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ROVERETO (TN) | Mapping Contemporary Art Space

Intervista a DAVIDE FILIPPI di Gabriele Salvaterra

Lo scorso 30 gennaio a Rovereto (TN) ha aperto Mapping Contemporary Art Space, un nuovo spazio espositivo che si presenta come luogo ibrido a metà strada tra la galleria d’arte e la project zone. In quell’occasione abbiamo raccontato la mostra inaugurale dedicata alle foto di Arianna Arcara. Oggi torniamo a parlare direttamente con Davide Filippi, curatore e responsabile dello spazio, per approfondire quali sono le ragioni e i possibili sviluppi di questo progetto:

Davide FilippiParlaci di Mapping Contemporary…
Mapping è uno spazio no-profit per l’arte contemporanea che si occupa esclusivamente di progetti di giovani artisti under 35. L’attività espositiva sarà il perno del progetto, con 4-5 mostre all’anno, accompagnate da eventi estemporanei come talk e workshop.

Aprire uno spazio espositivo è il sogno di ogni curatore, come sei arrivato a questa decisione?
Da un po’ di tempo sentivo la necessità di sviluppare un progetto totalmente mio per poter concretizzare in libertà le idee e le visioni legate all’arte che ho in mente. Avere uno spazio tuo, seppur piccolo, ti permette almeno in parte di concretizzarle. Chiaramente non è nato tutto da un giorno all’altro, c’è voluto un anno dal pensiero iniziale.

Raccontaci la tua storia, sei molto giovane, qual è la tua formazione?
Finito l’Istituto d’arte ho portato avanti parallelamente studio e lavoro. Lavoravo presso l’Area Didattica del Mart mentre, contestualmente, studiavo Graphic Design & Multimedia alla LABA di Brescia. Mi mancano pochi esami alla laurea. Ho vissuto sei mesi a Londra dove ho lavorato come assistente curatore alla Union Gallery e come volontario presso l’Estorick Collection. Le ultime esperienze di studio e di lavoro le ho avute a Milano, dove ho prima seguito il corso di Contemporary Art Markets alla NABA e dove successivamente, per 6 mesi, ho fatto uno stage presso la galleria Massimo De Carlo.

Pensi che il legame con uno spazio stabile possa essere un vincolo all’attività curatoriale e critica? Tenderai forse a vestire più i panni del gallerista/organizzatore?
Cercherò di lavorare su due livelli come responsabile dello spazio, sia per gli aspetti tecnici che, sopratutto, per la programmazione: diciamo un ruolo di direttore artistico. Penso sia fondamentale comunicare al meglio le proprie intenzioni e visioni fin dall’inizio, per questo ci vuole una certa continuità e coerenza con tutto quello che viene proposto, mettendo la qualità prima di tutto. Ci saranno certamente mostre curate da me in prima persona, come la prossima, ma, ad esempio, la prima (Carte De Visite / Arianna Arcara) è stata curata da Roberta Pagani. Curare tutte le mostre personalmente sarebbe troppo autoreferenziale e limitativo nel precludersi progetti interessanti curati da altri. In più è stimolante lavorare con altri curatori ed in generale con altre professionalità del mondo dell’arte, è uno scambio che penso faccia bene.

Arianna Arcara. Carte de visite, veduta dell'inaugurazione, Mapping Contemporary Art Space, Rovereto (TN)

Rovereto è segnato dall’importante presenza del Mart e da alcuni piccoli spazi comunali. Come intendi rapportare l’attività di Mapping rispetto a queste realtà? Qual è la nicchia a cui vuoi rivolgerti?
Mapping lavorerà esclusivamente con giovani artisti under 35. È una presa di posizione che ti permette di differenziarti in modo chiaro nel contesto locale. La presenza del Mart è sicuramente positiva, non potrebbe essere altrimenti, è una calamita per tanti professionisti del settore. Per questo possono nascere potenzialmente tante collaborazioni di diverso tipo.

Hai dedicato la prima mostra ad Arianna Arcara, vi conoscete da tempo? Come è caduta la scelta inaugurale sul suo progetto?
Ci siamo visti per la prima volta il giorno precedente all’inaugurazione, per allestire la mostra. A Milano, una collega amica di infanzia di Arianna mi aveva parlato del lavoro di Cesura, collettivo di fotografi che vede tra i membri fondatori proprio Arianna, che tra tutti era quella che mi aveva colpito di più. Ho poi avuto l’occasione di vedere il suo lavoro a Torino, nell’ultima edizione di Artissima, successivamente le ho scritto, le ho parlato dello spazio e una mail dopo l’altra è nata la mostra. Penso che il suo lavoro sia fantastico, volevo partire fin da subito con qualcosa di alta qualità, quella che Mapping cercherà di tenere mostra dopo mostra.

Arianna Arcara. Carte de visite, veduta dell'allestimento, Mapping Contemporary Art Space, Rovereto (TN)

Si tratta di un inizio programmatico? Continuerai a dare spazio a fotografia e a progetti artistici partecipati? Che piega prenderà la programmazione?
A livello di linguaggi non ci saranno limitazioni, si darà spazio alla fotografia come all’installazione, alla pittura, al video ecc… Riguardo la programmazione sarà legata a progetti ben precisi, come appunto quello che troviamo nell’attuale mostra, più che a singole opere dello stesso artista non collegate per forza tra loro. Penso possa essere la soluzione vincente per uno spazio del genere, che non è né una galleria né una sala di un museo dove esistono altre dinamiche di esposizione. Idealmente è una project room.

Domanda di rito: progetti futuri, qualche anticipazione sulle prossime mostre?
Tanti, ma bisognerà per forza di cose selezionare e concentrarsi solo su alcuni di essi, per mantenere alta la qualità penso sia l’unica strada. La prossima mostra sarà curata da me, inaugurerà a metà aprile circa, preferisco non anticipare l’artista, ma ti posso dire che il tutto ruoterà intorno ad un progetto pensato esclusivamente per lo spazio. C’è molto da lavorare perché verrà esposto tutto il processo, e di conseguenza tutto il materiale che porta alla creazione dell’opera, senza esporre l’opera. È un progetto davvero stimolante che sta prendendo forma proprio in questi giorni nei Balcani, lungo il corso del Danubio, che vedrà poi la sua conclusione visiva qui.

Mostra in corso: 

Arianna Arcara. Carte de visite
a cura di Roberta Pagani
un progetto di Nopx 

30 gennaio  21 marzo 2015

Mapping Contemporary Art Space
Via della terra 46, Rovereto (TN)

Orari: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato 15.00-19.00

Info: mapping.contemporaryartspace@gmail.com

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