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MONZA | Maurizio Caldirola Arte Contemporanea | 18 febbraio – 14 aprile 2016

Bernardì Roig (1965) è protagonista di una mostra personale che, negli spazi della galleria Maurizio Caldirola Arte Contemporanea di Monza, presenta un nucleo di nuove opere dell’artista spagnolo.
Considerato tra i maggiori rappresentanti della scultura iberica contemporanea, Roig dalla fine degli Anni ’80 propone figure di uomini pervasi da una forte inquietudine esistenziale che rende enigmatica e oscura l’espressione dei loro volti, sentimenti che con immediatezza si trasferiscono allo sguardo del pubblico.
Bernardí Roig, Repulsion exercise vol II, 2007, dimensioni reali, resina di poliestere, acciaio, neon e TV-DVDLa vera identità dei suoi soggetti, quindi, non si esaurisce nelle forme scultoree, ma scava al loro interno, per giungere alla profonda dimensione, intima e nascosta, dell’emozione.
Nella galleria monzese troviamo quattro busti inediti – in fusione di alluminio e cera – che accolgono il visitatore imponendo la violenza mostruosa della propria espressione, e sfidandolo nel limite della sua sopportazione.
La ricerca di Roig insiste nel decifrare una speciale mappa della mente attraverso le forme umane della sua scultura – affine alle ricerche di Bruce Nauman, Jasper Johns di cui condivide la lettura filosofica di Wittgenstein – e, in questo caso specifico, le sue teste sembrano riprendere l’enigmatica figura dello scultore austriaco Franz Xavier Messerschmidt (1736-1783). Lontano dai modelli classicisti del suo tempo, Messerschmidt, infatti, riprendeva l’intesità di un’espressività forte e pronunciata, che si accentuò dopo il violento esaurimento nervoso di cui soffrì nel 1771 e dal quale non si riprese mai.
Le “teste di carattere”, modellate sul suo stesso volto, sono una serie che, assurta al ruolo di talismani contro i demoni interiori, restituiscono il campionario di emozioni irrefrenabili e travolgenti che, con un naturalismo marcato, si fissano nella sua scultura, assecondando, tra l’altro, la sua indiscutibile capacità tecnica.
Messerschmidt viene ripreso da Roig che prosegue nel volto – o meglio nell’anima – dei suoi personaggi, quella lotta mai interrotta che sta dentro l’anima: i demoni e i tormenti dell’uomo, allora come adesso, sono gli stessi. Cerca di decifrare ossessioni e paure che, dalla possibile lettura autobiografica, si possono estendere a tutti coloro che ne riescono a sentire l’urgenza del tormento. Quei volti personali diventano allora un grande e diffuso ritratto collettivo.

Bernardì Roig. The man who sold the head

18 febbraio – 14 aprile 2016
Inaugurazione 17 febbraio ore 19.00 

Maurizio Caldirola Arte Contemporanea
via Volta 26, Monza 

Info: +39 039 2623372
info@mauriziocaldirola.com
www.mauriziocaldirola.com

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