MONZA | Maurizio Caldirola Arte Contemporanea | 18 febbraio – 14 aprile 2016
Bernardì Roig (1965) è protagonista di una mostra personale che, negli spazi della galleria Maurizio Caldirola Arte Contemporanea di Monza, presenta un nucleo di nuove opere dell’artista spagnolo.
Considerato tra i maggiori rappresentanti della scultura iberica contemporanea, Roig dalla fine degli Anni ’80 propone figure di uomini pervasi da una forte inquietudine esistenziale che rende enigmatica e oscura l’espressione dei loro volti, sentimenti che con immediatezza si trasferiscono allo sguardo del pubblico.
La vera identità dei suoi soggetti, quindi, non si esaurisce nelle forme scultoree, ma scava al loro interno, per giungere alla profonda dimensione, intima e nascosta, dell’emozione.
Nella galleria monzese troviamo quattro busti inediti – in fusione di alluminio e cera – che accolgono il visitatore imponendo la violenza mostruosa della propria espressione, e sfidandolo nel limite della sua sopportazione.
La ricerca di Roig insiste nel decifrare una speciale mappa della mente attraverso le forme umane della sua scultura – affine alle ricerche di Bruce Nauman, Jasper Johns di cui condivide la lettura filosofica di Wittgenstein – e, in questo caso specifico, le sue teste sembrano riprendere l’enigmatica figura dello scultore austriaco Franz Xavier Messerschmidt (1736-1783). Lontano dai modelli classicisti del suo tempo, Messerschmidt, infatti, riprendeva l’intesità di un’espressività forte e pronunciata, che si accentuò dopo il violento esaurimento nervoso di cui soffrì nel 1771 e dal quale non si riprese mai.
Le “teste di carattere”, modellate sul suo stesso volto, sono una serie che, assurta al ruolo di talismani contro i demoni interiori, restituiscono il campionario di emozioni irrefrenabili e travolgenti che, con un naturalismo marcato, si fissano nella sua scultura, assecondando, tra l’altro, la sua indiscutibile capacità tecnica.
Messerschmidt viene ripreso da Roig che prosegue nel volto – o meglio nell’anima – dei suoi personaggi, quella lotta mai interrotta che sta dentro l’anima: i demoni e i tormenti dell’uomo, allora come adesso, sono gli stessi. Cerca di decifrare ossessioni e paure che, dalla possibile lettura autobiografica, si possono estendere a tutti coloro che ne riescono a sentire l’urgenza del tormento. Quei volti personali diventano allora un grande e diffuso ritratto collettivo.
Bernardì Roig. The man who sold the head
18 febbraio – 14 aprile 2016
Inaugurazione 17 febbraio ore 19.00
Maurizio Caldirola Arte Contemporanea
via Volta 26, Monza
Info: +39 039 2623372
info@mauriziocaldirola.com
www.mauriziocaldirola.com