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MILANO | Triennale di Milano | 9 aprile – 1 novembre 2015

MILANO | Triennale Design Museum | 9 aprile 2015 – 21 febbraio 2016

Claes Oldenburg and Coosje van Bruggen, Leaning Fork with Meatball and Spaghetti II, 1994, fiberglass painted with polyurethane, 2 units 248x47x31 cm and 99x131x163 cm, overall installed dimensions 334x130x 99 cmCon Arts & Foods. Rituali dal 1851 – curata da Germano Celant – apre oggi al pubblico il primo Padiglione di Expo Milano 2015 negli spazi della Triennale che – unico padiglione, quindi, interno alla città – secondo il tema dell’Esposizione Universale guarda al cibo e all’alimentazione attraverso i linguaggi dell’arte. La mostra, pensata proprio come ad uno spazio tematico speciale, vuole offrire spunti che mettano in luce il variegato spettro di relazioni tra le arti e il cibo che diventa, nello svolgimento del percorso espositivo, occasione anche per una fondamentale rilettura della storia economico-sociale mondiale dalla seconda metà dell’Ottocento per arrivare ai nostri giorni. L’arte e le sue espressioni si propongono come strumenti per avviare una comunicazione universale che è il gradiente primo di una manifestazione come Expo. La mostra, che vuole aprirsi ad un vasto pubblico, senza pregiudiziali o limitazioni, si rivolge, infatti, a visitatori di ogni età, provenienza e formazione e non poteva non essere ospitata in un luogo come la Triennale che, tra l’altro, è l’unica istituzione culturale al mondo riconosciuta dallo stesso Bureau International des Espositiones.
Arts & Foods. Rituali dal 1851 è la più grande esposizione allestita e organizzata su questo tema: ponendo come spettro di analisi il periodo compreso tra il 1851 (anno di inizio delle Esposizioni Universali) per arrivare al presente, questo impegnativo progetto raccoglie e riunisce, negli oltre 7000 mq di spazi interni ed esterni – della sede dell’istituzione milanese, più di 2000 opere distribuite in 15 diversi ambienti.
Il pensiero alla base, forte dei contributi di diversi studiosi, vuole essere quello di indagare il rapporto che intercorre tra le arti e i diversi rituali del cibo nel mondo: con una lettura storica, si guarda all’influenza estetica, ma anche funzionale, avuta dall’alimentazione sui linguaggi della creatività. L’arte, in ogni sua forma e linguaggio, qui incontra i temi della nutrizione.

Angelo Morbelli, Asfissia!, 1884, olio su tela, 159x199.5 cm, Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris

Opere d’arte, installazioni, proposte cinematografiche, ma anche suggestioni sonore ed olfattive, offrono al visitatore uno spaccato vivo sulla variegata articolazione della creatività elaborate dalle diverse culture nel mondo: in un itinerario cronologico e tematico, gli argomenti che riguardano il cibo si rappresentano nei 15 ambienti – dalla sala da pranzo alla cucina, dal bar agli spazi del picnic – con un compendio eterogeneo di materiali (quadri, arredi, oggetti, sculture, elettrodomestici, fotografie, documenti, estratti cinematografici, programmi televisivi, manifesti pubblicitari, abiti, giochi, copertine di dischi…) a promuovere un narrazione di forte impatto visivo ed emotivo. Con prestiti internazionali da musei, fondazioni pubbliche e private, ma anche da collezionisti e dagli artisti stessi, questi materiali promuovono, quindi, una dimensione sensoriale allargata che si avvantaggia anche da contributi creativi e installativi realizzati appositamente per l’occasione.
Il percorso “vietato agli adulti” è, poi, uno spazio pensato e voluto solo per bambini e adolescenti dove, il tema arte-cibo, si declina attraverso giocattoli, animazioni, fumetti, costumi e opere d’arte pensate appositamente (si segnalana una serie di 93 opere di Andy Warhol destinate ai più piccoli).
Il volume (Electa), pubblicato in due versioni italiano e inglese, si propone come “ricettario” con più di sessanta approfondimenti sulla mostra, una raccolta critica con i contributi internazionali di specialisti di settore, curatori di musei e collezionisti.
Gaetano Pesce, Pescecappa, Elica, 2009Per l’ottava edizione del Triennale Design Museum, sempre a cura di Germano Celant, si apre Cucine & Ultracorpi, mostra che, in collaborazione con Silvana Annicchiarico direttore del museo, presenta opere di rottura e cambiamento dell’immaginario collettivo.
Parafrasando il celebre romanzo di fantascienza di Jack Finney, L’invasione degli Ultracorpi, trasposto poi in pellicola da Don Siegel, questa esposizione propone quella “invasione”, lenta e inesorabile, dei nuovi strumenti che, dalla metà del XIX secolo, hanno conquistato le cucine influenzando e poi modificando la ritualità operativa del cucinare.
Il processo di industrializzazione, quindi, ha trasferito anche alla cucina il passaggio dalla manualità alla meccanizzazione e questa esposizione cerca di raccontare l’evoluzione, in Italia, di questi “cospiratori”: cucine ed elettrodomestici visti come ultracorpi, dal frigorifero al microonde, dalla caffettiera al tostapane, dal tritarifiuti alle cappe assorbenti, dai bollitori ai mixer, dalle friggitrici alle gelatiere, il lavoro dietro al focolare si è evoluto e sviluppato assecondando i diversi e coevi processi tecnologici, fino ad oggi nell’era dominata dall’innovazione digitale.
Un allestimento suggestivo, quasi magico – sempre a firma di Italo Rota – traccia questo paesaggio meccanizzato che, in una visione dal clima alieno e ambiguo, orrorifico e favolistico, ripropone e sottolinea il rapporto uomo-macchina in chiave comica e tragicomica, ironica e inquietante.
La cucina fantascientifica di Cucine & Ultracorpi si muove in circa 2.000 mq di spazi che raccolgono una selezione di 350 opere (dalla Collezione Permanente del Triennale Design Museum, ma anche da musei, aziende, istituzioni pubbliche e private, collezionisti e designer italiani e internazionali) che, partendo comunque dal tema di Expo Milano 2015, promuovono il passaggio tecnico, ma anche culturale, degli strumenti legati alla cucina e all’alimentazione. Il percorso, visivo e sensoriale, promuove una lettura di un ambito ancora tutto da conoscere e da esplorare nei suoi contenuti non solo meramente tecnici, ma anche emotivi, esperienziali, estetici, pratici, formativi e sociali.

Arts & Foods. Rituali dal 1851
Padiglione di Expo Milano 2015 alla Triennale di Milano
a cura di Germano Celant
progetto dell’allestimento di Italo Rota
supporto grafico di Irma Boom
catalogo Electa italiano e inglese

9 aprile – 1 novembre 2015

e

Cucine & Ultracorpi
Ottava edizione Triennale Design Museum
a cura di Germano Celant
con Silvana Annicchiarico
progetto dell’allestimento di Italo Rota
supporto grafico di Irma Boom
catalogo Electa italiano e inglese

9 aprile 2015 – 21 febbraio 2016

La Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, Milano 

Orari: aperto tutti i giorni 10.00-23.00
Ingresso incluso nel biglietto di Expo Milano 2015 e con biglietto Triennale 

Info: +39 02 724341
www.triennale.org
www.expo2015.org

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