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MILANO | Viafarini DOCVA | 26 novembre – 7 dicembre 2013

Academy Awards 2013, giunto alla sua seconda edizione, si pone quest’anno l’obiettivo di agevolare l’incontro e lo scambio tra undici artisti – selezionati tra gli studenti delle accademie che hanno aderito al progetto – e tre curatori della loro stessa generazione. La mostrasi è strutturata con una fase preliminare in cui un workshop propedeutico ha permesso una definizione precisa dell’intero progetto. 

Al centro il tema dell’omeostasi, termine che, con diversi significati attribuibili a specifici ambiti di ricerca, in ambito scientifico indica generalmente la propensione di un organismo vivente a mantenere una certa stabilità e organizzazione delle proprie strutture biologiche. In fisica, per esempio, è attribuibile alla temperatura e all’energia.

Matteo Cremonesi, Sculpture/Washer, 2012-13, print on paper, 29.7x42 cm

Se si pensa agli artisti quali recettori attivi e sensibili della temperatura del presente e del sistema contemporanea, si comprende bene come, se sanno cMatteo Maino, 24 times per second truth, 2013, installazione, casse acustiche, 23-24-25 Hz, luce stroboscopica, pompa idraulica, acquaoglierla, inglobarla e rielaborala, siano capaci di agire su un complesso sistema che pare un flusso entropico. Da questo fluire loro riescono a ricavare immagini, narrazioni e riflessioni che verranno poi, in nuova forma e con nuove tensioni, ri-immesse in circolo.
L’omeostasi, in questo senso, non solo non basta, ma deve trovare costanti fasi di tensione che lasciano deflagrare una moltitudine di forme che è impossibile ricondurre ad una struttura univoca. In questo senso, infatti, nessuno degli artisti qui esposti pratica un arte che potremmo definire monolitica, anzi, ciascuno diventa testimone fedele dell’impossibilita oggi di farsi bastare questo concetto. L’immagine contemporanea si presenta in uno stato di dispersione e disordine, di varietà e forme tali da non rendere possibile il raggruppamento logico del suo attuale stato di disordine.
Il lavoro intrapreso in ogni istante per la preparazione di questa mostra testimonia come i giovani artisti protagonisti abbiano agito secondo una reciprocità aperta e recettiva. Tutti hanno operato con pari ruolo. Sono stati liberati i ruoli canonici di artista e curatore, cosa che ha permesso al progetto di muoversi secondo contingenze completamente inedite e estremamente stimolanti. Significativo risulta l’aver posto attenzione alla dimensione esperienziale insita proprio nel processo formativo.
Intenzione della mostra e delle opere resta l’allontanamento da rassicuranti e pacifici processi di omeostasi termica, per lasciar spazio alla viva possibilità di contemplare vivaci e propositivi stati di alterazione e variazione.

Academy Awards | Homeostasis is not enough

a cura di Daniele Maffeis, Giovanna Manzotti e Giulia Mengozzi
progetto di Viafarini DOCVA
in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e NABA Nuova Accademia di Belle Arti
con il patrocinio di Comune di Milano – Assessorato alla Cultura
contributo di Fondazione Cariplo e di Gemmo s.p.a. 

Artisti: Chiara Balsamo, Filippo Bisagni, Matteo Cremonesi, Matteo Gatti, Matteo Maino, Roberto Pesenti, Elena Radice, Giacomo Regallo, Jacopo Rinaldi, Giulio Scalisi, Stefano Serretta

Viafarini DOCVA – Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4, Milano

Orari: dal lunedì al venerdì 11.00-19.00



Info: +39 02 45544537
viafarini@viafarini.org
www.viafarini.org

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