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LUGANO (SVIZZERA) | Centro Esposizioni Lugano | 23-25 settembre 2022

Intervista a ROBERT PHILLIPS di Matteo Galbiati

In attesa di visitare di persona gli stand della nuova edizione di WopArt – Works On Paper Fair 2022, la cui settima edizione ha per sottotitolo Others. The Paper and Its Mirror, NFT!, abbiamo intervistato il suo direttore artistico Robert Phillips che ci fa qualche anticipazione sulle novità che caratterizzano la fiera. Mantenendo salda l’identità di dedicarsi specificatamente alle opere su e di carta, WopArt ha deciso di rivolgere un’attenzione anche al mondo del digitale che in questa edizione ha un’attenzione particolare:

Lucrezia Roda, Ferrara #2 Torre con fumo, 2022, giclèe print on baryta paper on plexiglas, 70×105 cm, ed. of 5

Con la settima edizione di WopArt avete intenzione di cambiare e rinnovare la sua proposta? Attraverso cosa passa questo cambiamento? Sarà una rivoluzione integrale della sua identità?
Uno dei sottotitoli di WopArt è “devoted on paper”. Non credo che “cambiare” o “rinnovare” siano le parole adatte a descrivere quanto stiamo cercando di fare con questa edizione: il digitale e gli NFT non si vogliono in alcun modo sostituire alla carta, in questo senso non prevediamo una rivoluzione digitale; basti osservare gli stand della fiera: le opere su carta rimangono nettamente prevalenti rispetto a quelle digitali. L’identità di WopArt è chiara e tale rimane: fiera di arte su carta. Quest’anno si è deciso di aprire una finestra sul mondo digitale come specchio della realtà che viviamo quotidianamente, dove la carta non è sparita, ma è stata affiancata nel suo utilizzo dagli innumerevoli apparati digitali con cui ci esprimiamo e con cui comunichiamo. I sentimenti che proviamo per i due sono e rimarranno diversi.

WopArt – Works On Paper Fair 2021, installation view, Centro Esposizioni Lugano, Lugano (Svizzera)

Uno dei temi fondamentali è, quindi, il confronto tra le opere su carta e il digitale: secondo lei l’NFT è davvero specchio della carta? Come si conciliano e legano le due modalità? Siamo sicuri, poi, che davvero il futuro dell’arte sarà del tutto digitale?
Non ci sono certezze e in questo senso non pensiamo che il futuro dell’arte sia totalmente digitale. È della pertinenza che vorrei parlare. Non riesco a vedere gli NFT come a una rivoluzione che prenderà il sopravvento sull’arte “tradizionale”: è un fenomeno emergente ed è importante osservarlo, anche mantenendo le giuste distanze e facendo le dovute distinzioni sul merito. Non guardare al nuovo sarebbe avventato, così come dargli una prevalenza assoluta. L’opera degli artisti del passato non viene dimenticata o rimossa dalle nuove forme di espressione, anzi, viene inclusa nella cultura comune e va a sostenere, rinnovando e ampliando, il patrimonio di conoscenza di tutti noi.

John Kotzé, Flailing, Falling, Floating… VI, 2022, mixed media on paper, 22×30 cm Courtesy of AKKA Project

Nel progetto di questa edizione ci sono altre due parole chiave: “inclusione” e “sostenibilità”, come si riflettono nel progetto della fiera? Cosa riguardano?
Sono proprio ciò di cui abbiamo parlato nelle domande precedenti. La carta era ed è oggetto prezioso. È giusto, però, esplorare in quest’ambito tutte le alternative ad essa. Le domande che lei mi sta ponendo sono attualmente contenute su un supporto digitale, certamente più sostenibile e agile nel suo utilizzo. Anche questa è sostenibilità, come sostenibili possono essere tutti quei linguaggi e i mezzi che ci permettono di esprimerci portando il minor danno possibile ad ogni bene comune. L’inclusione è semplicemente il riconoscere i sentieri paralleli che portano verso una meta condivisa, in quest’ambito uno degli scopi di queste manifestazioni è di essere anche una importante vetrina in cui la partecipazione del simile viene mostrata e appresa da un più vasto pubblico, mostrare la sintesi di un parlato comune senza esclusioni né costrizioni.

Grazia Varisco, Extrapagina, 1977-2011, paint on aluminium, 26×37 cm Courtesy Cortesi Gallery

Quali sono le proposte “extra” che accompagnano i giorni della fiera e gli eventi collegati?
Avremo, come ogni anno, un’area talk in cui dibattere e approfondire i temi della fiera, ospitiamo Gaze Off, uno spazio indipendente che si colloca fisicamente e volutamente all’interno della fiera stessa una sorta di “fuori fiera” ospitato all’interno di WopArt 2022 (a ribadire il concetto di inclusione). Ospitiamo anche eventi provenienti da altre realtà espositive come Cartasia, manifestazione dedicata all’arte di carta e su carta che si tiene nella città di Lucca, la Fondazione Herman Hesse sarà presente come già nella scorsa edizione, la Fondazione di BNP Paribas, e molte altre fondazioni e progetti espositivi dedicati ai temi di quest’anno.

Qualche suggerimento in particolare? Oltre a partecipare e visitare la fiera, cosa consiglia al visitatore?
Sicuramente non sottovalutare i molti eventi collaterali previsti e le opportunità di esplorare le opere presentate dalle tante gallerie presenti. E poi viversi la fiera in tutta la sua totalità, socialità e inclusione.

WopArt – Works On Paper Fair 2022. VII edizione. Others. The Paper and Its Mirror, NFT!
diretta da Robert Phillips

23-25 settembre 2022
anteprima stampa giovedì 22 settembre ore 11.00
inaugurazione su invito giovedì 22 settembre ore 18.00

Centro Esposizioni Lugano
via Campo Marzio, Lugano (Svizzera)

Orari: tutti i giorni 11.00-20.00
Ingresso Intero 20CHFr.; ridotto 10CHFr. per studenti, over 65, disabili con accompagnatore, soci con tessera Visarte e Touring Club

Info: www.wopart.eu

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