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MILANO | Palazzo Reale | 1 luglio – 3 settembre 2023

di MATTEO GALBIATI

Dopo la spettacolare mostra di Iseo proseguiamo la conoscenza di Helidon Xhixha (Durazzo – Albania, 1970) in un’altra occasione espositiva in cui la teatralità che le sue opere suscitano è ulteriormente amplificata dalla bellezza del luogo, richiamando sempre un dialogo inusuale, dinamico, proficuo, stimolante con il momento della visione.
Xhixha. La reggia allo specchio è la personale – curata da Michele Bonuomo – in cui l’artista si trova a dialogare con alcune delle stanze, recentemente recuperate da un importante intervento di restauro e conservazione, di Palazzo Reale a Milano. Qui l’artista di origine albanese si concentra su pochi elementi, cinque grandi opere che, con una dinamica installativa, generano quella reciprocità vicendevole che, tesa tra le differenti dimensioni di spazio e tempo, è caratteristica del suo intervento.

XHIXHA. La reggia allo specchio, Palazzo Reale, 2023, veduta della mostra Ph. Lorenzo Palmieri

Sono cinque volumi modellati geometricamente che, a prima vista quasi sproporzionati rispetto al luogo, sono inseriti con decisione o che sembrano apparsi d’improvviso da un altrove forzatamente materializzati nelle stanze, ma che poi, dopo una lettura più attenta e meno condizionata, si liberano in tutto il loro potenziale espressivo che non è mai alieno dal momento della loro percezione.
Le masse si alleggeriscono sotto la smaterializzazione attuata dalle superfici specchianti che, riflettendo e deformando quanto sta loro intorno, paiono diventare, sguardo dopo sguardo mimetiche. La visione astratta del pensiero dell’artista (e nostra) si connette con quella della realtà tangibile in un simbiotico affacciarsi di reciproche “concessioni”. Le scultore condensano considerazioni che irrompono nella certezza della verità delle cose e ne sovvertono ogni sicurezza.

XHIXHA. La reggia allo specchio, Palazzo Reale, 2023, veduta della mostra (l’artista riflesso nell’opera) Ph. Lorenzo Palmieri

L’azione dentro l’architettura porta la scultura a riconvertire nuovamente il proprio frangente narrativo in funzione delle inaspettate nuove “riflessioni” che solo qui e ora può attrarre a sé. La freddezza del metallo viene superata e vinta dall’abilità dell’artista di trasfigurarne le sensibilità e le tattilità: a pari grado precisione e indeterminazione colgono spiragli, aperture, divisioni, appianamenti, corrugamenti ed emersioni che animano il corpo statico della scultura rendendolo palpitante e vivo.
La massa plastica di ciascuna opera diventa un fattore agente nello spazio e se in un contesto aperto dove l’ampiezza della Natura fa da eco ai suoi riverberi, nel chiuso delle nobili sale milanesi si attenua e assottiglia alla perenne ricerca di quelle diverse narrative che si stabiliscono con la visione di ciascuno. Xhixha ha cura dell’altro e si apre all’altro dimostrando quanto questi lavori impegnano lo sguardo con una presenza-assenza che mette in continuo gioco il visibile tra astrazione e realtà, perché mai serrati in una distante dimensione intellettuale o concettuale. Il mondo e il suo accadere entrano nell’opera e l’opera resta nel mondo.

XHIXHA. La reggia allo specchio, Palazzo Reale, 2023, veduta della mostra Ph. Lorenzo Palmieri

Xhixha rende palcoscenico l’opera assorbendo la coreografia delle vicende che le accadono intorno e le re-interpreta, le duplica, le rivoluziona con quella sua diversa realtà la quale obbliga la scultura stessa a non essere entità inviolabile e stabile, ma ad animarsi secondo prospettive aperte e sempre diverse. Nella prassi dell’artista si contempla ogni volta un processo di trasformazione mai limitato all gesto creativo-realizzativo, ma rilanciato ogni qual volta l’opera abita un ambiente: la solidità geometrica cui cerca di riferirsi, offrendosi come uno specchio, si fa illusione alterata, posizione ribaltata e invertita. Senza mentire, quindi, compie la sua metamorfosi illimitata, aspetta che si dia luce a quell’aspetto, intuito non chiarito, che vive nell’invisibile della sua, nuova, prossima e futura, rigenerazione.

Xhixha. La reggia allo specchio
a cura di Michele Bonuomo
promossa da Comune di Milano – Cultura
prodotta da Palazzo Reale con lo studio Helidon Xhixha
con il supporto di Imago Art Gallery Lugano, Fondazione Giacomini, Magna Pars
catalogo Silvana Editoriale con testi di Michele Bonuomo, Marco Tonelli, Domenico Piraina

1 luglio – 3 settembre 2023

Palazzo Reale
Piazza Duomo 12, Milano

Orari: da martedì a domenica ore 12.00-19.30; giovedì chiusura ore 22.30; martedì 15 agosto (Ferragosto) ore 12.00-19.30; chiuso lunedì; ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura; chiuso lunedì
Ingresso libero

Info: www.palazzorealemilano.it
www.helidonxhixha.com

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