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COLLINE DI ROSAZZO (UD) | VIGNE MUSEUM

Giunto al terzo anno di programmazione, il Vigne Museum – struttura a cielo aperto realizzata nel 2014 da Yona Friedman e Jean Baptiste-Decavèle sulle colline di Rosazzo per celebrare i 100 anni di Livio Felluga – ha portato avanti la sua proposta culturale, orientata a portare in loco artisti di fama internazionale, presentando nella serata di sabato 18 giugno la performance di Andrea Hackl (ballerina/coreografa/performer) accompagnata dal batterista/compositore Robbert van Hulzen. PILGRIM – spettacolo appositamente riadattato per il Vigne Museum per festeggiare i 60 anni della carta geografica, la storica etichetta di Livio Felluga conosciuta nel mondo, e curato da Mattatoioscenico, organizzatore di Omissis International Performing Arts Festival – la fisicità della Hackl e le sonorità sperimentali di van Hulzen  si sono fuse in atto performativo unico ed irripetibile di 40′ in un costante dialogo con l’architettura di Friedman-Decavèle.

PILGRIM performance di Andrea Hackl e Robbert van Hulzen svoltasi sabato 18 giugno al Vigne Museum. Foto©Luigi Vitale

PILGRIM performance di Andrea Hackl e Robbert van Hulzen svoltasi sabato 18 giugno al Vigne Museum. Foto©Luigi Vitale

PILGRIM non a caso.
Il tema del viaggio accompagna l’intero programma di eventi promosso dalla Livio Felluga per celebrare la storica etichetta. Durante tutto il 2016, nella splendida cornice dell’Abbazia di Rosazzo, si terrà la rassegna di incontri d’autore dal titolo “Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”.
Nello spettacolo riaffiorano, infatti, le tematiche del pellegrinaggio e del viaggio presenti in modo significativo nell’intera ricerca della Hackl, evocando il concetto del rito di passaggio ben evidenziato nelle parole di un
poema per lei significativo, “This Place where you are now” di Hafiz. Il poema di Hafiz parla del viaggio e del pellegrinaggio che ognuno di noi compie durante la propria vita, di come in ogni posto in cui andiamo, ogni
luogo che visitiamo sia predestinato a noi. Parla di saggezza e verità, qualità che appartengono a tutti. Suggestioni che giungono da lontano grazie ai viaggi che singolarmente i due artisti hanno fatto in Oriente nel corso della
loro carriera e fino a pochi giorni prima dello spettacolo al Vigne Museum.
Così come nello spirito e nell’opera della Hackl e van Hulzen, anche il Vigne Museum si allinea riconfermando la sua natura di museo virtuale, di luogo di incontro, di passaggio in cui ogni ospite lascia un contributo significativo e riceve in cambio un’esperienza da tramandare. Così anche nella linea programmatica di RAM Radioartemobile a cui va la tutela culturale dell’intero progetto e il merito della sua realizzazione.

PILGRIM performance di Andrea Hackl e Robbert van Hulzen svoltasi sabato 18 giugno al Vigne Museum. Foto©Luigi Vitale

PILGRIM performance di Andrea Hackl e Robbert van Hulzen svoltasi sabato 18 giugno al Vigne Museum. Foto©Luigi Vitale

ANDREA HACKL
Andrea Hackl coreografa, ballerina e video artista vive in Austria ed Olanda. Tutto il suo lavoro si concentra sulla potenza e sulla poeticità della danza nella sua accezione più fisica. Gran parte dei suoi pezzi celebrano la vita.
E’ attratta dall’impollinazione di generi diversi e dall’interdisciplinarietà di linguaggi creativi.
Nell’ultimo anno ha prodotto diversi film e si è rivolta alla dimensione installativa. Ha inoltre esplorato l’ibridazione di performance e installazioni.
Andrea Hackl ha danzato con compagnie come Emanuel Gat Dance (Fr), United C (Nl), Suzy Blok (Nl) & Fabian Chyle (D), oltre a partecipare a molti eventi e festival internazionali.
www.andreahackl.com

ROBBERT VAN HULZEN
Batterista e compositore, Robbert van Hulzen ama suonare diversi generi dall’improvvisazione, al rock alla new music con chiari rimandi all’India e all’Indonesia.
Suona con meticolosità brani finiti così come ama esplorare le varie possibilità sonore di una batteria. Lavora molto con la danza e il teatro.
Uno dei suoi progetti in corso è elephant songs nel quale unisce musicisti dei Paesi Bassi con musicisti indiani; suona inoltre in duo con il cantastorie Martin Voorbij; si mescola alla psichedelia dei klezmer band Švejk, e suona in gruppo insieme ai Gending.
Nel passato ha suonato con molti gruppi e in diversi progetti, dal trio jazz oto.3, al compositore/produttore inglese Nitin Sawhney, insieme alla punk band di Lola Montez, al mago del multimedia Merlijn Twaalfhoven e al duo folk Rara Avis.
Ha studiato musicologia all’Università di Amsterdam e percussioni con i maestri Steve Clover, MT Rajakesari, BC Manjunath e Rafael Reina (al Consrvatorio di Amsterdam). Robbert van Holtzen ha suonato su palcoscenici di ogni tipo, dal Royal Albert Hall a locali underground iraniani.
www.nocount.org

PILGRIM performance di Andrea Hackl e Robbert van Hulzen svoltasi sabato 18 giugno al Vigne Museum. Foto©Luigi Vitale

PILGRIM performance di Andrea Hackl e Robbert van Hulzen svoltasi sabato 18 giugno al Vigne Museum. Foto©Luigi Vitale

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