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ALESSANDRIA | Palazzo del Monferrato | 27 febbraio – 18 marzo 2020

Prosegue il programma di eventi collaterali che preannunciano la Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 e che, dopo In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti e la più recente Sandi Renko. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva, riportano nelle sale del Palazzo del Monferrato ad Alessandria un grande maestro dell’arte italiana (e non solo) contemporanea, ospitando una ricca antologica di Paolo Masi (Firenze, 1933).
Sono oltre 40 le opere proposte in Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità a riassumere per il pubblico oltre sessant’anni di coerente ricerca e instancabile sperimentazione dell’artista toscano che, in modo concentrato e rigoroso, ha mosso e intrecciato il segno e la pittura su supporti differenti.
Il percorso espositivo, studiato e pensato appositamente per questo luogo, non seguendo un ordine cronologico, mette in luce la forza senza tempo e universale del linguaggio di Masi, evidenziandone la logica acutezza, la passionalità concentrata e l’infaticabile revisione attuata nel corso degli anni, senza rinunciare mai all’essenzialità della sua azione e alla peculiarità della propria intuizione pittorica.

Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità, veduta della mostra, Palazzo del Monferrato, Alessandria Courtesy Ferrarin Arte, Legnago (VR)

Osserva Matteo Galbiati, curatore della mostra:

“[…] La sua pittura sa essere esperienza e articola una sofisticata gamma di possibilità che non soffocano mai lo stesso espediente pittorico in un dogmatismo prestabilito o in un rigido protocollo di formalismi che, perduti in un intellettualismo vacuo e lontano dall’essenza reale delle cose, si chiudono nell’annichilamento delle loro stesse prospettive intellettive. Masi dipinge con quel senso di orgogliosa e sentita responsabilità che itera la pittura nel tempo e nello spazio del vivere; la sua astrazione non è speculazione artefatta, ma sempre presenza di memorie ed è, per questo, capace di far affiorare deduzioni e intuizioni che consolidano il patto tra nuova conoscenza ed esperienza vissuta, tra immaginazione creativa e sensazioni pregresse. […]
La sua identità di “pittore”, costituendosi come scrittura della/nella materia, abilita il suo agire ad intercettare, allora, un insieme potenziale di presenze che, concentrate come tensione poetica, ridiscutono il colore, il gesto, il segno, i supporti e le altre componenti basilari dell’oggetto quadro, rinnovandone l’identità e innervandone il proprio “corpo” con energie vive e sollecite. […]”

Esprime soddisfazione Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee,

“La mostra prosegue il percorso e la strada tracciata da questa edizione della Biennale che vuole portare in città la grande arte con un respiro internazionale, proponendo Maestri dell’arte contemporanea che con il loro lavoro e le loro sperimentazioni hanno innovato il panorama artistico nel ‘900. La mostra di Paolo Masi, fiorentino, classe 1933, offre una selezione di opere che ripercorrono sessant’anni della sua attività artistica, ricca di innovazione, di ricerca e di armonia. Anche questa volta gli alessandrini potranno respirare l’aria della grande arte internazionale restando comodamente in città e potranno farlo gratuitamente, altro punto di grande orgoglio per me e per tutti gli amici dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee.”

Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità, veduta della mostra, Palazzo del Monferrato, Alessandria Courtesy Ferrarin Arte, Legnago (VR)

La mostra conferma nuovamente la proficua collaborazione tra l’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, ideatrice e promotrice della Biennale, la Camera di Commercio di Alessandria, proprietaria dello storico palazzo, e del curatore di questa serie di mostre nel promuovere la cultura artistica contemporanea nel capoluogo piemontese. In questa occasione il supporto delle gallerie Ferrarin Arte di Legnago (Verona) e Kromya Art Gallery di Lugano (Svizzera), ha reso possibile la presenza di una selezione di capolavori di Masi di tale valore e importanza.
Questa esposizione mostra ad Alessandria, inoltre, è il primo appuntamento di una serie di altri che, in luoghi e con allestimenti specifici, vorranno approfondire il pensiero dell’artista toscano con una revisione storico-critica della sua opera.
Sveliamo in anteprima il titolo della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 – Frequenze in superficie. Proiezione, moltiplicazione e frammentazione dell’azione pittorica – che, coerentemente alle scelte dei tre eventi collaterali che l’hanno preceduta, legge la superficie del dipinto come una vibrazione pulsante e attiva capace, nell’esperienza degli artisti selezionati, di rompere l’idea di semplice supporto della raffigurazione.

Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità.
a cura di Matteo Galbiati
organizzazione Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, Alessandria; Camera di Commercio di Alessandria; Ferrarin Arte, Legnago (Verona); Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera)
coordinamento Fabrizio Priano (presidente Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee); Francesca Parrilla (coordinatore generale Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee); Giorgio Ferrarin (Ferrarin Arte); Tecla Riva (Kromya Art Gallery)
con il patrocinio di Regione Piemonte; Provincia di Alessandria; Comune di Alessandria; Camera di Commercio di Alessandria

8 febbraio – 2 marzo 2020
Inaugurazione sabato 8 febbraio 2020 ore 17.00

Palazzo Monferrato
via S. Lorenzo 21, Alessandria

Orari: venerdì ore 16.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00; chiuso da lunedì a giovedì
Ingresso libero

Info: Palazzo del Monferrato
+39 0131 313400
info@palazzomonferrato.it
www.palazzomonferrato.it

Info e materiali stampa
Francesca Parrilla
+39 338 4602521
francescaparrilla15@gmail.com

Ferrarin Arte
www.ferrarinarte.it

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