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ROMA | Galleria Alessandra Bonomo | Fino al 18 febbraio 2022

di NICOLETTA PROVENZANO

Un accadimento cromatico svolto in una narrazione intima trovata, ricercata e scoperta nella luce penetrante, indefinita e densa di attimi assolati, o nei riflessi giocati sul finire del giorno: la pittura di Seboo Migone vibra nella natura, nella trasformazione del sé, ancora e sempre da svelare ed esplorare.
So Many Forgotten Sunsets, mostra personale dell’artista presso la galleria Alessandra Bonomo a Roma, è un incedere che attraversa il paesaggio, così come la preminenza e presenzialità inscalfibile eppure incerta e transitoria del soggetto, in un apparire subitaneo e autentico, astante e riguardante, nella relazione con un esistente e un avvenuto, evocato e trasmesso nel suo carattere semantico, situato al di là dello scorrere temporale nella sospensione del racconto.

Seboo Migone, So Many Forgotten Sunsets, installation view, courtesy Galleria Alessandra Bonomo, photo Eleonora Cerri Pecorella

La mutua corrispondenza fra intenzioni espressive e scelte stilistiche nei carboncini, acquerelli e olii su tela, legno o carta, emerge come assunto narrativo in cui luoghi, paesaggi e identità fuggevoli prendono peso nello spazio limite e distintivo di una cromia pura, imponderabile e tenace, che racchiude un’evoluzione dinamica nella fissità e compresenza di tinte dal tono incisivo e vivace.
Le opere di Seboo Migone vivono e vincolano una temporalità fluttuante e fugace di un esser presente che sussiste, resiste nella sua parvenza mutevole e si lascia accadere come fondamento saldo e inquieto, come sostanza luministica originata nella materia pittorica, sovrapposta e giustapposta in consonanze e accenti.

Seboo Migone, So Many Forgotten Sunsets, antologia di disegni a matita e carboncino, veduta d’insieme, courtesy Galleria Alessandra Bonomo, photo Eleonora Cerri Pecorella

Nei taccuini segnati dalla morbidezza del carboncino, l’istantaneità della visione è impreziosita da un’emozionalità contenuta e custodita tra le linee sfumate nella profondità dei chiaroscuri, appunti di un viaggio in territori sensibili, momentanei e labili, che costituiscono un archivio di epifanie naturalistiche e realtà quotidiana.
I ritratti di una luce risplendente si stagliano lungo mura solive impresse nel ricordo, si rispecchiano in alterità richiamate da una esteriorità in compimento, in un volto che abbandona paradigmi e riconoscibilità per scoprirsi, anche nella rottura con l’identico e nella dialettica con un’immagine riflessa al di fuori del sé.

Seboo Migone, Viola, 2021, olio su tela, 200 x 350 cm, courtesy Galleria Alessandra Bonomo, photo Eleonora Cerri Pecorella

Un momento abbagliante e netto si carica di incertezze e di prospettive nell’immediatezza e nella fluidità disinvolta del soggetto rappresentato, rilevante e situato nel suo dato visuale, nell’intensità, freschezza ed esuberanza coloristica che unisce e armonizza frammenti di visioni rintracciate in fotografie, appunti, cartoline, rimembranze.

Seboo Migone, So Many Forgotten Sunsets, installation view, courtesy Galleria Alessandra Bonomo, photo Eleonora Cerri Pecorella

Gli autoritratti attraversano lo sguardo includendo nuove soggettività abitanti nella presentazione del sé, in bilico tra intersezioni di identità, in un limite massimo di co-appartenenza, nell’indeterminatezza di una realtà rispondente e riconoscibile: l’altro, racchiuso o nascosto tra i lineamenti di un volto conosciuto, si rivela come sempre nuovo e rinnovato inconoscibile, mutevole presenza che interroga e si frappone nell’intensificazione di un auto-trascendimento personale, nell’ulteriorità percettiva del reale.
I paesaggi affiorano da un orizzonte radioso come recondite peregrinazioni del pensiero, percorsi di una infinità espressiva che si verificano e sopravvengono in una natura interna e fenomenica, in un tepore diffuso in cui immergersi e perdersi oltre la soglia di iridescenti tonalità dall’impronta fauvista.

Seboo Migone, So Many Forgotten Sunsets, 2021, olio su tela, 255 x 343 cm. courtesy Galleria Alessandra Bonomo, photo Eleonora Cerri Pecorella

Nel sovrapporsi, ritrarsi e ricercare baluginanti prospettive e pluralità coloristiche, il dato naturalistico si vivifica di una accentuata e vibrante ritmicità, mentre lo sguardo assorto percorre ininterrotto ogni variazione e avvenimento che prende corpo nella gestualità pittorica.
La mostra So Many Forgotten Sunsets è un peregrinare in racconti sospesi, in ricordi soleggiati, fermati in una visione poetica, struggente e vitale.

Seboo Migone. So Many Forgotten Sunsets

Fino al 18 febbraio 2022

Galleria Alessandra Bonomo
via del Gesù 62, Roma

Info: mail@bonomogallery.com
+39 06 69925858 

www.bonomogallery.com

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