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CHIUSA (BZ) | MUSEO CIVICO DI CHIUSA | 1 aprile – 6 maggio 2017

Gerald Moroder nella sua ultima mostra personale, realizzata in collaborazione con iSculpture Gallery di San Gimignano, presenta 9 opere inedite – sculture di piccole e grandi dimensioni e pannelli scultorei – realizzate tra il 2016 e il 2017.
Il titolo Soul (anima) evidenzia la tematica che percorre la sua opera, tanto che l’allestimento della mostra è attraversato da una tensione vitale e un connaturato anelito rivolti ad una dimensione spirituale. Le sue figure umane, scarnite ed essenziali nella forma, sono protese verso un altrove, in cerca di una via, di una rivelazione. Sono immagini dell’essenza umana, figure senza tempo, prive di connotati che le colleghino ad uno spazio ed ad un’epoca, sono arcaici uomini contemporanei.

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Gerald Moroder, L’ attimo, 2017, impasto di sabbia e trucioli di ferro, cm 198

Gardenese, ma infedele alla tradizione lignea, crea con impasto di sabbia, trucioli di ferro e amalgama di porfido, materiali che conservano una storia antica. La materia ha intrapreso, da lontano, un percorso di esplorazione.
Nella prima sala è esposto un gruppo scultoreo con tre figure che si muovono tendendo il volto oltre l’asse del corpo, sono già proiettate verso un oltre, sono Erranti, esseri in cerca di una risposta.
Nella sala successiva due grandi uomini, L’attimo, interrompono il loro cammino e orientano lo sguardo davanti a sé come se attendessero una risposta.
Nella terza, e ultima, sala altre due piccole sculture antropomorfe sono appese a parete, in sospeso con le braccia lievemente all’indietro e la testa rivolta all’insù. Il titolo Riflessione ci conferma l’idea di meditazione che esse fanno trapelare. La riflessione rimanda, inoltre, all’ombra proiettata sul muro; il doppio, lo spirito, l’essenza. Il lavoro di Moroder è caratterizzato, infatti, da elementi di dualità: la luce e l’ombra, la stasi e il movimento, la materia e l’anima.
Nell’ultima sala campeggia la grande figura di due metri, immobile e frontale, Essere. Sin dall’ingresso, questa scultura è il punto di arrivo del percorso espositivo, il perno centrale di una ricerca che l’essere umano compie fuori e dentro sé. L’Essere, l’esistere in una condizione di accordo tra il mondo tangibile e l’invisibile, diviene per l’artista il senso della sua indagine umana ed artistica.
Alle pareti delle stanze sono appesi quattro pannelli scultorei, Direzione 1-4, in un iter che indica un possibile tracciato di ricerca che va dal basso all’alto senza abbandonare la fisicità dell’esplorazione. Il mondo terreno è il luogo entro cui le sue figure si muovono, respirano, palpitano, in attesa dello stupore e della meraviglia, in attesa dell’illuminazione.
Le intime stanze del Museo di Chiusa divengono un luogo di riflessione, un luogo di meditazione tra sé e il mondo, tra sé e l’altrove. A seguire la mostra verrà presentata presso iSculture Gallery di San Gimignano.

Gerald Moroder, Essere, 2016, impasto di sabbia e trucioli di ferro, cm 200

Gerald Moroder, Essere, 2016, impasto di sabbia e trucioli di ferro, cm 200

Gerald Moroder. Soul
a cura di Anna Lisa Ghirardi
In collaborazione con iSculpture Gallery di San Gimignano

1 aprile – 6 maggio 2017
Inaugurazione venerdì 31 marzo ore 18

Museo Civico di Chiusa, Chiusa (BZ)

Info: 0472 846148 
museum@klausen-bz.it
www.museumklausenchiusa.it

Orari di apertura :
martedì – sabato ore 9.30-12, 15.30-18
domenica, lunedì, 25/4 e 1/5 chiuso

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