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BRESCIA | Spazio15 | 26 novembre 2022 – 31 gennaio 2023

di ALICE VANGELISTI

Una brezza leggera sembra soffiare continuamente all’interno della vetrina di SPAZIO15 a Brescia, tenendo in continua sospensione una serie di sculture aeree che animano così un fantomatico cielo intrappolato all’interno di questo spazio chiuso. Così, fin dall’esterno si presenta al pubblico in tutta la sua poesia la mostra Zefiro, che mette in un dialogo serrato le opere di Giulia Fumagalli e Valery Franzelli attraverso giochi di continui rimandi tra un lavoro in sospensione precaria e uno di riflessa indagine nel profondo. Infatti, Aeree [F] di Fumagalli si specchiano letteralmente all’interno di Per un sortilegio di Franzelli, creando così una serie di connessioni tra due ricerche distanti per estetica ma che sono entrambe in grado di sprigionare un’aura di enigmatica riflessione.

Giulia Fumagalli, Aeree [F], 2022, plexiglas, dimensioni variabili

Così, le leggere sculture in plexiglas fuso e rimodellato invadono lo spazio e vibrano al minimo movimento d’aria, animando il luogo di una poesia leggera tra ascesa e caduta, costantemente in bilico tra il nostro essere adulti e l’illusione di ritornare bambini attraverso delle forme che ricordano vagamente le costruzioni dei tanto amati aeroplanini di carta dell’infanzia. In questo modo, Fumagalli cerca di colmare una distanza tra la terra e il cielo, che sembra però irrimediabilmente irraggiungibile da questi piccoli elementi che restano bloccati e sospesi in questo vuoto assordante.
Vuoto che si riempie di tutto ciò che sta intorno nello specchio di Franzelli, che racconta anche lei di una distanza da colmare, giocandola in questo caso sugli sguardi. L’opera, infatti, non si mostra ai nostri occhi ma ci guarda. Quindi noi la guardiamo senza vedere ma siamo sorprendentemente osservati. Il tutto è possibile grazie all’utilizzo di un vetro spia che oscura solo un lato delle due facce – quello dello spettatore.

Valery Franzelli, Per un sortilegio, 2022, plexiglas, vetro spia e acciaio inox, 30×20 cm

Così, seppur cercando di annullare le distanze, quello che si cela dietro questa superficie resta a noi sconosciuto, ma è esso stesso a scrutarci nel profondo. Così il testo, impresso sul plexiglas colorato, scelto e nascosto da Franzelli resta solo una magica illusione: sappiamo che c’è ma non riusciamo a leggerlo, in un’impossibilità di vedere che apre la strada a ulteriori stratificazioni di significato. Ma se il nostro sguardo prova a insinuarsi tra la sottile fessura tra il testo e il vetro, riusciamo per un brevissimo istante ad andare oltre questo sortilegio, senza però riuscire a spezzarlo definitivamente.
Alla fine, però, siamo come la matrigna di Biancaneve: scrutiamo a fondo e interroghiamo uno specchio che in questo caso non ci parla, resta muto ma ci osserva silenzioso, mentre noi ci vediamo solamente riflessi, con la nostra immagine circondata magicamente dalle Aeree sospese di Fumagalli che ci proiettano in uno spazio indefinito di riflessione, cullati anche noi da quella brezza leggera che sembra continuamente soffiare, senza mai placarsi.

Zefiro. Valery Franzelli | Giulia Fumagalli
a cura di Benedetta Nucci e Giulia Zompa

26 novembre 2022 – 31 gennaio 2023

Spazio15
Via Giovanni Bruni 15, Brescia

Orari: su appuntamento

Info: info.spazio15@gmail.com

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