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BOLOGNA | Palazzo Vizzani | 24 gennaio – 7 marzo 2020

Tra gli eventi che hanno catturato la nostra attenzione nel mare di proposte dell’Art Week bolognese segnaliamo Filigrana, che propone un dialogo tra le opere, per la maggior parte inedite, di Stefano Arienti, Pierpaolo Campanini e Maurizio Mercuri, a cura di Fulvio Chimento. La mostra inaugura venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 18.00 a Palazzo Vizzani a Bologna. Filigrana è promossa e organizzata dall’Associazione Alchemilla in collaborazione con Associazione Controcorrente nell’ambito di ART CITY Segnala 2020 e in occasione di Arte Fiera.

Stefano Arienti, Rete arancio, 2019, stampa digitale su microciniglia, cm 135 x 182; courtesy l’artista

L’idea di coinvolgere Arienti, Campanini e Mercuri nella mostra Filigrana, nata per gli ambienti settecenteschi di Palazzo Vizzani, ha lo scopo di offrire al pubblico un percorso espositivo ricercato dal punto di vista teorico ed estetico. La filigrana, antica tecnica di impressione visibile su carta solo in trasparenza o in controluce, rimanda infatti alla preziosità e alla sapienza del processo di elaborazione artistica, ma costituisce simbolicamente anche l’anima dell’opera d’arte che può manifestarsi o rimanere quieta, in attesa di un atto critico in grado di ridestarla.

Stefano Arienti presenta esclusivamente opere inedite, frutto della sua attuale ricerca, che prevede la stampa di immagini, prodotte dallo stesso artista, su materiali di uso comune, come tappetini in ciniglia o carta da manifesto sapientemente lavorata fino a ottenere una resa quasi scultorea. In un’altra serie di lavori la superficie fotografica è cucita a macchina, l’ordito della trama costituisce il codice-segno impresso dall’artista sulla propria opera. Arienti si serve di un raffinato linguaggio metamorfico che gli consente di manipolare gli oggetti con cui si misura, trasformandoli in veicolo e supporto di forme e colori, a un primo sguardo non riconducibili alla realtà.

Le opere realizzate da Pierpaolo Campanini dialogano con affreschi, tessuti e carte da parati che decorano gli ambienti di Palazzo Vizzani: la pittura diviene quasi “araldica” e infonde carica simbolica al percorso espositivo. Gli interventi di Campanini rifuggono dalla classificazione di “dipinti” o di “oggetti”: l’artista accentua la dimensione mimetica delle opere. Uno di questi interventi contempla la presenza di un’opera preesistente di Luca Bertolo, in un confronto teso a esplorare le potenzialità del linguaggio pittorico nel misurarsi con un contesto ambientale caratterizzato dall’azione del tempo.

Maurizio Mercuri, Ho perso tempo, 2019, legno, rame elettroeroso e patinato, cm 26 x 20 x 18; courtesy l’artista

Il suono, la luce e la fotografia sono gli elementi che qualificano la presenza in mostra di Maurizio Mercuri (che presenta un consistente numero di lavori inediti), artista dotato di un talento cristallino che gli permette di formalizzare con immediatezza la sorgente concettuale delle sue intuizioni artistiche. Alcuni lavori installativi di Mercuri si misurano con lo stesso grado di magnificenza degli ambienti di Palazzo Vizzani, mentre altri interventi minimali (alcuni pensati come “opere da viaggio”) risultano quasi incastonati nella memoria delle strutture architettoniche.

La filigrana è espressione di una stratificazione di senso, di un presente sul quale incide un involontario processo di conservazione/disgregazione esercitato dal tempo, lo stesso che ha permesso agli ambienti di Palazzo Vizzani (la cui direzione artistica è affidata a Camilla Sanguinetti) di mantenere intatta la sua essenza.

ASSOCIAZIONE ALCHEMILLA – APS
L’Associazione Alchemilla nasce nel 2019 da un incontro fortunato tra persone già impegnate a vario titolo in ambito culturale: artisti, curatori, collezionisti, performer, appassionati d’arte. L’intento del progetto Alchemilla è di sostenere la ricerca e la sperimentazione in ambito artistico, la programmazione annuale si arricchisce della presenza di artisti in studio e in residenza. Gli spazi messi a disposizione di artisti e performer costituiscono un luogo ideale che permette a questi di dare sostanza alle loro istanze creative. I sostenitori di Alchemilla credono nella funzione pubblica dell’arte quale collante sociale e di crescita individuale, veicolo di opportunità lavorative e di sviluppo in ambito economico.


FILIGRANA. Stefano Arienti, Pierpaolo Campanini, Maurizio Mercuri
a cura di Fulvio Chimento
Organizzata da: Associazione Alchemilla APS nell’ambito di ART CITY Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera
Con il sostegno di: Associazione culturale Contro-corrente, Studio legale associato Zunarelli, Modern English Study Center, Rotary Club Bologna.
Progetto grafico: Elisa Campagnaro

Ingresso libero

Palazzo Vizzani
via Santo Stefano 43, Bologna

24 gennaio – 7 marzo 2020
Inaugurazione 24 gennaio, ore 18.00

Il 25 gennaio il curatore conduce due visite guidate gratuite, alle ore 19.00 e alle ore 21.00
Il 25 e 26 gennaio alle ore 11.00 e alle ore 12.00 vengono eccezionalmente proposte visite guidate negli studi/atelier messi a disposizione degli artisti dall’Associazione Alchemilla.

Info e prenotazioni per visite guidate alla mostra e agli studi: info@alchemilla43.it (consigliata prenotazione)

Dal 20 novembre 2019 al 28 febbraio 2020 gli spazi di Palazzo Vizzani accolgono anche la residenza del duo artistico formato da Saggion-Paganello, a cura di Fulvio Chimento.

Orari: Nei giorni di ART CITY Bologna
Venerdì 24 gennaio: ore 18-22.30
Sabato 25 gennaio (Art City White Night): ore 10-24
Domenica 26 gennaio: ore 10-20
Nei giorni successivi
Tutti i venerdì e sabato: ore 16-20
Gli altri giorni la mostra è visitabile su appuntamento: +39 340 4700468 – +39 333 2915615

Info: www.alchemilla43.it
www.fulvio-chimento.it – +39 340 4700468

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