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ROVERETO (TN) | Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea | Fino al 27 gennaio 2019

di ALBERTO MATTIA MARTINI

“Vi date delle arie e mentite e tradite e inventate storie nella vostra testa distorcendo ogni esperienza, è come un viaggio nel fango e nella confusione con piccole boccate d’aria. Ma che boccate, che meravigliosi respiri senza compromessi, senza giudizio che racchiudono tutto l’amore per gli spregevoli, gli sbagliati, i pedanti e per il vostro sé miserabile”.

A proposito di “aria”, quella di Nathalie Djurberg, come si può dedurre anche dalle sue parole, è in apparente contrapposizione con la veemenza delle opere da lei realizzate: lei bionda, nordica, di bella presenza, quarantenne sulla carta d’identità ma molto più giovane nell’aspetto e soprattutto con un rimando estetico non certamente inquietante. L’apparenza fuorviante non riguarda solamente la fisicità della Djurberg, ma se ci sofferma ad un primo e superficiale sguardo, le sue “creature” possono apparire un universo fiabesco, dove il colore e il sogno si rincorrono integrandosi all’unisono.

Nathalie Djurberg & Hans Berg. A Journey through Mud and Confusion with small Glimpses of Air. Exhibition view at MART, Rovereto 2018. Photo credits Mart, Jacopo Salvi

Ma come si sa, l’apparenza spesso inganna, e se non si ha la pazienza, il desiderio e la curiosità di andare oltre lo sguardo per provare ad accedere agli occhi del pensiero, non potremo inoltrarci nella terra di mezzo dell’universo Djurberg, che oscilla costantemente tra gioco e dramma, amore e morte, tabù e passione, ironia ed orrore.

Nathalie Djurberg & Hans Berg, Turn into Me, 2008, still from stop motion animation © Nathalie Djurberg & Hans Berg Bildupphovsrätt 2018

Il titolo della mostra personale in corso al Mart di Rovereto: È come un viaggio nel fango e nella confusione con piccole boccate d’aria, coincide fedelmente con il significato e quindi con il percorso espositivo, con le sculture in creta, le installazioni, le animazioni e le scenografie, che prendono vita grazie alla tecnica cinematografica dello stop-motion; il tutto pervaso e vivificato ulteriormente dalla colonna sonora, dalle musiche prodotte da Hans Berg, compagno della Djurberg sia “nell’arte” che nella vita.

Nathalie Djurberg & Hans Berg. A Journey through Mud and Confusion with small Glimpses of Air. Exhibition view at MART, Rovereto 2018. Photo credits Mart, Jacopo Salvi

L’artista svedese a quanto pare non ama le mezze misure e di conseguenza, fin dalla prima sala, catapulta immediatamente il visitatore all’interno di uno spazio invaso da animali, nello specifico volatili di ogni tipologia e forma: gufi, pellicani, fenicotteri, aquile, dipinti con ogni gamma di colore e dallo sguardo indagatore ed inquietante. Un gioco continuo e conturbante, tra l’animalità, la pulsione primordiale insita ancora nell’umano e le dinamiche sociali della nostra epoca: l’eccesso del “tutto”, dell’agire vorticoso, delle relazioni inquinate troppo spesso dall’egoismo e dall’egotismo strabordante, che mette in seria crisi l’identità e la sintonia imprescindibile tra uomo e natura.

Nathalie Djurberg & Hans Berg. A Journey through Mud and Confusion with small Glimpses of Air. Exhibition view at MART, Rovereto 2018. Photo credits Mart, Jacopo Salvi

Dopo la luce e i colori del primo ambiente, successivamente l’atmosfera si fa tenebrosa e quindi più misteriosa, andando a creare punti luce esclusivamente focalizzati sui protagonisti dell’evento. Diveniamo spettatori di un convivio, i cui partecipanti sono personaggi antropomorfici: soggetti dall’aspetto e dall’atteggiamento poco raccomandabile, sinonimo di un umanità che si è impossessata della natura, della pura e non premeditata pulsione animale. L’inevitabile conseguenza è una natura deformata, sovrastata fino a trasformarla per esaudire le “necessità” dell’uomo, per poi infine portarla alla morte, se non in alcuni casi addirittura all’estinzione.

Nathalie Djurberg & Hans Berg. A Journey through Mud and Confusion with small Glimpses of Air. Exhibition view at MART, Rovereto 2018. Photo credits Mart, Jacopo Salvi

Il video non ci abbandona mai per tutta la durata del nostro percorso: identità di ogni aspetto e forma, umani e non, animali, scheletri, forme non catalogabili nello scenario reale, alberghi e tanto altro.
Entriamo all’interno di una grande patata, una sorta di grotta labirintica, dove le immagini video che scorrono, narrano la drammatica sequenza di una madre, che dopo aver partorito, risucchia dentro di sè i figli stessi. Siamo al cospetto della rappresentazione teatrale del subconscio, tra abusi e comportamenti compulsivi, dove la bestialità si scechera con l’ironia macabra e l’attrazione per il perverso.

Adesso avremmo proprio bisogno di alcuni minuti di pausa: eccoci accontentati, lo spazio nel quale ci troviamo prevede grandi e comodi cuscini sui quali potersi sdraiare o farsi abbracciare da Morfeo per qualche minuto oppure farsi ipnotizzare da megaschermi a tutta parete e posizionati su tutti e quattro i lati della stanza, che trasmettono immagini astratte, bolle che si contraggono, espandono per poi disgregarsi e ricomporsi; un’esperienza immersiva e di decompressione, dove grazie alle immagini e alla musica ci abbandoniamo per poi ritrovarci.

Nathalie Djurberg & Hans Berg. A Journey through Mud and Confusion with small Glimpses of Air. Exhibition view at MART, Rovereto 2018. Photo credits Mart, Jacopo Salvi

Siamo pronti per la fine. L’ultima esperienza che ci viene offerta prevede di indossare un visore  per poterci addentrare in una dimensione virtuale, dove percorriamo una stradina notturna in mezzo ad un bosco, per poi scorgere una piccola casetta, al cui interno troviamo un placido lupo tabagista, che ci invita ad interagire con gli arredi della sua accogliente dimora. Il nostro viaggio irreale si conclude riconsegnandoci all’origine dell’uomo e del mondo.

Nathalie Djurberg & Hans Berg
a cura di Lena Essling e Gianfranco Maraniello

6 ottobre 2018 – 27 gennaio 2019

Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
di Trento e Rovereto
Corso Bettini 43,
Rovereto (TN)

Info:  +39 0464 438887
Numero verde 800 397760
info@mart.trento.it
www.mart.trento.it

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