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ROMA | Rossmut | 3 Aprile – 8 Maggio 2014

Il cuore e le ossa. Giovanni Gaggia ed Eva Gerd tra i miei pensieri.
Prendersi cura. Cucire, ricamare.
Aggiungere passione potente al rimanente di qualcosa.
Gesti lenti con l’apparenza di rituali rivestono, custodiscono, prendono e rendono; amorevolmente la traccia di cuore e ossa fa capolino.
Apparenza del rituale poichè rituale dell’unico e non dell’abituale. Rituale dello straordinario.
Quello che non c’è si nasconde in quello che è stato, le ossa e i cuori sono appartenuti, hanno vissuto, hanno camminato insieme ad una macchina vivente.
Si aprono porte. Energie latenti si sprigionano da gesti lenti, sacri, pazienti, perigliosi.
Chiudo gli occhi per meglio sentire la macchina corpo. Fuori si sfoca.
[dal testo D’amore, morte et curis  di Fabrizio Pizzuto]


Giovanni Gaggia, Eva Gerd, Et curis; veduta della mostra, Rossmut, 2014, RomaInaugura questa sera, giovedì 3 aprile, la doppia personale di Giovanni Gaggia (Pergola, 1977) e Eva Gerd (Danimarca, 1963) dal titolo Et Curis. Espoarte presenta in anteprima le immagini della mostra allestita da Rossmut, concept store romano, dedicato a arte, moda e design. Et Curis è un viaggio intimo che i due artisti intraprendono tra matite leggere ed aghi che portano gli oggetti e gli elementi a nuova vita. Entrambi gli artisti intervengono sulla materia preesistente, con una scelta semplice e quotidiana: un ago, un filo, un tessuto che nelle loro mani diventano il mezzo per prendersi cura del passato, per portare qualcosa nel proprio intimo,  ricollocandolo in un posto altro, nutrirendolo con un messaggio di meraviglia. Et Curis parla di cura, di assistenza, ma è anche il titolo dell’azione performativa che gli artisti Giovanni Gaggia e Francesca Romana Pinzari, realizzeranno durante la serata inaugurale e che si incentrerà sui temi legati alla condivisione e all’assistenza degli uni verso gli altri. L’azione è riservata a 10 persone che hanno prenotato nei giorni scorsi scrivendo o telefonando alla galleria.

Giovanni Gaggia, Eva Gerd, Et curis; veduta della mostra, Rossmut, 2014, Roma

Nella mostra curata da Loretta Di Tuccio, partendo dai disegni su carta, ritroviamo nell’immaginario di Eva Gerd l’osservazione e la descrizione di un microcosmo sovente “abbellito” da leggere vie di fuga del tratto e del pensiero, nelle opere a matita di Giovanni Gaggia, da una centrale traccia ematica si dipana una (ri)costruzione della meraviglia che è custode di memoria, di assenza e sofferenza. E se il nodo centrale del lavoro di entrambi è ancorato sia all’essenza del gesto, che all’idea di traccia, di inserimento e contaminazione con la natura, ecco che il carattere di quest’ultima, frammentato e silenzioso, diviene qualcosa di cui prendersi cura, palesandosi in una serie di opere, intime e sincere, che si fanno condivisione di nutrimento, nutrimento collettivo. Eva nutre le ossa animali, trovate per caso e ricongiunte, le veste di suadenti ricami su drappi delicati che lasciano intravedere l’essenza del vero, conservando intatto l’oggetto riportato a nuova vita; l’attenzione alla gestualità del corpo, natura ed essenza, che è al centro delle intenzioni e suggestioni del lavoro di Gaggia, si traduce anche qui nell’atto del ricamo, ricucire, in un gesto simbolico con ago e filo, i cuori di cui utilizza le tracce, una traccia che porta avanti ricamando cuori e simboli su lini e cotoni, per aggiungere ancora vita e meraviglia agli elementi che si fanno portavoce della sua poetica.

Giovanni Gaggia, Eva Gerd, Et curis; veduta della mostra, Rossmut, 2014, Roma

Giovanni Gaggia e Eva Gerd. Et Curis
a cura di Loretta Di Tuccio
Intervento Critico: Fabrizio Pizzuto
In collaborazione con Alessandra Baldoni, Francesco Paolo Del Re, Sabino De Nichilo

3 aprile – 8 maggio 2014
Inaugurazione 3 aprile 2014, ore 19.30
con Performance Et Curis di Francesca Romana pinzari e Giovanni Gaggia

Rossmut
via dei Vascellari 33,
Trastevere, Roma

Orari: da martedì a venerdì, 11.00-13.00 e 17.00-21.00

Info: 06 5803788
info@rossmut.com
www.rossmut.com

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