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Intervista a Caroline Stante (founder di Debou) di Francesca Di Giorgio

Debou: da e-commerce esclusivo di designers (“De” di design e “Bou” di boutique) a luogo di scambio e sperimentazione di artisti contemporanei, torna ad Affordable Art Fair Milano. È qui, durante la fiera che vuole rendere accessibile l’arte ad un pubblico vasto (valore massimo delle opere 6.000 euro) che il progetto, fondato da Caroline Stante, ha lanciato un anno fa la sezione arte e continua il suo percorso sulle tracce del “saper fare”…

Un ritratto di Caroline Stante

Un ritratto di Caroline Stante

Dal marketing in Barilla alla comunicazione in Mondadori… Fino a lanciare un progetto molto personale. Ci racconti cosa ha significato per te il lancio di Debou?
Debou rappresenta un sogno, un desiderio, forse un ideale che per anni ho coltivato collezionando riviste editoriali da tutti i paesi che toccavo con i miei viaggi, spinta semplicemente dalla passione per quel bello al confine tra creatività, arte e design di eccellenza.
Strappavo pagine di giornale, prendevo appunti, e osservavo gli stili dei diversi luoghi, immaginando che un giorno tutto questo sarebbe servito a dare forma ad un qualcosa di personale.
Ma solo dopo lunghi ed importanti anni di esperienza lavorativa in grandi realtà aziendali, ha preso forma il desiderio di reinventarsi e rischiare. Così è nato Debou.
Non è stata una scelta semplice, e non lo è tutt’ora. Le sfide sono quotidiane, l’impegno è assoluto, l’incognita dei risultati regna sovrana, ma è il percorso più avvincente che abbia mai intrapreso.

Jimmy Rivoltella, dimore project, collage su tela, 10x10cm

Jimmy Rivoltella, dimore project, collage su tela, 10x10cm

Chi lavora in Debou? Com’è composto il vostro staff?
Il mio team è molto snello e fluido. Mi affiancano un architetto-exhibition designer, co-founder del progetto, e una graphic designer. L’agenzia web ci supporta invece nella comunicazione online, dalle strategie di indicizzazione alla gestione dei social.

All’incrocio tra moda arte e design cosa si trova? Come scegliete un artista, designer, maker con cui collaborare?
Una perfetta armonia di linguaggi ed espressioni. Sono tre mondi che hanno in comune la creatività e la sapienza artigiana. Insieme, si completano.
Noi inseguiamo i talenti, che siano artisti, designer, makers, o semplicemente creativi, li selezioniamo per il saper fare, la cura progettuale e l’attenzione ai dettagli. Ci piace esplorare botteghe, laboratori e atelier diffusi sul territorio, i luoghi dove nascono le idee e i progetti, dove si sperimenta, si autoproduce, si crea.

Margherita Martinelli, RISVEGLI, tecnica mista su tela, 95x125 cm, 2016

Margherita Martinelli, RISVEGLI, tecnica mista su tela, 95×125 cm, 2016

Dopo il lancio della sezione arte, lo scorso anno, tornate ad Affordable Art Fair Milano. Com’è cresciuto e cambiato il progetto dai suoi inizi?
Il lancio della sezione arte in occasione di Affordable Art Fair ci ha aperto nuove prospettive: da network esclusivo di designers a luogo di scambio e sperimentazione anche di artisti contemporanei. Un incontro tra discipline che ha creato sinergie inedite e ci ha spinto a partecipare, per il secondo anno, ad Affordable Art Fair. Con una selezione di opere tra pittura, scultura, tecnica mista, e fotografia che testimoniano il dialogo tra questi due mondi.

L’Italia al momento non sembra essere un vero modello di innovazione. Cosa raccontano le storie dei makers con cui Debou viene a contatto?
Le storie dei makers che presentiamo su Debou sono l’espressione più autentica del loro saper fare. E rappresentano per noi la parte più bella ed emozionale di questo lavoro. Siamo incantati dal racconto dei loro progetti, dai dettagli sulle tecniche e le sperimentazioni che inseguono alla ricerca dell’unicità. A volte penso “se fossi un cliente, mi basterebbe leggere queste interviste, per innamorarmi dei loro prodotti, senza il bisogno di vederli”.
Perché come i prodotti, le loro storie sono “intime, silenziose, potenti”, “sono le esperienze del fare e delle mani che permettono ai nostri pensieri solidificati di diventare concreti, pesanti o leggeri, utili o inutili funzionalmente ma sempre presenti con una loro forza emozionale” per citare le espressioni dei nostri stessi artisti e designer.
Non c’è una sola storia degna di nota, ma tutte, a loro modo, si distinguono per quel pizzico di follia e genialità. Dall’importante manager aziendale che ha abbandonato una carriera ormai avviata per reinventarsi designer con grandi riscontri, al fotografo di noto talento che porta avanti il suo concetto di fotografia sostenibile, rifiutando tutte le sovrastrutture economiche e culturali dettate dal mercato, dalle mode e dalle correnti di vendita ufficiale della fotografia d’autore.

Vittorio Asteriti, paesaggio, d-n3, tecnica mista su tela_30x30 cm

Vittorio Asteriti, paesaggio, d-n3, tecnica mista su tela, 30×30 cm

Quali sono i passi per ritagliarsi un proprio spazio nel mare magnum di e-commerce in Italia? Su cosa ha puntato Debou?
Siamo una realtà ancora piccola, e sperare di bucare il muro del rumore tra i grandi del settore, sarebbe un’illusione. Non puntiamo sui volumi, ma sul valore, non seguiamo l’onda degli incentivi promozionali, ma cerchiamo di costruire un’identità precisa, di diffondere la cultura dell’alta manifattura, e creare un nuovo modello di lifestyle, fatto di qualità, ricerca, innovazione.
È un percorso lento e prudente, con un approccio “laterale”: siamo partiti dall’online ma ci stiamo sviluppando anche sul territorio, in forme e modalità sempre nuove. Dalle fiere d’arte e di design alle collaborazioni con realtà territoriali. Abbiamo da poco inaugurato il nostro primo temporary corner di arte&design all’interno di un concept store di moda, per valorizzare la sinergia tra i diversi mondi e stimolare nuovi interessi.

Ico Gasparri, fotografia, architetture Grecia, 25x30 cm

Ico Gasparri, fotografia, architetture Grecia, 25×30 cm

Progetti dopo Affordable Art Fair?
Proseguire in questo percorso di contaminazione tra arte e design, potenziando le attività territoriali, tra eventi e fiere di settore, e ampliare i confini. Un’edizione Affordable Art Fair internazionale? È tra le nostre ambizioni più segrete.

debou

Via Galeazzo Alessi 2, Milano 

Info: +39 335 6225610
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