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MILANO | Garage Soccol | 20 febbraio – 7 marzo 2015

Al Garage Saccol di Milano s’incontrano e intrecciano gli ultimi esiti delle ricerche di due artisti contemporanei di grande successo e riscontro come Roberto Coda Zabetta (1975) e Carlo Valsecchi (1965) in un progetto che li vede sincronizzare, in un’inattesa reciprocità, i loro due sguardi, i loro pensieri e le loro realizzazioni.
Le opere dei due artisti si caricano di un gesto coreografato e ritmato che, come una danza, muove le forme, ricavate in modo armonico e autonomo, fino a farle diventare capaci di generare evocazioni e suggestioni immaginative del tutto inusuali e inattese rispetto al medium stesso da cui si originano. Un mantra danzato nell’immagine che Coda Zabetta e Valsecchi, con strumenti differenti, riescono a far interagire con energico ordine ed equilibrio in un dialogo davvero appassionante.

Roberto Coda Zabetta, FILM#51 e FILM#52, 2014, smalto, tempera e pigmento su tela, 185 x 425 cm Courtesy Roberto Coda Zabetta Foto Matteo Girola

Le loro visioni si rivelano come forti aspirazioni a definirsi in un’identità peculiare, attraverso il superamento di coordinate percettive ordinarie: le loro opere, infatti, una propria armonia si pongono come a-temporali e a-spaziali nonostante ciò, parlano di uno spazio e un tempo precisi. Istanti non databili, non misurabili, luoghi non facilmente definibili e inquadrabili, sollecitati sotto le spinte di un modo deflagrante. Lo spostamento, che sfugge al centro o si scompone all’esterno, si concretizza in una tridimensionalità che dà fisicità alle doppie coordinate piane.
Le loro opere diventano cornici che definiscono paesaggi e orizzonti in cui la materia vive uno stato di trasformazione metamorfica e gli elementi del reale si smaterializzano per ricomporsi e ridefinirsi nei soggetti del non-visibile.
Questa idea mutante si attua con la perfezione della tecnica che, negli artisti, è la stessa che viene ad occultarsi proprio grazie ad una precisione minuziosa e composta nel non farsi virtuosismo, ma strumento al servizio della narrazione e del suo contenuto.
La visione si fa evocativa in Coda Zabetta e Valsecchi che, sottraendo corpo e sostanza al linguaggio delle loro opere, ritrovano il mezzo in più per donare allo spettatore non la certezza di una presenza, ma lo spunto, l’attimo, l’occasione per un plausibile accadere. 

Roberto Coda Zabetta/Carlo Valsecchi

20 febbraio – 7 marzo 2015
inaugurazione 19 febbraio 2015 dalle ore 18.00 alle ore 23.00 

Garage Soccol
via Giulio Cesare Procaccini 29, Milano 

Orari: su appuntamento + 39 348 7353 469

Info: Case Chiuse #01 by Paola Clerico
www.casechiuse.net

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