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VENTIMIGLIA | FORTE DELL’ANNUNZIATA – M.A.R. VENTIMIGLIA | FINO AL 4 SETTEMBRE 2022

di VIVIANA SIVIERO

Cibo è sinonimo di alimento e definisce qualunque sostanza in qualsiasi stato della materia, lavorata e non, destinata ad essere ingerita dall’essere umano; deriva dal latino alĕre che significa nutrire.
Steve McCurry (Filadelfia, 1950), una delle voci più autorevoli della fotografia contemporanea, da oltre trent’anni nutre il suo pubblico con i suoi racconti. Immagini empatiche e perfette perché capaci di esprimere quell’istante in cui la realtà perpetua di una situazione estrema si palesa nella sua massima espressione, attraverso una composizione il più delle volte semplice ma carica di sottintesi che diventano quelli di ogni spettatore in qualunque punto del mondo.

Veduta di CIBO di Steve McCurry, Forte dell’Annunziata, Ventimiglia. Foto: Saverio Chiappalone

Ventimiglia, con il suo scenografico spazio museale del Forte dell’Annunziata, a picco sul mare con affaccio sulla Costa Azzurra, ospita fino a domenica 4 settembre una selezione di 70 opere del celebre fotografo statunitense, dal titolo Cibo, a cura di Biba Giacchetti, che dalla stagione dei monsoni di circa vent’anni fa, segue il lavoro di McCurry (progetto di Sudest57, allestimento scenografico di Peter Bottazzi, organizzazione di Marina Development Corporation, con il patrocinio dal Comune di Ventimiglia).

Veduta di CIBO di Steve McCurry, Forte dell’Annunziata, Ventimiglia. Foto: Saverio Chiappalone

Le opere di McCurry sono stra-viste… eppure sembrano non stancare mai ma piuttosto rinnovarsi in base al contesto che le ospita: in questo caso il comune denominatore narrativo è il cibo, non in quanto tale ma – come afferma in maniera puntuale ed illuminante la curatrice – nel suo ruolo culturale determinante, volto ad affermarne il significato più autentico. Il cibo, anche il più povero, resta l’elemento vitale principale per l’uomo, espressione culturale in quanto necessità basilare non solo per la sopravvivenza ma anche per il mantenimento dell’identità di un popolo, nonostante la corsa alla globalizzazione a volte crei visoni che sembrano aliene. Le fotografie di McCurry sono eccezionalmente capaci di far emergere diverse narrazioni: dalla dolcezza della quotidianità intima della gente comune, al cibo capace di rinnovare i rapporti fra gli esseri umani, all’abbondanza dei mercati in luoghi della terra poverissimi, fino all’incantevole bellezza della natura, quasi commovente laddove il cerchio della vita non venga stravolto e risulti ancora plateale quanto palese il ruolo di essa al servizio dell’uomo.

Veduta di CIBO di Steve McCurry, Forte dell’Annunziata, Ventimiglia. Foto: Saverio Chiappalone

McCurry è – sotto molti punti di vista – il migliore fra i compagni (dal latino cum-panis che accomuna cioè coloro che mangiano lo stesso pane): 4 volte vincitore del World Press Photo, diviene celebre a livello virale grazie alla foto della ragazza afgana dagli occhi verdi e profondi, iconica dopo essere apparsa sulla copertina del National Geographic; un’immagine scattata dopo essere riuscito ad entrare clandestinamente in Afganistan quando l’invasione russa aveva chiuso i confini ai giornalisti. Eppure da allora la sua voglia di raccontare ciò che accade nel mondo non ha subito battute d’arresto e con coraggio ha continuato a “viaggiare il mondo” con pazienza. La sua è un’innata capacità di leggere le diversità sociologiche e restituirle attraverso un uso sapiente del colore e una capacità di mostrarci – senza retorica e con una semplicità disarmante – l’umanità attraverso espressioni, volti e sorrisi; ma anche la dignità che accompagna la povertà, facendo in modo che il suo occhio resti sempre oggettivo e che i sentimenti scaturiscano direttamente attraverso il vissuto di chi guarda e ha voglia di capire. Sempre di più.

Veduta di CIBO di Steve McCurry, Forte dell’Annunziata, Ventimiglia. Foto: Saverio Chiappalone

CIBO di Steve McCurry
a cura di Biba Giacchetti
organizzata da Marina Development Corporation
progetto di Sudest57 e allestimento scenografico di Peter Bottazzi

7 maggio – 4 settembre 2022

FORTE DELL’ANNUNZIATA – M.A.R. VENTIMIGLIA
Corso G. Verdi 41, Ventimiglia (IM)

Orari: 9,30-13 ; 16-19,30, venerdì apertura serale 19,30-23

Info: www.oltreilcibo.it
www.fortedellannunziata.it 

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