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RIMINI | FAR – fabbrica arte | 5 marzo – 3 aprile 2016

di ELENA SABATTINI

C’è un occhio, un vortice blu che si affaccia sulla Piazza Cavour di Rimini. Tra i bar modaioli e i giovani romagnoli affaccendati a far colpo sulla bionda di turno. È l’occhio della Fabbrica Arte di Rimini che ha occupato con artisti e progetti contemporanei lo storico Palazzo del Podestà della città affacciata sul Mar Adriatico.

Logo, veduta dell'ingresso di FAR Rimini

Logo, veduta dell’ingresso di FAR Rimini

Fino al 3 aprile 2016 sarà una mostra congiunta di due artisti, due progetti, due curatori a riempire le meravigliose sale del piano terra del Palazzo. L’ingresso è libero ed è libera anche la difficoltà di comprensione o l’improvviso amore nei confronti dell’arte contemporanea in questa location storica dove l’una alimenta l’altra e viceversa.

Simone Bergantini, All in, veduta della mostra al FAR Rimini

Simone Bergantini, All in, veduta della mostra al FAR Rimini

È All In per Simone Bergantini, a cura di Salvatore Davì. L’artista, vincitore di molti premi a livello internazionale e con opere esposte in musei e gallerie in Asia, Europa e Nord America, gioca a poker con lo spettatore e mette tutto in campo, all in. Sfodera un tema ormai caro a tutti noi. Direbbe mio babbo: «Il disagio dell’uomo contemporaneo nel mondo digitale e all’interno di una società che muta». E lo direbbe guardando il suo caro I Phone 3S, campione di tutti gli I Phone, con lo schermo distrutto e scarto di un gesto che lo rende cenere in una installazione di Bergantini. Il padre di tutti gli I Phone, quello tanto bramato e che ancora mio padre lo usa con ossequioso orgoglio, diventa una meteora tecnologica che nel giro di pochi anni ha perso la sua funzionalità. Ma resta nello sciame del web e nella home, che da bravi Avatar, abbiamo costruito intorno a noi. Sono sfumati e grigi i quadri di Bergantini, in serie come soldati grigi anch’essi che vanno lontano.

Davide Tranchina, Lontano, veduta della mostra al FAR Rimini

Davide Tranchina, Lontano, veduta della mostra al FAR Rimini

Lontano, ma parallela, è la mostra di Davide Tranchina a cura di Marinella Paderni. Le immagini di Tranchina sono state inserite in pubblicazioni sulla fotografia italiana e internazionale e acquisite nelle collezioni permanenti della Galleria Civica di Modena, del MAMbo di Bologna e del MART di Rovereto. La fotografia come non la conosciamo è esposta nelle sale del Palazzo. Abbiamo bisogno di avvicinarci bene alla fotografia della notte dove la luce si perde e il senso stesso della fotografia, scrittura (grafia) con la luce, si scompiglia. Il limite estremo è creato da Tranchina scegliendo come leit motiv della mostra il giorno e la notte. Dove è la notte la grande protagonista che interessa e attira lo sguardo. E, forse, sono i suoi galeoni dei pirati, forse riproduzioni fotografiche dei modellini che i nonni non ci facevano toccare, che dicono di andare Lontano. Forse.

ALL IN. Simone Bergantini
a cura di Salvatore Davì

Lontano. Davide Tranchina
a cura di Marinella Paderni

5 marzo – 3 aprile 2016

FAR | Fabbrica Arte Rimini
Palazzo del Podestà, Piazza Cavour – Rimini

Info: musei@comune.rimini.it
www.museicomunalirimini.it

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