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ArtVerona | Art Project Fair | i6 – spazi indipendenti 2015

Seconda edizione del Concorso i6 dedicato alle realtà indipendenti italiane che sperimentano la ricerca nei linguaggi del Contemporaneo, possibile grazie al sostegno di AMIA – Azienda Multiservizi di Igene Ambientale, dallo scorso anno partner di progetto.

La Giuria – composta da Cristiano Seganfreddo, direttore di Progetto Marzotto e curatore del format; Marco Enrico Giacomelli, direttore di Artribune, media partner della sezione e Andrea Bruciati, direttore artistico dell’undicesima edizione di ArtVerona | Art Project Fair – ha individuato il miglior progetto declinato sul tema indicato quest’anno, LA QUALITÀ: Centrale Fies con “Collezione Fies”, una collezione di opere mutuate dalle arti performative e dalle pratiche live. Una collezione non museale e in continua costruzione, nata all’interno del centro di produzione; un progetto che si fa non solo strumento di raccolta, ma anche di narrazione liminale di performance attraverso opere che mantengono il dialogo con le corrispettive produzioni performative; una collezione che non concentra l’intera attenzione sul contenuto delle opere, ma pone un accento importante su nuove metodologie di acquisizione e negoziazione sia economica che concettuale dell’opera con l’artista.

Centrale Fies

COLLEZIONE FIES non fa ricerca unicamente sui contenuti, ma anche sul processo di acquisizione, basando il suo lavoro sull’esclusività rispetto al medium, ossia solo performance e solo live. Con questa pratica ci si vuole focalizzare non tanto sul trasformare l’opera/oggetto in un feticcio di quello che è accaduto durante l’azione performativa, ma piuttosto sullo svelamento dell’azione stessa, intesa come congegno riattivatore.

Centrale Fies

Questa la motivazione:

«Premiare la qualità – tema di quest’anno per i6 – spazi indipendenti italiani – significa guardare a realtà non profit che negli anni hanno saputo coniugare coraggio e realismo, creatività e progettualità. La Centrale Fies è riuscita in questo obiettivo, ponendosi costantemente nuovi traguardi e continuando a far evolvere il proprio immaginario e quello dei suoi pubblici. Il progetto di dar vita a una collezione di performance va in questa direzione, cioè strutturarsi e al contempo aprirsi a nuovi interrogativi. Il premio di quest’anno va così a una realtà che può fungere da faro per esperienze simili nell’ambito della creatività contemporanea».

Info: www.artverona.it

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