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UDINE | Casa Cavazzini | 5 ottobre 2012 – 7 gennaio 2013

I festeggiamenti per i 60 anni di Moroso proseguono a Casa Cavazzini, il nuovo spazio espositivo di Udine dedicato all’arte moderna e contemporanea. In mostra Metamorphosis – Le collezioni Moroso fra design e arti visive a cura di Andrea Bruciati, Patrizia Moroso e Marco Viola, un’installazione dedicata alla metamorfosi, la trasformazione nel senso lato del termine. E al design, all’arte, al “dietro le quinte” (per scoprire i segreti del processo creativo e progettuale), all’artigianalità – nella sua massima espressione del “saper fare”-, ma sopratutto è “una passeggiata nel tempo, uno sguardo laterale su quello che si è fatto e quello che si sarebbe potuto fare: una storia per idee, prototipi, varianti, variazioni, ibridi, contaminazioni, interpretazioni d’arte, errori.” spiega Patrizia Moroso, Art Director dell’azienda friulana e protagonista, insieme al fratello Roberto, della trasformazione che a partire dagli anni 80 porta l’azienda a diventare leader dell’ haute couture del design internazionale.

C’è tanto da raccontare sul percorso di una realtà imprenditoriale 100% made in Italy che nasce ad Udine nel 1952 da un progetto di Agostino Moroso che, insieme alla moglie Diana (a loro è dedicata la mostra di Casa Cavazzini e con loro si festeggia dal 5 ottobre), fonda l’azienda con lʼintento di produrre e realizzare divani, poltrone e complementi d’arredo. Da qui parte la storia e la Mostra Metamorfosi ne ripercorre ogni impronta o stratificazione – disegni, immagini, modelli 3D, prototipi, pezzi one-off e oggetti che non sono mai entrati in produzione – mantenendo sempre uno sguardo attento al futuro e senza mai scivolare “nel rischio nostaglia” che caratterizza spesso ricorrenze così importanti.

“Preferisco celebrare il futuro con una mostra che è vita e cambiamento, è incontro e contaminazione con l’arte” precisa Patrizia Moroso. Da qui nasce la scelta del luogo, un museo di arte moderna e contemporanea, Casa Cavazzini. Perché è nelle radici (Udine), perché è uno spazio dedicato alla creatività, al talento e alle idee e anche perché un compleanno così importante rappresenta un punto da cui ripartire e ora più che mai Patrizia Moroso sente l’esigenza di “tenere gli occhi spalancati sull’arte, per approfondire il territorio fertile che ci deve essere intorno al mio lavoro. Negli ultimi anni purtroppo la moda italiana ha perso il ruolo di leadership culturale; quel ruolo invece l’ha conservato il design, motore dell’industria italiana. Ora è il momento di avere un rapporto virtuoso tra arte e design.”

Ad interpretare, sviluppare e valorizzare la contaminazione con l’arte, facendo si che arte e design si intreccino in modo innovativo, è stato chiamato Andrea Bruciati, ideatore insieme a Patrizia Moroso del Moroso Award for Contemporary Art (quest’anno alla terza edizione); un premio nato per documentare, valorizzare e sostenere gli artisti che lavorano principalmente in Italia. Ma non solo. Bruciati cura per la Mostra a Casa Cavazzini la selezione di artisti, tanti ed internazionalmente importanti, che collaborano con Moroso da molto tempo (era il 2004) come Tobias Rehberger, Michael Lin, Francesco Simeti ed Andrea Sala, che esporranno le loro opere insieme ai tanti talenti che hanno partecipato al Premio Moroso per l’arte Contemporanea: Martino Gamper, Dragana Sapanjos, Ettore Favini, Anna Galtarossa, Daniel Gonzalez, Luca Trevisani, Luca Pozzi, Gabriele De Santis, Andrea Mastrovito, Loris Cecchini, Christian Frosi, Tomàs Saraceno, David Adamo, Christian Eisenberger.
Artisti attratti dal design e design sedotto dall’arte, come spiega Andrea Bruciati:

“Credo che l’arte veda nel design la possibilità di formalizzare un’idea in materia: concretizzare in una confezione seducente, un concetto. L’altro potere di fascinazio-ne fortissima è poi la capacità capillare di poter parlare a tutti, il suo potere demo-cratico e funzionale per la società. L’arte contemporanea dona una prospettiva diffe-rente all’uomo, che può avvalersene o meno: ritengo che formulare delle sue tradu-zioni, declinazioni, per poter entrare nella vita quotidiana sia una delle sfide fra i due ambiti, la cui osmosi risulta imprenscindibile”.

Attraverso questa importante Mostra presso la Casa Cavazzini di Udine si determi-na quindi il futuro di Moroso, che dal rapporto con l’arte raccoglie suggerimenti da far rivivere negli oggetti del nostro quotidiano, una sfida importante per inventare un nuovo modo di fare prodotto. “Non ho mai chiesto a nessuno di disegnarmi un pezzo,” continua Patrizia Moroso. “Ho sempre chiesto di provare ad immaginare un mondo che è una cosa un po’ diversa. E dietro c’è sempre una teoria, una filosofia, un ambiente; in fondo c’è la vita dell’artista che mette negli oggetti che disegna an-che la propria visione. Un intreccio osmotico che conferma la capacità ed il talento di Moroso nel far incon-trare cura artigiana e creatività globale.

Metamorphosis – Le collezioni Moroso fra design e arti visive
a cura di Andrea Bruciati, Patrizia Moroso e Marco Viola

Servizio Civici Musei
Casa Cavazzini, Nuovo Museo di Arte Moderna e Contemporanea
via Cavour 4, Udine

5 ottobre 2012 – 7 gennaio 2013

Orari: ogni giorno (escluso martedì) | 10.30-17.00
Info: Ufficio stampa Comune di Udine
+39 0432 271603/604/686 – ufficio.stampa@comune.udine.it

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