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I diversi sensi della luce

MILANO | Villa Clerici | 12 maggio – 4 luglio 2012

di MATTEO GALBIATI

Non si aspetti il visitatore di partecipare alla visione di una mostra in cui l’unico denominatore comune, nelle opere, sia la luce intesa come emanazione impalpabile di un fenomeno fisico e percettivo che si rende visibile agli occhi come scarica e lampo baluginante. In questa mostra – di altissimo livello proprio per la qualità e l’attenta selezione delle opere esposte espressione di linguaggi e ricerche assai diversificate – la luce è la presenza di una metafora intellettuale e cognitiva.

La luce vuole essere il fremito vitale e originante che da sempre – la storia dell’arte lo testimonia con regolarità – ha determinato le speculazioni e i processi intimamente intellettuali e riflessivi di ogni arte visiva, dominando da sempre, e governando, il loro differente rappresentare. La luce è quella tangibile e reale, e pure quella nascosta, occultata. Quella che si rileva diventa la specifica sensorialità, altrimenti inesprimibile, che si diffonde nell’anima profonda, e da questa rifulge, di codici espressivi differenti e variamente articolati. In questa mostra si riesce ad afferrare proprio quel suo senso colmo di ineffabile.
Un senso che diventa evidente e rilevante allo spettatore nello snodarsi sottile di questo avvincente percorso espositivo, la cui scoperta e rivelazione investe, sollecitandola, la sua emotività attivata e rinnovata da ciascuna opera. L’attraversamento emotivo avviene quindi in modo naturale e non forzato grazie alla cinquantina di opere dei ventitre artisti contemporanei che sono state sapientemente dislocate nei magnifici ambienti, carichi di storia, delle quindici sale del piano nobile di Villa Clerici. Nei mille metri quadrati di spazio espositivo si apre quindi quello spazio di meraviglia che, connettendo e trasportando lo sguardo nel mistero, carica di forza l’animo di ciascuno.

Molti dei lavori esposti, rispecchiando il fare specifico dell’artista che li ha concepiti, sono stati realizzati appositamente per questa occasione, mirando proprio ad individuare un legame stretto con l’unicità dell’ambiente e conferendo all’opera la possibilità di essere vissuta in modo unico e specifico per ogni spettatore nel momento, nel tempo specifico, della sua visione. Opera e spazio si legano in un unico ed imprescindibile luogo di senso.
Lo spirito delle ricerche di tutti gli artisti, attraverso la scelta delle opere e del loro dialogare tra loro e con gli spazi cui sono state assegnate, riesce ad individuare la potenzialità liberatoria dell’esperienza assoluta e atemporale vissuta e sentita attraverso la visione di una luce che può essere anche invisibile. Anzi, di quelle luci – e dei rispettivi sensi – che questo allestimento riesce efficacemente a proporre.

La mostra, realizzata in collaborazione con la galleria A arte Studio Invernizzi e curata da Paolo Bolpagni e Francesca Pola, autori dei saggi critici in catalogo, pone la creatività contemporanea a soggetto determinante, diventando, per questo, esperienza interpretativa attuale e attualizzata di una luce, intesa e vissuta come si diceva, quale metafora della spiritualità. Spiritualità per la quale l’arte torna ad essere tanto interprete, quanto protagonista, universale e conciliante delle molteplici identità umane. Come la sincera forza di questi linguaggi differentemente individuali, riesce a testimoniare.
Per incontrare e stimolare un pubblico sempre più vasto, nell’ottica del programma di questa interessante realtà museale milanese, a Villa Clerici sono stati previsti diversi eventi e manifestazioni collaterali che, partendo dalla complessa idea e dai ricchi spunti offerti ed espressi attraverso le opere degli artisti in mostra, intendono approfondire ed interpretare la ricchezza e varietà del tema suggerito.

Immagine della Luce. Artisti della contemporaneità internazionale per Villa Clerici
a cura di Paolo Bolpagni e Francesca Pola

Opere di: Rodolfo Aricò, Francesco Candeloro, Nicola Carrino, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Lesley Foxcroft, Igino Legnaghi, Mario Nigro, François Morellet, Pino Pinelli, Bruno Querci, Nelio Sonego, Mauro Staccioli, Niele Toroni, David Tremlett, Günter Umberg, Grazia Varisco, Elisabeth Vary, Michel Verjux e Rudi Wach.

Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei – Villa Clerici
Via Terruggia 14, Milano

Info eventi collaterali: +39  02 6470066 – 339 4085755
oppure galleria@villaclerici.it
www.villaclerici.it

12 maggio – 4 luglio 2012

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