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Vigne della Franciacorta | In permanenza dal 14 luglio 2023

di MATTEO GALBIATI

Gli scopi di un’istituzione universitaria e di un’azienda trovano un punto di contatto nella formazione, nel sostegno e nella valorizzazione dei talenti di domani assolvendo a quella difficile impresa di far maturare nuove professionalità da consegnare al futuro produttivo. Poter lavorare costituisce un’occasione importante non solo per la propria esperienza personale, ma soprattutto è momento utile per mettere in gioco quelle competenze acquisite che dal piano teorico si verificano in quello pratico.
Questa possibilità importante vale per ogni campo e settore, ma direi che più ancora è determinante nel contesto artistico dove le opportunità di esporre la personale ricerca sono poche e di non sempre facile accesso. Per tutte queste ragioni dobbiamo sottolineare con molto interesse l’iniziativa lodevole e meritoria di Arte in Vigna che, da un’idea di Giuseppe La Spada, artista multidisciplinare la cui ricerca esplora la relazione uomo-natura, vede coinvolti il territorio della Franciacorta, l’azienda vitivinicola Ca’ del Bosco con i suoi vigneti e l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia con i propri docenti e studenti.

Artisti, docenti e responsabili di Ca’ del Bosco e Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia

Proprio ai giovani studenti dell’Accademia bresciana, infatti, sono stati assegnati i 23 pannelli-totem che segnalano, in prossimità di punti di rilievo e di passaggio, l’indicazione del vigneto dell’azienda. Questi innesti artistici si distribuiscono in un territorio davvero ampio che si estende per i 250 ettari coltivati a vite che, distribuiti in varie zone della Franciacorta, costituiscono un fiore all’occhiello per il sistema produttivo etico dell’azienda che ha voluto una totale riconversione biologica di queste coltivazioni. Un gesto di rispetto per la terra, per l’ambiente e per la qualità delle produzioni. Ecco come l’arte, nelle intenzioni, può diventare un contrappunto che evidenzia ulteriormente questo impegno.
Maurizio Zanella, Presidente di Ca’ del Bosco, ha voluto, in questo senso, rimarcare:

“Questo è un progetto che nasce con una doppia finalità. Da sempre, infatti, ho creduto nel linguaggio espressivo dell’arte. Unire il potere dell’arte alla nostra ferma convinzione che l’agricoltura biologica certificata sia la strada migliore da intraprendere per salvaguardare la Franciacorta rappresenta il nostro modo di dire grazie a questo territorio che tanto ci ha donato. Dare la possibilità a giovani artisti di interpretare liberamente la natura, il territorio e gli elementi che lo costituiscono attraverso diverse arti e stili, ci permette di ricambiare questa generosità, sottolineando il nostro forte senso di appartenenza a questa terra.”

I totem nascono sul progetto dell’architetto Gabriele Falconi che ha pensato all’acciaio corten per un’armonizzazione in ogni contesto paesaggistico, in modo tale da non risultare invasivi o eccessivi, inoltre, la forma triangolare consente di riportare i dettagli sul vigneto, l’opera realizzata dagli studenti-artisti e un QRcode che rimanda alle ulteriori informazioni raccolte in un sito dedicato e predisposto, anche in questo caso, dagli studenti della SantaGiulia.

Attraverso la luce di Stefania Borroni, Vigneto Rotonda

Il complesso lavoro si è sviluppato, diventando per tutte le parti una significativa occasione di incontro e relazione, nel corso di due anni accademici (2021-22 per la progettazione, selezione e realizzazione, 2022-23 per la collocazione e la presentazione) e ha coinvolto studenti e docenti delle Scuole di Pittura, di Scultura, di Nuove Tecnologie dell’Arte (dei Triennio accademici), di Arti visive Contemporanee e di Decorazione Artistica (dei Bienni specialistici). Alle parole del Presidente riportiamo anche quelle soddisfatte per questo lavoro di Benedetta Albini, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, che ha voluto esprimere il valore importante del dialogo con il territorio di appartenenza e l’impegno profuso per il progetto:

“Come Istituzione sosteniamo enti, imprese e realtà che tutelano e valorizzano il proprio territorio e, laddove ritroviamo unità di intenti e obiettivi comuni, cerchiamo di fare la nostra parte coinvolgendo l’anima della nostra Università: studenti e docenti, la loro creatività, le loro idee e la loro esperienza. Siamo orgogliosi di essere arrivati fino a qui; il progetto Arte in vigna non solo ha reso i nostri studenti protagonisti di un messaggio importante, ma li ha altresì messi alla prova, mostrando loro che cosa significa confrontarsi con un committente importante come Ca’ del Bosco. Dal punto di vista didattico il progetto è senza dubbio uno dei più trasversali e complessi a cui l’Accademia si è nel tempo dedicata: 5 scuole di differente livello, 5 cattedre, più di 40 studenti coinvolti.  Paolo VI diceva che la missione dell’artista è “quella di carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità”. L’auspicio è che queste opere d’arte consentano a tutti i fruitori di conoscere e riconoscere con uno sguardo nuovo, forse più consapevole, il proprio territorio.”

Caparbietà di Malina Lucaci, Vigneto Campagnole

I totem riportano un’interpretazione personale – con una pluralità di tecniche, espressioni e materiali – di quello che rappresenta l’ambiente della vigna, il tema del vino, il lavoro nei campi, la specificità e l’eccellenza di un territorio, il rapporto uomo-natura inteso secondo un ritmo differente. Queste presenze artistiche segnalano alla gente non solo l’appartenenza di un vigneto ad una precisa azienda, ma quei valori che devono essere condivisi secondo un dovere di responsabilità che è di tutti. Questa missione dà senso e importanza all’arte e alla cultura anche in luoghi non necessariamente a lei proposti: si osserva come l’integrazione apparentemente estranea di questi “oggetti”, in realtà diventi elemento connettivo ed energizzante lo sguardo che fonde opera nel paesaggio e ne ritrova una nuova bellezza sperimentando l’interpretazione di un messaggio etico-sociale attraverso un linguaggio differente che pretende di essere “osservato” e “compreso”. Questo progetto ripone attenzione su come sia possibile avere elementi di positività grazie ad una sinergia proficua e fresca, capace di prodursi in importanti esiti senza la necessità delle luci di grandi riflettori e di grandi palcoscenici istituzionalizzati. Ma poi non è già un grande palcoscenico quello delle magnifiche colline della Franciacorta?

Arte in Vigna
progetto di Ca’ del Bosco e Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia
ideato da Giuseppe La Spada

Artisti: Emanuele Andreis; Anna Carola Aristo; Elisa Benini e Piermarco Cadei; Luana Bigoni; Carlotta Bontempi e Marco Piacca; Stefania Borroni; Giulia Cabra, Riccardo Fratini e Silvia Savoca; Anna Cancarini; Ester Faustini; Valery Franzelli; Malina Lucaci; Martina Oldani; Arianna Greci; Francesca Vittoria Imperatori; Anais Sferrazza

In permanenza dal 14 luglio 2023

Vigne della Franciacorta
Luoghi Vari

Info: www.cadelbosco.com
www.arteinvigna.accademiasantagiulia.it
www.accademiasantagiulia.it

Ca’ del Bosco
Ca’ del Bosco, viticoltore e interprete pioniere fin dai primi anni ’70, è oggi tra le aziende leader nella produzione di Franciacorta. Una  storia suggestiva quella di Ca’ del Bosco che ha le sue origini a metà degli anni Sessanta, quando Annamaria Clementi Zanella acquista  ad Erbusco in Franciacorta una piccola casa in collina, chiamata localmente “ca’ del bosc” immersa in un fitto bosco di castagni. Nel  ’68 prende corpo l’idea di impiantare un vigneto e Maurizio Zanella, figlio di Annamaria, attuale Presidente di Ca’ del Bosco, si fa  protagonista di un percorso enologico all’avanguardia.

Accademia di Belle Arti SantaGiulia
L’università dei talenti creativi interamente dedicata all’arte, alla ricerca e alla tecnologia. Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia è un’Istituzione di Alta formazione nel settore delle Arti e, essendo parte integrante  del sistema Universitario, rilascia diplomi accademici equivalenti alle lauree di primo e di secondo livello. Accademia SantaGiulia è animata da un’intensa e costante interazione col territorio e vede i suoi studenti costantemente coinvolti in progetti legati ad accordi di collaborazione istituzionale con aziende ed enti locali. L’offerta formativa è di inconsueta vastità e completezza: sono infatti attivi oltre 450 insegnamenti che hanno l’obiettivo di saldare le competenze artistiche tradizionali con lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali. I corsi sono frequentati da 30 studenti al massimo, e ciò permette ad ogni singolo universitario di fruire di  una didattica collaborativa, innovativa e personalizzata. Il corpo docente, estremamente dinamico, è costituito da 190 docenti e  professionisti in grado di offrire agli studenti un impagabile patrimonio di esperienze e di saperi e di metterli direttamente in contatto, da  subito e al più alto livello, con il concreto mondo del lavoro in ambito nazionale e internazionale.

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