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TORINO | Spazio Don Chisciotte | 3 novembre 2015 – 16 gennaio 2016 

La Fondazione Bottari Lattes, che già nel 2011 aveva proposto nei suoi spazi a Monforte d’Alba (CN) una sua grande personale, nella sede dello Spazio Don Chisciotte a Torino ospita ora Le stanze de “la musique du silence” la nuova esposizione dedicata a Gianfranco Ferroni (1927-2001).
Pittore e incisore, membro di quel gruppo che Marco Valsecchi riunì sotto il termine di “Realismo esistenziale”, Ferroni torna ad essere esposto – nel capoluogo piemontese mancava dal 1992 con la mostra presso la Galleria Davico con questa ampia e articolata rassegna presentata in catalogo da Marco Vallora.
Dopo l’esposizione presso gli Uffizi a Firenze della scorsa estate, la Fondazione Bottari Lattes propone in quest’occasione un’analisi approfondita e particolare sulla pittura del maestro con una retrospettiva che si compone di una ventina di opere, di piccole e medie dimensioni, accuratamente selezionate per raccontarne l’intera vicenda artistica nell’ampio arco cronologico della sua vita.

Gianfranco Ferroni. Le stanze de “la musique du silence”, Spazio Don Chisciotte, Torino

Scrive nel suo testo Vallora:

“Forse ci sono anche ragioni biografiche, esistenziali, per quella progressiva ‘spoliazione’ delle ammutolite camere di tortura di Ferroni: si parte, nella mostra torinese, di lì, da quel gorgo. […] Le rovine frananti dell’utopia. La collosa, collassata spazzatura imbarazzante della fiducia umana. Resti. Ectoplasmi, anche, della stazzonata, e singhiozzante epopea realista (Ferroni non ha mai amato i guttusiani ‘littoriali rossi’ della sinistra di partito) lacerti sconfitti di un realismo a brandelli, che vuole comunque contrapporsi, sopravvivere, alla vincente, dilagante marea informale, o pop.”

Dai primi lavori in cui si dichiara forte la matrice espressionista, e che risalgono alla seconda metà degli Anni ’50, per arrivare alle creazioni della sua maturità, fatte delle celebri composizioni avvolte dal silenzio, il percorso espositivo racconta con efficacia la storia di Ferroni. I capolavori esposti rientrano in quel tipico immaginario della poetica ferroniana, in cui l’immagine vive un processo di lirica costruzione e dissoluzione, rendendo, nel tempo, noti e riconoscibili il segno e la cifra dell’artista tanto nella pittura quanto nella grafica.
Questa mostra ha visto la collaborazione della Galleria Ceribelli di Bergamo che, alle opere della collezione privata di Caterina Bottari Lattes, ha voluto aggiungere la maggior parte delle opere esposte.

Gianfranco Ferroni. Le stanze de “la musique du silence”
a cura della Fondazione Bottari Lattes
in collaborazione con la Galleria Ceribelli, Bergamo
testo critico in catalogo di Marco Vallora 

3 novembre 2015 – 16 gennaio 2016
Inaugurazione martedì 3 novembre ore 18.00

Spazio Don Chisciotte
via della Rocca 37, Torino 

Orari: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30

Info: +39 011 1977.1755
segreteria@spaziodonchisciotte.it
www.fondazionebottarilattes.it

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