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BEVAGNA (PG) | Tenuta Castelbuono

di JACOPO FANCIULLI

Non è certo la prima volta che le strade di arte e vino si incontrano, etichette disegnate da grandi artisti, mostre nelle più rinomate cantine, ma quello che è stato fatto in Umbria a Tenuta Castelbuono da Arnaldo Pomodoro è sicuramente unico e sbalorditivo: un’opera d’arte all’interno della quale il vino si produce, si vive e si assapora. Il Carapace – così è stata chiamata l’opera – nasce da un’idea della famiglia Lunelli che, con grande intraprendenza, desiderava una cantina che simboleggiasse uno scrigno per i propri vini. I Lunelli, da tre generazioni alla guida delle Cantine Ferrari, nel 2001 acquisirono i terreni di Bevagna e Montefalco (PG), affascinati da una terra antica e ricca di cultura e tradizioni come l’Umbria, con l’intento di produrre vini d’eccellenza e di forte legame con il territorio. Nacquero così il Sagrantino e il Montefalco Rosso, diventati oggi simbolo di Tenuta Castelbuono.

Vini di questo tipo richiedevano, però, una cornice eclettica e studiata appositamente per esaltarne caratteristiche e peculiarità.  A chi affidare la progettazione, se non all’amico Arnaldo Pomodoro, artista di fama mondiale che già aveva dato un prezioso contributo al mondo enologico italiano nel 2000, disegnando per Berlucchi l’etichetta dello spumante del millennio. L’artista ha colto immediatamente e con grande entusiasmo l’opportunità di realizzare un’opera che mettesse in discussione il confine tra scultura ed architettura. È bastato un primo sopralluogo affinché il progetto prendesse forma nella sua mente:

“Il paesaggio”, racconta Pomodoro, “mi ricordava il Montefeltro dove sono nato, così come l’ha raccontato in tanti quadri Piero della Francesca. Il mio intervento, quindi, non doveva disturbare la dolcezza delle colline dove si estendono i vigneti, anzi, doveva integrarsi perfettamente con l’ambiente. Ho avuto l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e longevità che, con il suo carapace rappresenta l’unione tra terra e cielo”.

La forma è quella di una grande cupola in rame, sulla quale incisioni e crepe ricordano i solchi della terra arsa dal sole; un imponente dardo rosso che si conficca con forza nel terreno, lega l’elegante “tartaruga bronzea” al paesaggio che la circonda. È, però, all’interno che apprezziamo la vera natura innovativa di questa struttura dove arte e processi produttivi si fondono creando un’atmosfera unica che permette ai visitatori di assaggiare i vini e rivivere le emozioni che un ambiente così insolito è riuscito a dare persino al suo ideatore:

Per la prima volta nella mia vita ho avuto l’emozione di poter camminare, parlare e bere all’interno di una mia opera”. L’affermazione di Pomodoro ad opera conclusa.

Gli elementi scultorei, firma inconfondibile dell’artista, campeggiano qua e là tra botti, bottiglie, bicchieri ed enologi al lavoro.
Il Carapace, inaugurato il 16 giugno 2012, rappresenta un nuovo punto di forza per l’intero territorio umbro.

Carapace
Tenuta di Castelbuono

Vocabolo Castellaccio 9, Bevagna (PG)

Orari: dal martedì al venerdì 10.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30 | sabato e domenica 10.00 – 13.00 e 14.30 – 19.30
Info: +39 0742 361670 – info@tenutacastelbuono.it
www.tenutacastelbuono.it


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