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VENEZIA | Caffé Florian | 30 maggio – 30 settembre 2013
VENEZIA | Palazzo Barbarigo Minotto | 1 giugno – 30 settembre 2013

Intervista ad OMAR GALLIANI di Chiara Serri

In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Omar Galliani è doppiamente protagonista con due progetti d’eccezione: al Caffè Florian, con Il sogno della Principessa Lyu Ji, opera d’arte totale che accoglie lo spettatore nel mondo dorato di Xian e a Palazzo Barbarigo Minotto, con The Dream of Eurasia, dialogo inedito tra culture europee ed asiatiche attraverso il contributo di 987 testimoni, alla ricerca di un DNA euroasiatico.

Chiara Serri: Sei a Venezia con due progetti, tra loro molto diversi, ma accomunati dal tema dell’Oriente…
Omar Galliani: Le geografie sono strane e ancor più le opere, quando realizzandole non sai esattamente dove inizieranno e dove finiranno. Il viaggio della Principessa Lyu Ji e di Eurasia corrisponde ad un lento ritorno a casa, attraverso l’approdo veneziano, geograficamente e storicamente rivolto ad Oriente. La mostra al Caffè Florian è un sogno, sognato in una sala dello storico locale veneziano, in cui un pittore italiano dell’Ottocento dipinse una Stanza Cinese, forse senza aver mai visto la Cina e tanto meno conosciuto Lyu Ji. The Dream of Eurasia nasce, invece, da un sodalizio del disegno d’Occidente con le numerose epifanie d’Oriente.

La mostra al Caffè Florian si configura come un progetto complesso, che comprende interventi a matita su tavola, ma anche una riflessione sugli arredi. Un’opera d’arte totale?
È tradizione che il Caffè Florian ospiti un artista durante la Biennale. Un invito che mi ha coinvolto in un lavoro totale. Abili falegnami hanno ricostruito nel mio studio l’intera Stanza Cinese. Ho disegnato le pareti a matita, dorato il soffitto, ripensato divani e tavolini. Ora, questa sala è fruibile da un pubblico cosmopolita, diventando opera “attiva” nella quotidianità, per dare ristoro al corpo e alla mente di chi siede su cuscini d’avorio.

Sulle pareti ritroviamo un ritratto siamese della Principessa Lyu Ji…
Nel 2006 ho portato in Cina la mostra Disegno italiano, presentata in dieci musei. A Xian, ho visto l’esercito in terracotta dell’imperatore. Dopo aver chiesto dove fossero le tombe delle principesse e delle concubine, mi portarono in un altro scavo, dove incontrai Lyu Ji e le decorazioni che ornavano il suo “sonno”. Sulla pietra nera, erano incise un’infinità di suppellettili: scarpe, libri, gioielli, insomma la sua vita e le cose che aveva amato. A quei simboli incisi, ne ho aggiunti altri, per mantenere vivo il ricordo ed alimentare la leggenda.

L’opera da cui è nato, invece, il progetto The Dream of Eurasia?
Eurasia
è l’opera che, più di ogni altra, ha viaggiato attorno al periplo d’Oriente, anzi direi che è nata a Pechino nel 2003, all’indomani della mia premiazione alla Biennale d’Arte Contemporanea. L’ho disegnata di notte, sulla terrazza di un hotel, quando il cielo era terso, senza quella fitta coltre di smog che caratterizza la megalopoli. In quegli anni, già lavoravo con Gabriele Mazzotta e con il suo spazio milanese, la cui regia era affidata a Leonardo Rotatori e Valentina Fasan, gli stessi che oggi portano Eurasia a Venezia, tra i progetti speciali della Biennale. La sua morfologia racchiude insieme Oriente e Occidente. La sua moltiplicazione, nella diversità del colore della colonna vertebrale, indica i paesi d’Oriente che hanno testimoniato la loro presenza attraverso immagini e video.

Omar Galliani. Il sogno della Principessa Lyu Ji al Florian
Temporanea, XII edizione

a cura di Stefano Stipitivich

Caffè Florian, Stanza Cinese
Piazza San Marco, Venezia

30 maggio – 30 settembre 2013

Omar Galliani. The Dream of Eurasia. 987 Testimonials. The Italian Attitude
Evento collaterale 55. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
a cura di Leonardo Rotatori e Omar Galliani

Palazzo Barbarigo Minotto
S. Marco 2504, Venezia

1 giugno – 30 settembre 2013

Info:
www.omargalliani.com
www.caffeflorian.com
www.venicebiennale-eurasia2013.org

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