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INTERVISTA DI FRANCESCA DI GIORGIO

Per Pietrasanta questa è, più di ogni altra, l’estate dell’arte contemporanea. Un nuovo progetto pluriennale dal giugno scorso ha preso il via entro i confini della cittadina toscana accogliendo al suo interno un panorama internazionale.
Il terreno d’incontro, tra spazi pubblici e privati, muove in primis da scultura e disegno, in contatto con le specificità del luogo…


Francesca Di Giorgio: Pi. Co. – Pietrasanta Contemporanea. Di cosa si tratta e chi coinvolge?
Alessandro Romanini:
Pietrasanta Contemporanea è un progetto pluriennale che intende focalizzare l’attenzione sui linguaggi visuali e plastici della contemporaneità, gettando un ponte tra ricca tradizione legata alla produzione artistica del territorio e la sperimentazione linguistica e tecnica.
Allo stesso tempo Pietrasanta Contemporanea è un progetto di distretto culturale, o meglio, di messa a sistema di un apparato territoriale ai fini di divulgazione didattica e promozione culturale e turistica.
Questo progetto è frutto di una sinergia di istituzioni pubbliche e private del territorio, ciascuna con specifiche prerogative in ambito artistico-culturale.
Il Comune di Pietrasanta, a cui si aggiunge il Centro Arti Visive (primo master post-universitario in Arti Visive e Restauro dell’Arte Contemporanea promosso dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della Ricerca) con finalità didattiche, Artigianart (associazione dei laboratori di produzione artistica) e Fondazione la Versiliana, ente deputato alla promozione delle arti dello spettacolo.
Questa sinergia permette di “coprire” tutti i vari aspetti della progettazione e gestione culturale: quello di carattere politico-culturale, quello didattico, quello produttivo e quello più mirato alle arti coreutiche, musicali e teatrali.

Sopra/naturale. La forma riflette… Perché partire proprio da un progetto attorno alla scultura?
Come già detto la volontà era quella di mettere a sistema gli spazi pubblici per creare una sorta di distretto culturale – che si estende fino al litorale con la mostra Cabinet de Dessin, curata da Lóránd Hegyi presso Villa la Versiliana a Marina di Pietrasanta – che offra una varietà di proposte nell’ambito di una linea comune progettuale.
La mostra Sopra/Naturale. La Forma Riflette, nasce dalla volontà di portare avanti la riflessione sull’arte plastica, che rappresenta la principale vocazione produttiva del territorio.
La scultura vista nelle sue varie declinazioni, ci conferma il definitivo abbandono della dimensione monumentale e della connessa componente celebrativa.
La tesi dell’iniziativa è che, semplificando, in una congiuntura storica all’insegna della “liquidità” degli ideali, della velocità, del “pensiero debole” e della precarietà in genere, la scultura torna ad essere un medium di “solida riflessione”.
Una dimensione plastica del pensiero quasi militante rispetto alla pervasiva smaterializzazione della comunicazione e delle forme espressive.

Per la prima estate di attività siete partiti con grandi nomi: Loris Cecchini, Alberto Garutti, Ilya & Emilia Kabakov, Pascale Marthine Tayou dal 25 giugno a cui si sono aggiunti, dal 9 luglio, Jan Fabre e Kendell Geers…
Jan Fabre impone una riflessione sulla fragilità e sulla transitorietà dell’individuo, i coniugi Kabakov cristallizzano in un angelo caduto la precarietà dell’individuo e delle istituzioni create dall’uomo, Marthine Tayou presenta un’articolata metafora delle relazioni multietniche contemporanee, optando per sculture in bronzo. Loris Cecchini espone una riflessione metalinguistica sulla natura genetica della scultura e sulle sue valenze espressive e Alberto Garutti realizza un’installazione site specific all’interno della Chiesa di S. Agostino, acuta riflessione sulla diffusa necessità di spiritualità espressa dalla civiltà contemporanea, giocata sulla relazione tra cultura popolare e dimensione autobiografica.
Nella Piazza del Duomo campeggia un complesso di opere dell’artista sudafricano Kendell Geers (realizzate in metallo e filo spinato) che prende origine da disegni leonardeschi, posta in simmetrica relazione con il rosone del duomo: una metaforica riflessione tra tradizione artistica e riflessione politica.

Non vi siete fermati a Sopra/naturale… il 23 luglio Pietrasanta Contemporanea ha aggiunto un nuovo capitolo, il terzo. Cabinet de dessin, sorta di preludio ad una Biennale di disegno contemporaneo con nomi altrettanto forti e una curatela prestigiosa affidata a Lóránd Hegyi…
È vero, le iniziative si estendono a Palazzo Panichi (di fronte al Duomo, nella Piazza Centrale), che ospita Egosistemi. Nature Becomes Culture incentrata sul secolare rapporto natura-cultura che ha caratterizzato l’arte occidentale, affrontato attraverso opere multidisciplinari, fotografia, design, scultura, pittura, che declinano le varie componenti del fenomeno (natura morta, ritratto, vanitas…). I protagonisti sono Nicola Bolla, Bertozzi & Casoni, Piero Gilardi, Andrea Salvetti, Ciffo-Angi, Massimo Vitali e Domingo Milella.
Nello stesso palazzo, nel mese di agosto, una mostra dal titolo Una ventata di aria fresca e leggera, riflessione sul concetto di paesaggio con gli artisti Juan Carlos Ceci, Fulvio di Pizza, Anna Bianchi.
La sala delle Grasce ospiterà una mostra di Pino Deodato dal titolo Il Circo dell’Arte
Il neonato MuSA – Museo Multimediale della Scultura e dell’Architettura, ospita un ciclo di proiezioni di videoart dal titolo Scolpire il Tempo, che vede protagonisti artisti come Jan Fabre, Hans Op de Beeck, Isaac Julien, Pierre Huyghe, Anri Sala, Gary Hill, Douglas Gordon e molti altri. Nel mese di agosto ospiterà anche un’installazione di Michelangelo Consani.


Il progetto in breve:
Sopra/naturale. La forma riflette
a cura di Alessandro Romanini e Maurizio Vanni con il coordinamento scientifico di Maria Rosa Cotta Sandretto
Complesso di S. Agostino, piazza del Duomo e MuSA – Museo multimediale della Scultura e dell’Architettura (via Garibaldi 97)
Pietrasanta (LU)
Artisti: Loris Cecchini, Jan Fabre, Alberto Garutti, Kendell Geers, Ilya & Emilia Kabakov, Pascale Marthine Tayou
25 giugno – 28 agosto 2011

CABINET DE DESSIN. Hommage | America / Europa. Drawing in the Age of Fragility
a cura di Lóránd Hegyi
Villa la Versiliana
Viale Morin, 16 (Marina di Pietrasanta, Lucca)
Artisti: Dennis Oppenheim, Tony Cragg, Omar Galliani, Piero Pizzi Cannella, Rolando Deval, Gianni Politi, Marco Neri, Marine Joatton, Denica Lehocka, Ugo Giletta, Nina Kovacheva, Valerio Berruti, Felice Levini, Veronika Holcova, Christian Lhopital, Laszlo Laszlo Revesz, Marina Paris, Anila Rubiku
23 luglio – 11 settembre 2011

Egosistemi. Nature becomes Art
a cura di Alessandro Romanini e Maurizio Vanni
Palazzo Panichi, Pietrasanta (LU)
Artisti: Bertozzi & Casoni, Nicola Bolla, Alessandro Ciffo & Alex Angi, Piero Gilardi, Domingo Milella, Andrea Salvetti, Massimo Vitali
9 – 31 luglio 2011

Info: +39 348 3399463 (Ufficio stampa Centro Arti Visive Pietrasanta)
Elena Pardini – pressoffice@cavpietrasanta.it

Dall’alto:
Sopra/Naturale | Pascale Marthine Tayou, “Tug of War”, 2007-2010
Egosistemi |  Andrea Salvetti, “Legni illuminati”
Sopra/Naturale | Ilya & Emilia Kabakov, “The Fallen Angel”, 1997-2004
Sopra/Naturale | Alberto Garutti, “Madonna”+”Stanza di Soggiorno”+”Misure Mobili”, installazione nella Chiesa di Sant’Agostino
Cabinet De Dessin | Anila Rubiku, “A poem on top of a cactus”, cm 56×76
Cabinet De Dessin | Dennis Oppenheim, Project for a ball State University, Indiana, 1980, pastelli su carta, cm 101×121

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