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KOMIKAZEN 7° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FUMETTO DI REALTÀ

Incontri con gli autori, workshop e performance dal 9 al 13 novembre 2011

MOSTRE FINO AL 29 GENNAIO 2012

RAVENNA / BOLOGNA Ravenna | Varie sedi

La settima edizione del Festival Internazionale del Fumetto di realtà Komikazen presenta come da tradizione importanti anteprime di autori internazionalmente accreditati, ma ancora inediti in Italia, insieme a firme del fumetto ben note al pubblico italiano.
Nato nel segno della ricerca e dell’indagine sui rapporti tra rappresentazione del reale e letteratura disegnata, Komikazen non tradisce gli appassionati della nona arte affamati di novità e di incontri intensi e a quattrocchi con gli autori. Oltre alle occasioni di riflessione e approfondimento, non mancheranno mostre di alta qualità artistica e workshop con gli invitati per i curiosi e i professionisti.
L’edizione di quest’anno getta uno sguardo particolare sulla produzione a fumetti del mondo arabo e mediorientale, alla luce degli eventi e dei movimenti sociali e politici che hanno interessato negli ultimi mesi questa parte del Mondo.

L’apertura del festival è a Bologna con un incontro al Bartleby spazio occupato con l’icona della militanza visiva americana Seth Tobocman il 9 novembre. E il giorno successivo sempre a Bologna per incontrare gli autori Amir e Khalil, che hanno realizzato Zahra’s Paradise, la cui vera identità è protetta dall’anonimato per ovvie ragioni politiche, il festival Komikazen ha programmato un collegamento in videoconferenza che offrirà agli studenti universitari e al pubblico l’occasione straordinaria di ascoltare il messaggio di libertà e democrazia lanciato dal popolo iraniano.

Il programma del festival torna poi a Ravenna dove al MAR – Museo d’Arte della città saranno ospitati la maggior parte degli appuntamenti del festival, a cominciare dall’eccezionale mostra, Lamaschera del potere, collettiva in cui sono presenti anche in esclusiva per l’Italia, le tavole originali di Zahra’s Paradise di Amir e Khalil, la serie a fumetti che i due autori iraniani hanno pubblicato on line, in un blog che ha riscosso immediato interesse, tradotto in 8 lingue e recentemente uscito in Italia per Rizzoli Lizard. Ambientato subito dopo le elezioni-truffa del 2009 in Iran, Zahra’s Paradise è la storia romanzata della ricerca di Mehdi, un giovane manifestante scomparso nei gulag della Repubblica Islamica. Mehdi è svanito in quella zona di penombra al di fuori della legge in cui non esiste il diritto di habeas corpus. E non sarà grazie alla legge che il suo ricordo riuscirà a sopravvivere, bensì grazie all’impegno e al coraggio di una madre che rifiuta di consegnare il figlio al suo destino, e alla tenacia di un fratello (un blogger) che combinerà cultura e tecnologia per esplorare e far deflagrare quella terribile assenza: il vuoto in cui Mehdi è precipitato. La storia nasceva, e chiedeva di essere raccontata, esattamente mentre il mondo diventava testimone – tramite YouTube, Twitter e vari blog – di quanto non poteva più essere tenuto nascosto.

“La maschera del potere” presenta inoltre le tavole di Metro di Magdy El Shafee, la graphic novel connotata da un forte realismo con cui il disegnatore egiziano ha scosso l’opinione pubblica internazionale, fornendo una visione dall’interno della situazione dell’Egitto contemporaneo. In questo allestimento al MAR le tavole degli autori ospiti saranno presentate come una forma unica di narrazione collettiva che mette al centro proprio le molteplici facce del potere: un tema che ha scosso le coscienze di molti e che ha portato a svolte ancora non ben definibili. Saranno presenti quindi anche tavole dell’italiano Pino Creanza, con Cairo Blues, lavori grafici di Mohamed Fahmy, noto come Ganzeer, l’artista che con i suoi murales e graffiti realizzati per le strade del Cairo ha rappresentato le voci della protesta e la richiesta di libertà d’espressione per il popolo egiziano. Del cartoonist statunitense: Seth Tobocman, fondatore insieme a Kuper di World War 3 Illustrated. Oltre a Disastri e resistenza (Hazard 2010), raccolta delle tavole più importanti da lui firmate nel corso degli anni Zero, Tobocman presenterà i suoi ultimissimi lavori realizzati per il movimento Occupy Wall Street.

Dalla Francia, sarà presente Morvandiau che presenta gli originali tratti dal libro D’Algérie, riuscita e corale autobiografia di famiglia, ma anche indagine sui nodi ancora non completamente risolti delle relazioni tra Francia e Algeria. L’artista bretone conduce una ricerca sui legami della propria famiglia con l’avventura coloniale della Francia, documentando le complesse sfaccettature culturali e sociali del rapporto franco-algerino, per dare forma ad un romanzo grafico che è insieme personale e pubblico.
Il viaggio per mare lungo la costa Jugoslava nei giorni in cui il paese veniva frantumato dai colpi dei diversi nazionalisti è raccontato da Helena Klakočar nelle pagine della graphic novel Mare Inquieto (Comunicarte, 2011). Dell’autrice di origine croata, il festival porta in mostra i disegni originali di un’opera autobiografica, realizzati con un tratto veloce e lieve, che affronta il tema universale della lontananza, della perdita della patria, dell’identità.

Un’altra mostra di grande interesse sarà ospitata nella galleria MyCamera, ed è quella dedicata all’originale lavoro di Frédéric Coché e Olivier Deprez dal titolo Il fantasma del fumetto. I due artisti, che utilizzano l’incisione per creare originali tavole a fumetti, si sono dedicati uno alla creazione di un lavoro a quattro mani con un paziente psichiatrico e l’altro con la medesima tecnica ha invece affrontato la rappresentazione simbolica dell’Odissea della ragione di Adorno e Horkheimer .

Completano il programma delle mostre, le illustrazioni, i ritratti e le cartografie che Giancarlo Ascari (in arte Elfo) e Matteo Guarnaccia hanno dedicato alla città di Milano in Quelli che Milano (Rizzoli 2011). Dizionario con 200 voci e 150 disegni che racconta la storia di uomini, luoghi e fenomeni, di noti e ignoti della capitale del Nord. Un indagine etnografica a fumetti che leggendo nel passato offre interessanti motivi di riflessione sul presente ed il futuro di una città crocevia della società italiana.

Lo sguardo sul mondo porta appunto ai crocevia, ed ecco quindi la mostra Doppio senso, alla galleria Mirada, realizzata da Barrak Rima (presente per l’occasione), Jana Traboulisi, Paper Resistance, Gianluca Costantini, Fadi Adleh, Allegra Corbo, Hala Dabji, Vito Manolo Roma: si tratta del risultato di un lavoro laboratoriale condotto dai quattro artisti italiani e quelli libanesi a Beirut, realizzato grazie anche al contributo dell’Istituto Italiano di cultura della capitale libanese, che ha portato alla realizzazione di 4 libri in copia limitata disegnati congiuntamente.

Ma Komikazen non è solo un luogo di conoscenza, approfondimento e riflessione, ma anche di produzione: protagonisti sono i giovani disegnatori dell’Emilia Romagna, a cui è indirizzata la selezione di Komikazen che premia con la realizzazione di un libro. Per il quinto anno verrà individuato il vincitore della selezione che permette a un disegnatore under 35 di realizzare un libro per l’editore Comma 22. Sarà inoltre presentato il volume del premiato 2010, Fabio Sera, in cui l’autore affronta il tema dell’identità sessuale: narrando la storia di Romina, uno dei primi transessuali a cambiare sesso in Italia, leggendo la sua quotidianità di quasi settantenne. Il presente di una donna anziana e sola è proposto con una scelta stilistica che è coerente con il soggetto e che segnala un tratto distintivo e non banale.

Durante il festival, workshop per professionisti (venerdì 11 novembre con Seth Tobocman) incontri con le scuole, laboratori per bambini (condotti da Marina Girardi e Rocco Lombardi). Per il programma dettagliato www.komikazenfestival.org

Alcune informazioni sul festival:

Mirada ha curato e organizzato mostre ampie e workshop con fumettisti come Joe Sacco, Marjane Satrapi, Aleksandar Zograf, Danijel Zezelj, e molti altri. Dal 2005 organizza annualmente il Festival Internazionale del fumetto di realtà Komikazen.
La necessità di raccontare il reale si sta facendo impellente in un’epoca in cui comprendere se la realtà che ci viene raccontata sia affidabile e verosimile diventa sempre più difficile.
Nel mondo del fumetto, marcato per antonomasia dalla patina di pressappochista, immaginifica fucina di fantastico e assolutamente non reale, il filone del raccontare storie reali è tutto sommato piuttosto antico (ovviamente nell’accezione che questo aggettivo può avere quando parliamo di questo medium). La tendenza autobiografica, memorialistica, storica e di reportage del reale è sempre stata presente ed è sempre stata connaturata in molti dei grandi maestri dell’arte sequenziale.
Komikazen
è promotore del circuito europeo e mediterraneo del fumetto d’arte e ricerca di cui fanno parte: Periscopages Association _ Rennes (Francia), Babel – Atene (Greece), Comica – London (UK), Chili cum Carne – Lisbon (Portugal), Boom Festival – S. Petersburg (Russia), La Maison du Livre – Beirut (Lebanon)

Sono stati ospiti di Komikazen: Raul, Felipe H. Cava, Khamel Khelif, Tomaz Lavric, Nicole Schulman, Phebe Gloeckner, i fumettisti turchi della rivista Le Man, Stripburger, Filipe Abranches, Marcos Farrajota, Le Dernier Cri, Ho Che Anderson, Stefano Ricci, Samir Harb, Federico Del Barrio, Nadim Tarazi con i fumettisti libanesi, Anke Feuchtenberger, Giuseppe Palumbo, Vittorio Giardino, Paolo Bacilieri, Dave McKean, Davide Toffolo, Carlos Trillo, Peter Kuper, Maximilien Le Roy, Pablo Alaudell, Apostolos Doxiadis, Igort, Aleksandar Zograf.

KOMIKAZEN 7° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FUMETTO DI REALTÀ
Bologna e Ravenna, sedi varie
9 – 13 novembre 2011
mostre fino al 29 gennaio 2012

Organizzazione:

Associazione Mirada

Via Mazzini 83 Ravenna
Info: +39 0544 217359
info@mirada.it
www.mirada.it
www.komikazenfestival.org

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