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BOLOGNA | sedi varie

Dall’1 al 4 febbraio 2024 torna, per la dodicesima edizioneART CITY Bologna, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere, in occasione di Arte Fiera, quest’anno giunta alla sua cinquantesima edizione.
Ed è proprio per celebrare questo storico traguardo che ART CITY Bologna ha scelto di omaggiare l’artista moderno più importante nato e vissuto nella città felsinea, Giorgio Morandi (1890 – 1964), nel 60° anniversario della morte, proponendo un programma a lui ispirato.

Cinque special project esplorano e reinterpretano il lavoro del Maestro attraverso differenti linguaggi del contemporaneo: Virgilio Sieni per la performance, Joel Meyerowitz e Mary Ellen Bartley per la fotografia, Tacita Dean per la video arte, Mark Vernon per il suono. Ad affiancare i cinque special project, il focus espositivo Morandi metafisico. Tre disegni, Una storia a Casa Morandi.
Come di consueto nei giorni di ART CITY Bologna, sarà l’intera città a farsi palcoscenico per la cultura contemporanea grazie alla partecipazione di numerose realtà istituzionali pubbliche e private, gallerie d’arte e spazi indipendenti. Si conferma la ART CITY White Night, la notte bianca realizzata da BolognaFiere, quest’anno in programma il 3 febbraio. Il pubblico potrà fruire della proposta artistica diffusa in città anche nelle ore serali, grazie alla collaborazione di operatori culturali e commerciali che estenderanno il loro orario di apertura.

La nostra redazione oggi vi propone una selezione “sulla carta” di quelli che per noi sono gli eventi da seguire  all’interno di ART CITY:

CANEMORTO. THE PAINTING RACE
a cura di Antonio Grulli
promossa da Alchemilla

25 gennaio – 16 marzo 2024
opening 25 gennaio 2024 h 19.00-22.00

Alchemilla – Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna
www.alchemilla43.it

Il progetto espositivo prevede la messa in scena di sei “quadri radiocomandati” provvisti di ruote, disposti all’interno di un circuito chiuso che attraversa tutte le sale dello spazio espositivo. The Painting Race mira a ribaltare la percezione comune dei dipinti su tela, oggetti preziosi, statici e intoccabili che normalmente vanno ammirati senza contatto fisico. All’interno della mostra, al contrario, i dipinti diventano opere mobili, a disposizione del pubblico per essere pilotati lungo il tracciato che si snoda attraverso le suggestive sale settecentesche di Alchemilla. Al circuito, che visivamente evoca una scultura brutalista e minimale, fanno da contraltare una serie di opere in tessuto, dipinte a candeggina e realizzate su misura per inserirsi all’interno delle specchiature già presenti sulle pareti delle sale del Palazzo.

CANEMORTO, Scuderia Post Espressionismo, tecnica mista, 2024

Orari: venerdì e sabato, h 16>19. Mercoledì su appuntamento: info@alchemilla43.it
Orari speciali nei giorni di ART CITY Bologna (1, 2, 3, 4 febbraio 2024): 1, 2, 4 febbraio h 11>13 e 14>19; sabato 3 febbraio (ART CITY White Night) h 11>13 e h 14>23


ANTONELLO GHEZZI. ED INTANTO LA MIA TESTA
un progetto curato e promosso da Teatro Comunale di Bologna

25 gennaio –  4 febbraio 2024
opening 26 gennaio h 19.00

Foyer Comunale Nouveau
Piazza della Costituzione4, Bologna 

L’opera Ed intanto la mia testa si estende per tutto il soffitto del foyer del Comunale Nouveau e vuole accompagnarci verso la platea facendoci entrare già, mentre ci togliamo i cappotti e ritiriamo i nostri biglietti, mentre salutiamo e ci guardiamo intorno, in quel mondo in cui le nostre stesse vite sono un’opera teatrale. Nell’installazione site-specific composta di specchi del duo Antonello Ghezzi, i ruoli si confondono. Siamo spettatori ma anche protagonisti perché se alziamo lo sguardo ci siamo noi tra le parole de La Cenerentola di Rossini e quel nodo avviluppato è l’amore ma è anche la nostra vita in cui tutti andiamo a tentoni verso l’aria oscura, e per fortuna grazie ai sentimenti che proviamo e grazie al teatro possiamo finalmente cominciare a delirare.
Cominciamo a delirare! Cominciamo a sognare e a ricordarci che siamo allo stesso tempo spettatori, protagonisti, comparse e drammaturghi. Siamo qui e ora, siamo in un teatro nuovo ma che porta con sé tutta la storia del Teatro Comunale di Bologna.

Antonello Ghezzi, Render dell’artista, immagine digitale, 2023, Teatro Comunale di Bologna

Orari di apertura ART CITY Bologna:
giovedì 1, venerdì 2, sabato 3, domenica 4 febbraio h dalle ore 11.00 alle ore 16.00 (aperture eventualmente modificabili in base all’orario degli spettacoli)

Orari di apertura ordinari:
lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica h 11-16 (aperture eventualmente modificabili in base all’orario degli spettacoli)


LUCIA BULBIDA NANNI. ORAMA
a cura di Barbara Pavan promossa da Raccolta Lercaro

25 gennaio – 25 febbraio 2024

opening 25 gennaio 2024 h 18.00

Raccolta Lercaro
Via Riva di Reno, 57, Bologna
segreteria@raccoltalercaro.it
www.raccoltalercaro.it  

Il progetto nasce da una ricerca dell’artista iniziata nel 2012 – e tuttora in fieri – con il censimento dei volti di una sezione inagibile del Cimitero Monumentale di Ravenna restituiti attraverso ritratti a mano libera – realizzati con la sua tecnica di disegno con la macchina da cucire Bernina modello 1008 meccanico a pedale elettrico – per salvarli dall’oblio. Sviluppato successivamente connettendo una pluralità di discipline – dalla filosofia alla biologia, attraversando la teoria settecentesca di Lavater sulla fisiognomica, gli studi del neuroscienziato Joseph LeDoux, fino alle recenti ipotesi sul LUCA – è articolato in una imponente installazione immersiva di 250 volti che osservano il visitatore stabilendo un contatto visivo vivo e restituendogli un’esperienza ibrida in uno spazio/tempo sospeso. Una riflessione sull’origine e l’evoluzione della vita, le interazioni interspeciste, le dinamiche mutevoli delle emozioni e della memoria a cui afferisce anche la scelta della canapa come materiale d’elezione, una fibra per secoli ampiamente diffusa, attraverso vecchie sacche militari o elementi di corredi intonsi. E del tulle, evocativo di un sistema di riti e celebrazioni.

Lucia Bulbida Nanni, Alterazioni. , installazione modulare, disegno e ricamo a mano libera con macchina Bernina a pedale su tela di canapa antica e/o tulle, ph. Marco Parollo

Orari di apertura ART CITY Bologna:
giovedì 1 febbraio h 10-13 /  h 15-19
venerdì 2 febbraio h 10-19
sabato 3 febbraio h 10-24
domenica 4 febbraio h 10-19

Orari di apertura ordinari:
martedì e mercoledì h 15-19
giovedì, venerdì, sabato e domenica 10-13 / 15-19
chiuso il lunedì


PATRICK TUTTOFUOCO. ABBANDONA GLI OCCHI
a cura di Davide Ferri, promossa da Banca di Bologna

30 gennaio – 18 febbraio 2024
opening 30 gennaio 2024 h 18-22

Palazzo De’ Toschi
Sala Convegni Banca di Bologna
piazza Minghetti 4/D, Bologna

contemporary.bancadibologna.it

La Sala Convegni Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi ospita Abbandona gli occhi, un progetto speciale di Patrick Tuttofuoco, uno degli artisti italiani più noti e apprezzati della sua generazione.
La mostra, a cura di Davide Ferri, presenta forme e modalità emblematiche della pratica di Tuttofuoco fin dagli esordi: l’utilizzo di materiali industriali e sintetici come il neon, il ferro e la plastica; l’inclinazione a coinvolgere lo spettatore, ad abitare la mostra, più che a porsi come osservatore distaccato. Al contempo, la mostra sviluppa aspetti che fanno parte del lavoro recente dell’artista: l’attenzione al medium scultura, realizzata con materiali industriali/sintetici come il metacrilato e allo stesso tempo classici come il marmo; l’inclinazione a tradurre la forma in figura, che in Abbandona gli occhi ripete, in punti diversi dello spazio, la figura del corpo.
Le opere di Tuttofuoco traducono in immagini un tema che da qualche anno percorre il lavoro dell’artista, quello della trascendenza, di uno stato di semi-coscienza capace di liberare suggestioni e punti di vista inediti da cui guardare alla quotidianità e al presente.

PATRICK TUTTOFUOCO, Drop the Body 2021, acciaio specchiante, neon, 240×180 cm, Courtesy l’artista e Federica Schiavo Gallery

Orari di apertura ART CITY Bologna: 
giovedì 1 febbraio h 10-20
venerdì 2 febbraio h 10-21
sabato 3 febbraio h 10-24
domenica 4 febbraio h 10-21

Orari di apertura ordinari:
sabato e domenica h 11-21


GIOVANNA CAIMMI – GIULIA DALL’OLIO. CONTATTI INDICIBILI
a cura di Maria Chiara Wang promossa da Musei Civici d’Arte Antica

27 gennaio – 3 marzo 2024
opening venerdì 26 gennaio h 17.30

Museo Civico Medievale
Via Manzoni 4, Bologna

Il Museo Civico Medievale presenta CONTATTI INDICIBILI, bipersonale di Giovanna Caimmi e Giulia Dall’Olio a cura di Maria Chiara Wang. La mostra nasce come manifesto per un ritorno alla percezione, alla riscoperta di quell’insieme di sensorialità, sensibilità e istintività quali elementi fondamentali per instaurare un dialogo con l’opera.
“L’arte con la sua fisionomia plurale” diventa il linguaggio che ci apre all’indicibile traducendo il pensiero in emozione. E il contatto? È l’immediatezza, ovvero l’assenza di media tra soggetto e oggetto artistico, è l’esperienza che si ha degli altri corpi e di noi stessi nel medesimo momento, ma è anche la compressione dello spazio e del tempo come nel caso di Contatti indicibili ove l’arte contemporanea viene affiancata a manufatti medievali secondo un accostamento apparentemente inconciliabile, articolato e complesso reso però possibile dal tessuto delle relazioni sottese.
Le opere di Giovanna Caimmi dialogano con quelle di Giulia Dall’Olio e con l’ambiente circostante attraverso il racconto di una natura incontaminata, lussureggiante, a tratti romantica, una natura che nei secoli è stata spesso custode di quei reperti di epoche passate riemersi nel tempo e custoditi nelle sale del museo. In particolare, Giovanna Caimmi affianca alla qualità pittorica dei disegni il lavoro di ricerca e di archivio; è così che in mostra accosta ai “grovigli naturali” modellati con matita e carboncino su carte veline sovrapposte, Tiber, un’installazione che racchiude e condensa in sé l’indagine storico-artistica che ha condotto su un triplice fronte: quello dei Deutsch-Römer, artisti tedeschi venuti in Italia affascinati dal mito di Roma e della nostra Penisola, quello relativo alle vicende del giovane Carl Philipp Fohr annegato nel Tevere nel 1818 e quello autobiografico.
Giulia Dall’Olio espone, invece, oltre ai suoi caratteristici lavori in bianco e nero, una nuova serie di opere nelle quali entra significativamente in scena il Blu come tributo a un’epoca, quella medievale, che, a partire dal XII secolo, impiega tale colore in maniera iconografica e simbolica assegnandogli, data la sua rarità, un valore spirituale e divino. Nei disegni dell’artista il colore diviene la scenografia dove prende corpo la drammaturgia del gesto, la materia dalla quale l’artista, come uno scultore, fa emergere la vegetazione attraverso l’uso di cancellature con tecnica a levare.
Sabato 3 febbraio, in occasione della ART CITY White Night, dalle h 18 alle h 22, Giovanna Caimmi e Giulia Dall’Olio daranno vita a un live drawings, evento durante il quale il pubblico potrà assistere dal vivo al processo di creazione dell’opera. Le artiste realizzeranno, ciascuna, un nuovo disegno che andrà a completare l’allestimento della mostra.

Immagine guida della mostra. Grafica Sophia Pilati

 

ALESSANDRA Secret Garden
mostra a cura di Serena Ribaudo
promossa da Maison Laviniaturra

27 gennaio – 22 febbraio 2024
Opening 27 gennaio h 17.30

Maison Laviniaturra
Via Sabbioni 9, Bologna 

https://laviniaturra.it/

Secret Garden di Alessandra Calò, nasce da una riflessione sul concetto di identità e dall’esigenza di porre attenzione sull’importanza della memoria collettiva. Potrebbe essere paragonato ad un paesaggio interiore (giardino segreto) che si nasconde a prima vista ma che può essere scoperto da chi è capace di guardare oltre l’apparenza. Un concetto che parte dall’artista ma che vuole essere esteso e trasformato in un messaggio universale senza limiti temporali.
Il progetto parte da una raccolta di antiche lastre negative, raffiguranti ritratti femminili, abbinate a piccoli giardini collocati all’interno di un dispositivo di visione.
Ogni donna recupera un nome e un’avventura – liberamente ispirata – grazie dall’immaginazione di scrittrici contemporanee invitate a prendere parte al progetto.
Differenti per provenienza, formazione, espressione artistica, queste donne si distinguono nei campi della letteratura, musica, poesia, impegno politico e sociale, rendendo ogni racconto un diario personale estremamente attuale.

Secret Garden, Ada di Alessandra Calò in collaborazione con l’autrice Laura Pugno

Orari di apertura ART CITY Bologna:
giovedì 1, venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 febbraio h 17-19

Orari di apertura ordinari:
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato h 17-19
Ingresso su prenotazione (320 9188304)

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