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GLASSTRESS
(Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti)

4 giugno – 27 novembre 2011

di Ginevra Bria

Dopo l’edizione del 2009, il percorso di Glasstress 2011 indaga il complesso rapporto che, in un’epoca che si ritiene sia andata oltre il modernismo, lega arte, design e architettura. Mettendo a confronto l’opinione di diversi curatori, Glasstress affronta il tema della trasversalità disciplinare attraverso sculture, installazioni e proiezioni video; opere appositamente realizzate in vetro.

I protagonisti di questa rassegna, installata al primo piano dell’Istituto Veneto (ponte dell’Accademia) e formata da lavori di artisti di rilievo espone oggetti-scultura realizzati da designer veneti, la cui ricerca formale è condizionata dalla funzione d’uso dell’oggetto. Da Barbara Bloom a Monica Bonvicini, da Tony Oursler a Jan Fabre, da Thomas Schütte a Kiki Smith, da Zaha Hadid ai 5.5 Designers, Glasstress presenta sculture, oggetti e installazioni realizzati come opere in vetro; progetti fortemente integrati con gli arredi e le stanze di Palazzo Cavalli Franchetti. La rassegna, fin troppo eccessiva, per numero di artisti e di lavori allestiti, invero ha il pregio di formalizzare l’incontro tra talenti artistici e la tecnica di lavorazione del vetro; materiale che riesce a diventare punto d’incontro fra tradizione e innovazione. La sua malleabilità, come nel caso dell’opera di Vik Muniz, può tralasciare effetti scenici per mostrare invece risposte concettuali nette e di valore. Il rapporto tra l’uso formale di un oggetto e la sua peculiarità artistica, in questo percorso diventa fonte di dialogo e d’indagine sul vero significato espressivo dell’arte nei nostri giorni. Sebbene questo obiettivo non si evinca immediatamente, a causa dell’affastellarsi e del sovrapporsi di molti autori, si consiglia di visitare Glasstress per capire come maestranze della Laguna e artisti contemporanei siano riusciti a intersecare, senza spezzarle, le differenti pratiche formali.

Il progetto in breve:

Glasstress
ideato da Adriano Berengo
prodotto da Venice Projects

a cura di Lidewij Edelkoort, Peter Noever, Demetrio Paparoni
con il contributo di Bonnie Clearwater


Sedi
:
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti,
Palazzo Cavalli Franchetti, Campo Santo Stefano
2847, 30124 Venezia

Berengo Centre for Contemporary Art and Glass
Campiello della Pescheria
30141 Murano, Venezia

Wake Forest University
Casa Artum, Dorsoduro 699
30123 Venezia

Info: www.glasstress.org
www.veniceprojects.com

Artisti in mostra: Anthon Beeke, Pieke Bergmans, Domenico Bianchi, Ernst Billgren, Joost Van Bleiswijk, Barbara Bloom, Monica Bonvicini, Kiki Van Eijk, Jan Fabre, Kendell Geers, Charlotte Gyllenhammar, Zaha Hadid, Paula Hayes, Jaime Hayon, Yuichi Higashionna, Magdalena Jetelova, Liu Jianhua, Michael Joo, Marya Kazoun, Konstantin Khudyakov, Michael Kienzer, Marta Klonowska, Nawa Kohei, Oleg Kulik, Hitoshi Kuriyama, Hye Rim Lee, Tomáš Libertiny, Atelier Van Lieshout, Luke Jerram , Massimo Lunardon, Urs Luthi, Vik Muniz, Nabil Nahas, Atelier Ted Noten, Tony Oursler, Anne Peabody, Javier Pérez, Jaume Plensa, Recycle Group, Antje Rieck, Antonio Riello, Bernardì Roig, Maria Roosen, Ursula Von Rydingsvard, Andrea Salvador, Judy Schaechter, Thomas Schütte, Anatoly Shuravlev, Kiki Smith, Mike + Doug Starn, Tanja Sæter, Patricia Urquiola, Koen Vanmechelen, Pharrell Williams, Fred Wilson, Erwin Wurm, Shi Yong, Tokujin Yoshioka, Yutaka Sone, Zhang Huan, 5.5 Designers.

Dall’alto:
Javier Perez
Antonio Riello, “Ashes to Ashes”

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