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FIRENZE | Frittelli Arte Contemporanea | 10 dicembre 2016 – 12 febbraio 2017

di ALESSANDRA FROSINI

Urban papers, la mostra in corso da Frittelli Arte Contemporanea a Firenze, affianca i lavori di Mimmo Rotella, Paolo Masi e Andrea Francolino. Opere realizzate in periodi diversi e con modalità e criteri realizzativi differenti, ma tutte accomunate dall’utilizzo del materiale cartaceo.

Urban Papers. Rotella Masi Francolino, veduta della mostra, Frittelli Arte Contemporanea, Firenze. Foto di Claudia Cataldi, Prato. courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

Urban Papers. Rotella Masi Francolino, veduta della mostra, Frittelli Arte Contemporanea, Firenze.
Foto di Claudia Cataldi, Prato. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

Che sia il cartone industriale utilizzato e svelato da Paolo Masi nella serie dei Cartoni, realizzata fra 1973 e 1977, oppure la carta dei manifesti, strappata e mostrata dal suo retro, che raccoglie e propone Rotella nei suoi Retro d’affiches (1954-1960), o infine, che sia la carta supporto dei calchi delle crepe delle strade, che individuano il fluire del tempo come nei Percorsi di Francolino, la materia diviene spunto per mettere in dialogo identità artistiche diverse. Carta come trait d’union, dunque, punto di collegamento – fondante – che unisce pratiche d’indagine distinte e crea inusitate sintonie e contrappunti. Potrebbe apparire una forzatura, e invece la matrice comune di alcuni esiti viene evidenziata, nelle opere in mostra, anche nella costante attenzione che si focalizza sulla materia, sui frammenti che appartengono alla realtà delle cose, alla vita quotidiana che viene scelta in manifestazioni tangibili, bloccata e isolata per divenire altro.

Urban Papers. Rotella Masi Francolino, veduta della mostra, Frittelli Arte Contemporanea, Firenze. Foto di Claudia Cataldi, Prato. courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

Urban Papers. Rotella Masi Francolino, veduta della mostra, Frittelli Arte Contemporanea, Firenze.
Foto di Claudia Cataldi, Prato. courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

La serialità, poi, ritorna come elemento comune nei tre artisti, seppur con intenti differenti, ponendosi come risultate di un approccio conoscitivo sulla realtà, per sottolinearne anche le pur minime variazioni che la costituiscono. È come se fossero frammenti d’esperienza che non concludono la comprensione, ma che l’alimentano, rappresentando passi nel territorio della creazione e della ricerca ad essa sottesa.

Mimmo Rotella, 3000 anni avanti Cristo, 1954, retro d'affiche, cm 51x66. Ph. Claudia Cataldi, Prato. courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

Mimmo Rotella, 3000 anni avanti Cristo, 1954, retro d’affiche, cm 51×66. Foto di Claudia Cataldi, Prato. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

Numerosi i pezzi in mostra, per un arco di tempo che va dal 1954 al 2016, che trovano la loro dimensione negli ampi spazi della galleria, creando nuove direttrici interne. Un percorso che accende l’attenzione su intuizioni mostrate nella piena assertività di artisti capaci di dialogare col tempo.

Paolo Masi, 1976, Senza titolo, tecnica mista su cartone da imballaggio, cm 100x100. Ph. Claudia Cataldi, Prato. courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

Paolo Masi, 1976, Senza titolo, tecnica mista su cartone da imballaggio, cm 100×100. Foto di Claudia Cataldi, Prato. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

Urban Papers. Rotella Masi Francolino

10 dicembre 2016 –  12 febbraio 2017

Frittelli Arte Contemporanea
Via di Val Marina 15, Firenze

Info: +39 055 410153
info@frittelliarte.it
www.frittelliarte.it

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