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TEMPORANEO – arte contemporanea nella città in evoluzione

ROMA | sedi varie | fino al 22 novembre 2011

di DANIELA TRINCIA

Anche nella seconda edizione, Temporaneo ha travalicato i consueti confini degli spazi espositivi per sparpagliarsi in più luoghi della Capitale e avvicinare il grande pubblico. Promossa da Nomas Foundation e IMF Foundation, a differenza dello scorso anno, dove alcune opere apparivano come meteore cadute dallo spazio, i cinque interventi della corrente rassegna s’integrano nel contesto senza la minima difficoltà, fino a mimetizzarsi con l’ambiente circostante. E, nel complesso, tracciano un profilo della nostra epoca, con le sue contraddizioni, il suo immobilismo, le sue illusioni e perfino i suoi fallimenti. Collocandosi in quei luoghi interessati da interventi di nuova edificazione oppure di recupero architettonico, offrono la possibilità di attraversare la città da nord a sud (bel tempo permettendo) e, con un percorso della durata di due ore circa (traffico concedendo), di visitare quelle realtà che testimoniano una certa vitalità architettonica di una città che si trasforma. Novità di quest’anno è il coinvolgimento delle scuole, con incontri in classe nelle elementari, per illustrare la storia dell’arte nel XIX secolo fino ai nostri giorni, seguiti da visite guidate. They are Lucky to be Bourgeois Hens II (2009) di Petrit Halilaj, è la navicella spaziale in legno allestita tra le fronde di ulivi nei giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica che, seppure dia la sensazione che sia pronta a spiccare il volo, come le sette galline e il gallo che la abitano, è impossibilitata a innalzarsi. Le singolari note del violino gitano di Senza Titolo (2011) di Giorgio Andreotta Calò, che crea un ideale collegamento tra la melodia (in basso) e il brusio del quotidiano (in alto), si possono ascoltare sul Ponte della Musica. Confusa con cartelli, comunicazioni e pubblicità, nell’atrio dell’ex Vetreria Sciarra – Università degli Studi di Roma La Sapienza, è Supervietato (2011) di Flavio Favelli che, attraverso un collage di manifesti di film solo per gli adulti degli anni ’70, dei quali ha mantenuto solo i titoli, l’artista ricorda il cinema davanti al quale passava da bambino insieme alla madre. Sempre ad un recupero della memoria ma storico-sociale è orientato il neon al Teatro India di Claire Fontaine: Siamo con voi nella notte (2011) è, infatti, la scritta di solidarietà ai detenuti politici apparsa su alcuni palazzi negli anni ’70. Nonostante l’intento di interferire sull’abituale percezione di uno spazio, Appostamento (2001) di Hans Schabus, nel Rettorato dell’Università degli Studi di Roma Tre, è il lavoro più debole dell’intera rassegna. [Daniela Trincia]

ARTISTI: Giorgio Andreotta Calò, Roma (2011) – Ponte della Musica; Flavio Favelli, Supervietato (2011) – Università degli Studi di Roma La Sapienza – Ex Vetreria Sciarra; Claire Fontaine, Siamo con voi nella notte (2011) – Teatro India; Petrit Halilaj, They are Lucky to be Bourgeois Hens II (2009) – Auditorium Parco della Musica; Hans Schabus, Appostamento (2011) Università degli Studi Roma Tre – Piazzale del Rettorato.

Temporaneo – arte contemporanea nella città in evoluzione
Auditorium Parco della Musica, giardini pensili – viale Pietro de Coubertin
Ponte della Musica – Lungotevere Flaminio
Università degli Studi di Roma La Sapienza, Facoltà Scienze Umanistiche – via dei Volsci 112
Teatro India – lungotevere Vittorio Gassman 1
Università degli Studi Roma Tre, piazzale del Rettorato – via Ostiense 159
Info: www.temporaneoart.org
IMF Foundation, Via Salaria, 292, 00199 Roma, 06 90207042 – www.imffoundation.com – imf.temporaneo@gmail.com
Nomas Foundation, Viale Somalia, 33, 00199 Roma, 0686398381 – www.nomasfoundation.com

22 ottobre – 22 novembre 2011

 

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