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BRESCIA | Galleria Colossi Arte Contemporanea | 26 settembre – 19 novembre 2015

Pietro Pirelli (1954), artista, musicista, performer e compositore di fama internazionale, è l’artista con cui la galleria Colossi Arte Contemporanea di Brescia ha scelto di inaugurare la sua nuova stagione espositiva.
Nella personale intitolata Suoni di luce Pirelli si presenta con le sue creazioni che fondono l’esperienza tecnico scientifica, quella artigianale e la ricerca artistica, in un insieme coinvolgente e conturbante. Il suo lavoro è del resto assai noto per le installazioni sonoro-luminose che coinvolgono in modo interattivo il pubblico avvicinandolo alla scoperta del suo linguaggio anche in luoghi non necessariamente deputati all’arte visiva come teatri o parchi naturali.
Legato al mondo dello spettacolo per le sue scenografie, formatosi al Conservatorio di Milano e svolta anche l’attività di liutaio fabbricando strumenti musicali, Pirelli ha saputo iscrivere questo suo eclettismo e versatilità nell’interesse per una sensibilità che sa applicarsi a sensorialità differenti e che si traduce in un visionario e conturbante percorso artistico.
Le sue installazioni elettronico-luminose traducono infatti tanto la sua abilità tecnica, quanto la conoscenza musicale, ottenendo come risultato opere che sondano le potenzialità visive e acustiche in una varietà ampia di materiali: la pietra, il ghiaccio, l’acqua suonano attraverso i grandi strumenti polisensoriali da lui creati.

Pietro Pirelli, Medusa 1, 2015, stampa fine-art, 69x105 cm Courtesy Colossi Arte Contemporanea, Brescia

Queste “macchine acustiche e luminose”, definite come Idrofoni, sono strumenti che coniugano, quindi, sapere scientifico e “umanistico”, tecnica e arte in un inedito legame strutturato.
L’Idrofono esposto in mostra si presenta come “lampada sensibile” che, “sospeso d’acqua e di luce”, genera una polifonia visiva interattiva attraverso strumenti elettronici, proiettori ed amplificatori: ammiriamo allora come un velo sottile d’acqua sospesa si vivifica con le sollecitazioni esterne di vibrazione, canti, parole, suoni, ma anche al tocco o al battito delle dita andando a  disegnare l’increspatura di un moto ondoso.
La luce fa riverberare gli impulsi sonori nell’ambiente come proiezioni di onde luminose, affini al moto espansivo delle onde d’acqua. Davanti allo sguardo dello spettatore si ammirano immagini estremamente suggestive e caleidoscopiche nelle forme. Lo stesso artista afferma che “tutte le sue installazioni hanno un percorso temporale” dove le figure evolvono in un divenire continuo.
Da questi interventi, grazie al contributo del fotografo Eugenio Manghi, Pirelli ottiene le Idrofanie, scatti che bloccano l’increspatura continua dell’acqua “in un attimo congelato nel tempo”. Le stampe o i plexiglas retro-illuminati, così ottenuti riportano, ciascuno nel proprio titolo, l’attimo irripetibile in cui appare l’“immagine di luce scritta dal suono” durante una sera del 12 agosto 2015: ore, minuti, secondi e frazioni di secondo circoscrivono la testimonianza della manifestazione precisa dell’immagine stessa.
Il suo linguaggio artistico innovativo, che somma una concezione antica ad un’estetica futuribile e tecnologica, ha saputo trascrivere l’espressione della luce in modo originale, personale ed unica; una volta catturata, la modula attraverso il suono. Nell’originale scelta dell’artista-compositore non mancano riferimenti e legami con tendenze e movimenti artistici come l’Optical o l’arte cinetica-programmata. 

Pietro Pirelli. Suoni di luce
a cura di Anna Lisa Ghirardi
progetto e realizzazione Antonella e Daniele Colossi 

26 settembre – 19 novembre 2015
sabato 26 settembre ore 16.30

Galleria Colossi Arte Contemporanea
Corsia del Gambero 13, Brescia 

Orari: da martedì a sabato 10.00-12.00 e 15.00-19.00;  domenica su appuntamento; lunedì chiuso

Info: +39 030 3758583; +39 338 9528261
info@colossiarte.it
www.colossiarte.it

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