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Romberg Arte Contemporanea
Latina

Stefania Mileto. A nord di Troms
(di Elena Baldelli)

Cambio di luogo, cambio d’immagine. Romberg si trasferisce e per il rinnovamento fa una scelta ardua, ma molto interessante: si allontana dalle gallerie romane e va in periferia, scegliendo per l’occasione uno spazio non-comune… È, infatti, un imponente grattacielo o, meglio a dirsi, la Torre Baccari in quel di Latina, la nuova galleria Romberg. Per l’evento inaugurale sette artisti hanno raccontato la città contemporanea, sottolineandone “mutamenti, sogni e abusi”. Ora tocca a Stefania Mileto, la prima personale del programma. L’artista attua un percorso contrario, mettendosi in contrapposizione con la massiccia struttura del “contenitore”, per riempirlo con la natura ascetica e incontaminata di Troms, e farci ripercorrere, attraverso la narrazione delle tele, un viaggio verso i confini del mondo…
Rivolgiamo alcune domande a Italo Bergantini, motore pulsante della Romberg Arte Contemporanea…

Elena Baldelli: La galleria Romberg a Latina è stata inaugurata a fine ottobre con l’evento Il cielo sopra_|, una collettiva di sette artisti, che hanno espresso una particolare visione della città contemporanea. Ora è il momento di una personale, la prima della nuova sede. Perché la scelta di Stefania Mileto?
Italo Bergantini: Per i nuovi spazi di Latina abbiamo deciso di programmare per tutta la stagione una serie di mostre sul tema del paesaggio, in primo luogo ci è sembrato doveroso riflettere su i cambiamenti di questa piccola grande città, che dopo pochi decenni di vita si sta trasformando molto velocemente in una città moderna e dinamica. Latina sta cambiando e volevamo offrire alla città un modo “poetico” di riflettere su quelli che, tra breve, saranno i grandi cambiamenti urbani che la riguardano. Ci è sembrata altresì opportuna la ricognizione sul paesaggio per abituare anche noi della Romberg (staff, artisti, collezionisti e amici) al nuovo paesaggio su cui affacciano ora le nostre nuove vetrine e finestre.
Stefania torna a Latina a distanza di 10 anni dalla sua prima personale, nel 1998 partecipò alla collettiva Stand by e nel 1999 espose sempre in Romberg la sua prima personale con un ciclo di lavori sulle donne nella rassegna Transfert, oggi, dopo un lungo periodo di crescita reciproca e di costante dialogo, i nostri percorsi si sono ritrovati con la sua personale A Nord di Troms.

Il lavoro di Stefania Mileto nasce da un’esperienza reale, un viaggio svolto più a nord del nord e ripercorso emotivamente attraverso lo strumento pittorico… 
Può illustrarci brevemente il lavoro di quest’artista, soffermandosi, in particolare, sul progetto presentato in galleria?
In galleria Stefania ha portato un’esplosione di colori caldi in cui la serenità dei soggetti ricrea un perfetto equilibrio. Dopo un viaggio in Norvegia, nella terra dei colori boreali che fanno vibrare il paesaggio di luce e dei grandi freddi che immobilizzano tutto, è nata in Stefania la voglia di raccontare, di trasferire pittoricamente un carico emotivo di grande impatto. Nelle tele di questo ciclo mi ha colpito molto la capacità circolare della Mileto di narrarci uno stato d’animo che diventa paesaggio, poi abitazione, poi famiglia, poi individuo ed infine ancora stato d’animo.

Perché il cambiamento di sede dopo l’esperienza nel centro di Roma? Quali sono vantaggi e svantaggi di una location periferica?
Credo che la crisi sia stata evidente per tutti o quasi. In un periodo di riflessioni, la scelta più giusta da fare mi è sembrata quella di tornare alle origini.
Latina è la mia città, il luogo dove sono cresciuto e maturato come gallerista. Voglio tirare le somme su quanto fatto dalla Romberg in ventiquattro anni, ripartendo proprio dai luoghi a cui sono più legato. Sento la necessità di entrare in modo vitale nel sistema organizzativo della mia città, assumendomi l’onere di tale responsabilità ma anche gli onori per quanto fatto in un quarto di secolo, senza chiedere niente a nessuno. Credo che Latina possa crescere molto e diventare un importante nodo di raccordo tra Napoli e Roma, tra il centro e il sud; è una città giovane, un caso raro in Italia, e questo la rende più dinamica di molte altre realtà del nostro paese. Mi auguro che la Romberg possa far parte integrante di questo processo sociale che sta facendo diventare Latina una città adulta e consapevole.



Come mai la scelta di spostarsi nei locali di un grattacielo? 
Può descriverci la struttura di Torre Baccari? Come si è dislocata la galleria al suo interno e quali sono state le opportunità offerte dalla sua conformazione architettonica?

Mi è piaciuta la possibilità di lanciare un segnale facendoci letteralmente in due per migliorarci senza rinunciare alla qualità degli spazi espositivi. Senza vie di mezzo, con uno spazio al piano terra (ROOMBERG project), simbolo di un radicamento forte sul territorio e la testa tra le nuvole con il secondo spazio nell’attico del 17° piano a ribadire la nostra voglia di libertà. Abbiamo cercato in questi due spazi di offrire una possibilità concreta e simbolica ai nostri artisti e collezionisti di avere un luogo di incontro che possa riconciliare l’aspetto spettacolare fatto di eventi e vetrine, ormai parte integrante di un certo sistema dell’arte contemporanea, in cui gli occhi si muovono da un quadro ad un decollété, da un’ istallazione ad un buffet ed un luogo più raccolto e privato da dedicare al proprio cuore in cui riposare i propri occhi tra un’opera e l’altra con un cielo che abbraccia le montagne o con un temporale che incontra il mare. Abbiamo deciso per ora di tirarci fuori dal centro della bella vita romana, ci siamo divisi tra cielo e terra nel luogo simbolo della bonifica e vediamo in questo grattacielo l’augurio di una nuova rifioritura.

Ci può fornire qualche anticipazione sulla programmazione 2011 di Romberg Arte Contemporanea?
Per ora sveliamo solo l’appuntamento del 5 febbraio con Luca Piovaccari, un progetto site specific sul paesaggio con disegni a pastello, installazione, acetato e video…

La mostra in breve:
Stefania Mileto. A nord di Troms
Romberg Arte Contemporanea
Viale Le Corbusier / Torre Baccari, Latina
Info: +39 0773 359712
www.romberg.it
Fino al 23 gennaio 2011

In alto:
Veduta esterna della galleria Romberg Arte Contemporaneaa
In basso:
Veduta interna con mostra “A Nord di Troms” di Stefania Mileto

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