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Lissone (MB) | MAC PROJECT ROOM | 27 maggio – 23 luglio 2017

Stefan Milosavljević (Smederevo, Serbia – 1992) ha concepito tre distinti lavori per la sua mostra personale all’interno della project room del MAC di Lissone. Partendo dalla rielaborazione di esperienze che sono strettamente legate alla cultura e alle tradizioni serbe, l’artista affronta assieme al pubblico tematiche quali la violenza, la sessualità, i conflitti bellici, e lo fa attraverso una forma assolutamente disarmante che non svaluta l’opera ma, al contrario, la porta a essere “cosa” che è null’altro se non se stessa.

Stefan Milosavljevic, Top on Top, Ass on Ass (Detail), 2017

Stefan Milosavljevic, Top on Top, Ass on Ass (Detail), 2017

In Top on Top, Ass on Ass, l’artista richiama alla mente un folkloristico rituale del suo paese d’origine: i duelli ingaggiati con le uova sode, in cui gli sfidanti cercano di salvaguardare il proprio guscio e tentano di rompere quello dell’avversario. Una esperienza ludica e festosa che nel profondo dissimula il desiderio di confronto (così come la volontà di supremazia) che caratterizza l’indole umana, qui tradotta in una scultura che enfatizza la precarietà di un uovo sottoposto alla tensione di un elastico.

Gli adolescenziali “riti di passaggio” sono invece i riferimenti dell’opera Boys Party, un’installazione composta da razzi pirotecnici che celano una duplice allusione: da una parte si ricollegano all’ostentazione della virilità che permette di essere accettati nel gruppo dei propri coetanei (i quali prendono a modello la società maschilista in cui vivono), dall’altra si connettono al risvolto belligerante di molti giochi di società.

Stefan Milosavljevic, Boys Party, 2017, instalation view

Stefan Milosavljevic, Boys Party, 2017, instalation view

Chiude il percorso espositivo la fotografia Why does sun go on shining? Why does the sea rush to shore? che Milosavljević ha scattato in un museo berlinese dove erano esposti gli scheletri di alcuni dinosauri. Ancora una volta, lo spunto arriva da personali ricordi d’infanzia per poi approdare a una riflessione sull’inevitabile estinzione delle specie predominanti a causa di grandi e imprevedibili eventi.

Attraverso questi tre lavori l’artista cerca di trasmettere la propria visione dell’esistenza, stimolando il pubblico a un percorso di immedesimazione, così come a un processo interrogativo che scaturisce dall’opera stessa. Quelle di Milosavljević sono opere di grande precisione e semplicità formale che – cariche di espressività e sensibilità – si propongono di stimolare l’emotività di un pubblico attento e, dunque, coinvolto.

Stefan Milosavljevic, Why does the sun go on shining Why does the sea rush to shore, 2016, stampa su carta hanemule incollata su acciaio, cm 50x70

Stefan Milosavljevic, Why does the sun go on shining Why does the sea rush to shore, 2016, stampa su carta hanemule incollata su acciaio, cm 50×70

Matteo Galbiati, curatore della mostra, tiene a sottolineare che le opere dell’artista invitano a far riemergere chiaramente «quello stato di coscienza che, oltrepassando il formalismo esteriore della sua compiuta estetica, riporta attenzione al senso di una morale intrinseca, vero scopo di tutto il proprio processo conoscitivo».

Stefan Milosavljević. Wanna fight?
a cura di Matteo Galbiati
in collaborazione con Associzione Culturale Arteam

7 maggio – 23 luglio 2017
Inaugurazione: sabato 27 maggio, ore 18:30

MAC project room
Museo d’Arte Contemporanea
Viale Padania 6, Lissone (MB)

Orari: mercoledì e venerdì h 10-13; giovedì h 16-23
sabato e domenica h 10-12 / 15-19

Info: tel. 039 7397368 – 039 2145174
www.museolissone.it
museo@comune.lissone.mb.it

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