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ROMA | Emmeotto | opening mercoledì 23 maggio 2012

Intervista a ROBERTA BULDINI di FRANCESCA DI GIORGIO

La Galleria Emmeotto si trasferisce in una nuova sede, al primo piano dello storico Palazzo Taverna. Da Via Margutta, fucina artistica e simbolo della Roma anni ’60 di “Vacanze Romane”, a Via di Monte Giordano, nel cuore della capitale.
Il cambio di location, dopo una collaudata attività – che negli ultimi anni ha visto nomi storici affiancarsi ai contemporanei – porta con sé una nuova filosofia che investe gli spazi, sempre più living, di una galleria che punta tutto sulla condivisione di esperienze e su «un nuovo modo di intendere il tempo e lo spazio».
Ne parliamo con Roberta Buldini direttrice di Emmeotto Living

Nuova sede per nuove prospettive?
È stata una ricerca lunga e sofferta, lasciare Via Margutta e il suo fascino indiscutibile non è stato facile; cercavamo una location altrettanto ricca di storia e che fosse funzionale alle nuove esigenze, quelle di uno spazio confortevole in cui sostare, accogliere il visitatore e fargli vivere un nuovo modo di conoscere l’arte, fuori dalla frenetica vita quotidiana, nella sua dimensione più pura, quella dell’emozione.
Nella ricerca dello spazio “ideale”, ormai con poca speranza, sono andata a Palazzo Taverna, palazzo storico che molti conoscono, ma il vero colpo di fulmine è stato entrare al primo piano di questo luogo magico e vedere le tre grandi sale, una dentro l’altra, e con l’affaccio sulla fontana del ‘600 che emette costantemente la “musica” dell’acqua. Inoltre, un’ampia zona da destinare alla KitchenArt e una camera come residenza per gli artisti ospiti; insomma, era il posto che cercavo, perfetto per il nuovo modo di intendere il tempo e lo spazio dell’esperienza artistica.

Quali sono le caratteristiche della nuova location e come asseconderà la programmazione di galleria che dichiara un cambio di rotta evidente: dai maestri del dopoguerra italiano ai nuovi protagonisti dell’arte contemporanea?
Già da qualche anno la Emmeotto sta prestando maggiore attenzione agli artisti contemporanei, scelta dettata principalmente dallo stimolo emotivo che loro stessi riescono a trasmettere e alla soddisfazione che deriva dal vedere concretizzare un progetto nato e cresciuto con gli artisti stessi.
Oggi questo forte impulso emotivo desideriamo condividerlo con gli appassionati dell’arte. Il nuovo spazio sarà infatti luogo di incontro fra artisti, critici e collezionisti.
Emmeotto si arricchisce quindi di un nuovo concetto, quello di living, basato sull’idea di accogliere il visitatore, accompagnarlo alla scoperta di una differente fruizione dell’arte, trasformando così la visita bidimensionale tradizionale in un’esperienza immersiva.
L’inaugurazione del nuovo spazio, fissata il 23 maggio 2012, darà il via ad un nuovo ciclo progettuale che mette in comunicazione differenti mondi dalla pittura, alla fotografia, alla musica, alla performance e all’artdesign, contribuendo alla riflessione sulle più interessanti tendenze dell’arte contemporanea.
Nella GuestArtist Room e nella KitchenArt Room, si respirerà invece uno spirito laboratoriale e creativo, con iniziative sperimentali, progetti di ricerca e momenti di approfondimento. La GuestArtist Room avrà funzione di studio e residenza per gli artisti ospiti. La KitchenArt Room sarà invece uno spazio informale, conviviale a disposizione di creativi, professionisti e appassionati.
Accanto alla consueta attività di promozione degli artisti di galleria, la Emmeotto organizzerà anche progetti e manifestazioni presso istituzioni pubbliche e private nazionali ed internazionali.

Cosa vi ha fatto decidere di cambiare?
La decisione di cambiare è cominciata circa un anno fa, quando abbiamo capito che si doveva dare un valore aggiunto; la galleria nei termini classici non aveva più senso. Oggi il collezionista è molto preparato, grazie ad internet è sempre aggiornato su tutto quello che succede anche a livello internazionale, compra alle aste, non ha bisogno di andare nelle gallerie.
Ha bisogno però del rapporto diretto con gli artisti, conoscerli, di avere uno scambio di opinioni e di emozioni.

La svolta è dettata anche da considerazioni rivolte al mercato dell’arte degli ultimi tempi?
Sicuramente il momento storico che stiamo vivendo non è facile, ci aiuta però a migliorare nella qualità e nelle idee.

Ieri Turcato, Capogrossi, Ceroli e Verna… Oggi?
In occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio espositivo saranno presentati i lavori di alcuni degli artisti che hanno caratterizzato e continueranno a caratterizzare con nuove proposte lo spazio, il tempo e il pensiero curatoriale di Emmeotto. In mostra ci saranno i lavori di Matteo Basilè, Marco Brandizzi, Elvio Chiricozzi, Giacomo Costa e Serafino Maiorano.
È prevista inoltre la performance di Salvator Spagnolo che tesse una ragnatela di presenze tra corpi e opere. Le linee invisibili delineate dal gesto e dalla danza, sulle sonorità di Spring oversound di Marco Moreggia, creano la suggestione di un luogo mentale.

Emmeotto Living
Direzione
Roberta Buldini

Responsabile di galleria
Isabella Indolfi

Palazzo Taverna
Via di Monte Giordano 36, Roma

Info: +39 06 68301127
www.emmeotto.net

Inaugurazione nuova sede mercoledì 23 maggio 2012

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