Chiara CanaliROMA | SEDI VARIE | 25 – 30 OTTOBRE 2021
Intervista a MASSIMILIANO PADOVAN DI BENEDETTO di Chiara Canali
In corso a Roma la sesta edizione di Rome Art Week, manifestazione annuale promossa da KOU – Associazione culturale no profit per la promozione delle arti visive, che vuole mettere in rete e porre in evidenza l’arte contemporanea in tutte le sue forme, indagando nuovi aspetti e volti che la città di Roma può offrire ad un pubblico sempre più ampio. Un’occasione che riunisce artisti, collezionisti, curatori, spazi espositivi e istituzioni che ruotano attorno al sistema dell’arte, per coinvolgere non solo gli appassionati e gli operatori del settore, ma anche il cittadino e i neofiti.
Massimiliano Padovan Di Benedetto, ideatore di Rome Art Week
Abbiamo incontrato l’ideatore Massimiliano Padovan Di Benedetto e lo abbiamo intervistato per conoscere le novità e le prospettive future di questa manifestazione romana.
Cos’è Rome Art Week e perché è nata?
Mi venne l’idea di creare Rome Art Week nel 2016, di ritorno da Berlino, quando mi resi conto che a Roma, contrariamente da Berlino, Londra e altre Città Europee, non c’era una zona specifica di concentrazione delle gallerie e degli artisti che consentisse un’offerta variegata dell’arte contemporanea.
Non a caso a Roma abbiamo Via dei Giubbonari, Via dei Cappellari, Via degli Ombrellari… E un tempo, sempre a Roma, c’era Via Margutta, che era la strada dell’arte e degli artigiani, dopodiché l’arte contemporanea si è diradata e sia le gallerie sia gli artisti si sono isolati sempre di più e si sono spostati in aree decentrate.
Il pensiero che ho avuto è che se due gallerie stanno vicine e si organizza l’inaugurazione lo stesso giorno, possono entrambe beneficiare di un pubblico maggiore e diversificato.
Rome Art Week vuole essere una manifestazione dove gli operatori culturali, se non sono riuniti con la prossemica, vengono collegati temporalmente, in modo da costringerli a fare rete. La mia idea nasce anche sull’esempio del Fuorisalone di Milano. Non avendo la potenza economica e politica di creare una fiera, abbiamo ideato un’iniziativa open e no profit dell’arte per Roma.
KOU Gallery, Quartier generale RAW
Questa disseminazione spaziale quali conseguenze credi possa comportare per il sistema dell’arte?
Il problema è che l’artista ai nostri giorni vive in uno splendido isolamento. Gli stessi artisti devono essere costretti a fare rete, a mettersi in contatto e a creare movimenti. La comparsa della figura del curatore, che negli anni Settanta non c’era, è servita solo a sostituire la figura del critico. Non c’è più un critico che riesca a tracciare un solco in cui gli artisti possano convergere. Le correnti fanno catalogo per gli operatori dell’arte, i mercanti e le gallerie. Senza il catalogo l’artista rimane sciolto e sparisce.
RAW 2021, Sandro Mele, ALBUMARTE
Quali sono le finalità e gli obiettivi di Rome Art Week?
Rome Art Week nasce per portare in avanti il settore dell’arte contemporanea, per far maturare dei professionisti e per permettere un avanzamento tecnologico degli operatori culturali, mettendo a loro disposizione uno strumento gratuito per comunicare. Ora, con la pandemia, la popolazione ha fatto un balzo in avanti dal punto di vista dell’utilizzo degli strumenti digitali, ma quando abbiamo iniziato nel 2016 non era ancora tutto così scontato. Rome Art Week è un vero e proprio portale, con un motore di ricerca e una mappa interattiva con il calendario degli appuntamenti, ed è l’unica art directory del mondo dell’arte contemporanea romana che tiene traccia delle edizioni passate attraverso un archivio storico. L’artista o la galleria, una volta tracciata, rimane sempre rintracciabile nel sito.
RAW 2021 – OPEN STUDIO ALBERTO DI FABIO
Qual è, dunque, lo scopo politico ed economico che sta alla base di Rome Art Week?
La percezione di Roma è che solo l’archeologia e l’arte antica abbia un valore e che l’arte contemporanea debba concentrarsi da Bologna in su. L’errore tragico è anche stato quello di accettare che il turismo a Roma sia di bassa qualità, un turismo di stampo clericale che si rivolge ai monumenti storici e rimane per poco tempo sul territorio. La permanenza del turismo medio a Roma è di 1,7 giorni mentre a Milano è di 2,8.
Noi andiamo in città come Milano, Berlino e altre Capitali Europee perché accadono eventi. Far accadere eventi culturali significa creare un volano economico perché, se accadono cose, il turismo si eleva di qualità e lavora tutta la catena degli esercizi commerciali. Questo è l’obiettivo politico e per questo motivo la manifestazione è diffusa su tutto il territorio.
RAW 2021, Estibaliz-Sádaba-Murguía, ALBUMARTE
Come si sostiene Rome Art Week?
La regola di Rome Art Week è che nessuno paga per partecipare e nessuno paga per vedere un evento. Non ci sono finanziamenti pubblici né sponsor. Ho creato una pianta mangiafumo, cioè qualcosa che ha bisogno di pochissimo se non dell’interesse e della diffusione dei media. Crescerà piano piano, ci vorrà più tempo ma è ineliminabile perché si fonda sull’operato di pochi volontari ed è un meccanismo basato sulla volontà di fare rete e di mettere in connessione artisti, gallerie e curatori.
Per quale motivo sono stati coinvolti non solo le gallerie e gli artisti ma anche i curatori?
Da un paio di edizioni abbiamo aggiunto i curatori perché abbiamo sentito l’esigenza di mettere in rilievo la figura del curatore, figura che rimane spesso marginale ma che, invece, è di vitale importanza per il mondo artistico e per il suo avanzamento.
Ho pensato che fosse necessario cambiare il paradigma e abbiamo creato una sezione basata sui curatori dove, a partire da loro, si vede quello che accade nell’arte contemporanea.
RAW 2021 – CASA ARGENTINA – Alberto Greco, Senza titolo, fotografia, Courtesy Del Infinito
Su quali criteri vengono selezionati gli artisti?
Rome art week è una manifestazione libera, che vuole dare visibilità e spazio a ogni tipo di ricerca artistica, ma che esercita la propria selezione a posteriori attraverso lo strumento dei Punti di vista, ovvero un team di critici, esperti e addetti ai lavori che selezionano i migliori artisti e le migliori proposte curatoriali. Se posso fare una metafora, è come se fosse una maratona, possono partecipare tutti ma non tutti arrivano in fondo alla competizione. Questo meccanismo dei Punti di vista serve per delineare dei percorsi tra gli artisti e segnalare le eccellenze della manifestazione.
RAW 2021
Quali sono le prospettive per il futuro?
Il grande obiettivo per il futuro è dare a RAW una visibilità internazionale, per questo motivo già da quest’anno sono state coinvolte tante ambasciate e istituti di cultura esteri (tra cui Casa Argentina, il Forum Austriaco di Cultura, la Real Academia de España, la Temple University Rome, l’AAIE Contemporary Art Center). Questa grande apertura internazionale serve politicamente ed economicamente a valorizzare un mercato perché, come molti Stati vanno a Venezia e si fanno il proprio padiglione, la stessa cosa può accadere a Rome Art Week. Roma ha tutte le carte in regola per essere un nuovo punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il contemporaneo.
RAW 2021 – CASA ARGENTINA – Lisandro Arévalo, Dioses, 2020, Still from video 2, Courtesy Gabelich Contemporáneo
Gli highlights di questa sesta edizione?
A Casa Argentina è di scena la mostra El borde de las voces che presenta diverse generazioni di artisti che contribuiscono, con la propria visione del mondo, a decostruire il senso comune, sollevare domande e smantellare gli stereotipi più diffusi. La cosa più significativa è che alla mostra partecipano artisti provenienti da cinque gallerie importanti argentine (Selvanegra Galería, Del Infinito, Miranda Bosch Gallery, Gabelich Contemporáneo, Moria Galería): è un forte segno di approdo a Roma di gallerie estere, nell’ottica di questa internazionalità che stiamo ricercando.
Rome Art Week 2021
Sesta Edizione
Ideazione e organizzazione: Kou Associazione per la promozione delle arti visive
www.kou.net
25 – 30 ottobre 2021
Roma, sedi varie
Info: +39 06 21128870
www.romeartweek.com
info@romeartweek.com