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CELLATICA (BS) | Casa Museo Fondazione Paolo e Carolina Zani | Fino al 19 novembre 2023

di ELEONORA BIANCHI

Bernini privato. La forza e l’inquietudine, il titolo della mostra è quasi una dichiarazione d’intenti che, però, apre la strada a un forte dubbio: come si può trovare, in un artista come Gian Lorenzo Bernini, un lato privato? Si tratta di uno degli autori più celebri della Storia dell’Arte e potrebbe risultare ostico, se non del tutto impossibile, scoprirne sfaccettature nuove. Eppure, la mostra in corso fino al 19 novembre alla Casa Museo Fondazione Paolo e Carolina Zani di Cellatica (BS) si è proposta di fare proprio questo: portare alla luce il Bernini privato.

Gian Lorenzo Bernini, San Sebastiano, 1635-40, olio su tela, 96×72 cm, Roma, collezione Forti Bernini Provenienza: Roma, Cardinal Francesco Barberini; Spagna, collezione privata; Roma, collezione Forti Bernini

L’idea di privato, quasi segreto, si riflette nell’allestimento, una sorta di Wunderkammer, uno scrigno delle meraviglie: la mostra si presenta a noi come una saletta molto intima, ma assolutamente esplosiva, nel momento in cui lo spettatore viene travolto da tanta bellezza. Nel concreto ci troviamo davanti a un corpus di quattro dipinti che orbitano attorno a un bronzetto del David Borghese, dipinti questi che rivelano, neanche troppo velatamente, una forte relazione con la scultura centrale.
In scultura – come è assai noto – ma anche in pittura – meno ovvio e certamente meno risaputo – Bernini cristallizza, come in un’istantanea, l’attimo del movimento, l’apice dell’azione, il virtuosismo tutto barocco del mettere in evidenza il più impegnativo sforzo fisico, la tensione muscolare e mentale, di cui il David è certamente l’esempio più lampante.

da Gian Lorenzo Bernini, David, XVII secolo, bronzo a patina scura, 48x29x21 cm, Roma, collezione Forti Bernini Provenienza: Roma, Collezione Borghese (?); Casa Bernini

Di Bernini, intellettuale poliedrico pienamente inserito nel suo tempo e che, per altro, fu del suo tempo massimo esponente, conosciamo l’architetto, lo scultore, il poeta, lo scenografo, ma solo in minima parte ci è dato conoscere anche il Bernini pittore. Il perché è presto detto: i dipinti del genio barocco sono esercizi di poetica, giochi di stile, momenti di svago, pause dalla più riconosciuta, riconoscibile e fruttuosa carriera da scultore. Di quel corpus di dipinti realizzati da Gian Lorenzo Bernini – se ne stimano circa 200 – ad oggi ne conosciamo soltanto una ventina, proprio a causa del fatto che la produzione pittorica berniniana non era realizzata su richiesta di committenti e, dunque, non entrava nelle collezioni delle grandi famiglie, a contrario di quella scultorea.

Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Padre Martino Martini (?), 1655 circa, olio su tela, 39×29.5 cm, Roma, collezione Forti Bernini Provenienza: mercato antiquario

Forza e inquietudine, alla pari dello Sturm und Drang, sono esplicitate – nell’esposizione – tra i muscoli tesi di David e Sansone, i volti corrucciati e le sopracciglia aggrottate. Ma la sorprendente relazione tra pittura e scultura si fa ancora più evidente nel Ritratto di Padre Martino Martini, dipinto della metà degli anni ‘50 del Seicento, con il quale è chiaro che, nonostante il suo stile sia totale e quasi camaleontico nella capacità di adattarsi ai contesti e ai temi tra cui si destreggia, il modus operandi di Bernini è sempre lo stesso: ritrarre il soggetto in movimento, poco prima di parlare, in momenti di naturalezza. È così nel Busto di Scipione Borghese, rappresentato nel profondo della sua indole e del suo animo, ed è così nelle pennellate veloci e abbozzate che delineano il ritratto sopraccitato.
Ci troviamo, dunque, all’interno di una mostra-gioiello capace di evidenziare come la mano di un Maestro si possa tradurre nelle più varie discipline, senza mai perdere di qualità.

Bernini privato. La forza e l’inquietudine
ideazione e coordinamento Massimiliano Capella con Francesco Petrucci, Steven F. Ostrow

8 settembre – 19 novembre 2023

Casa Museo Fondazione Paolo e Carolina Zani
Via Fantasina 8, Cellatica (BS)

Orari: da martedì a venerdì 9.00-13.00; sabato e domenica 10.00-17.00
Ingresso €12.00, ridotto €10.00

Info: +39 030 25 20 479
info@fondazionezani.com
www.fondazionezani.com

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