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LIVORNO | Sala degli Specchi del Museo Giovanni Fattori

Si è concluso sabato, con la proclamazione dei vincitori nella Sala degli Specchi del Museo Giovanni Fattori a Livorno dopo la votazione della giuria, la sesta edizione del Premio Combat Prize 2015, prestigioso appuntamento con l’arte contemporanea, promosso dall’Associazione Culturale Blob Art.

Premio Combat Prize 2015, la votazione della giuria

Il Premio, che ha visto in gara 80 artisti finalisti le cui opere sono state esposte ai Granai di Villa Mimbelli e in Fortezza Vecchia, prevede un totale di dieci finalisti premiati, uno per ciascuna sezione – pittura, grafica, fotografia, scultura-installazione e video – e alcuni Premi speciali che consistono in residenze d’artista a Livorno, Firenze e Berlino, completa l’insieme dei riconoscimenti assegnati anche il Premio Giuria Popolare dato all’artista votato dai visitatori della mostra.
Egle Karpaviciute è la vincitrice della sezione Pittura con Story for the Painting I, questa la motivazione:

“Per l’abilità nel creare un’immagine pittorica che ha per soggetto l’ambito artistico e la storia della pittura, manifestando il valore concettuale della pittura del nostro tempo.”

Egle Karpaviciute, The story for the Painting I, oil on canvas, 90x110 cm

In questa stessa sezione viene data una particolare menzione della giuria al secondo posto di Nataly Maier.

Nella sezione Fotografia si aggiudica il riconoscimento Rachele Maistrello con Senza Titolo, opera che risolve il tema del rapporto tra le persone e tra queste e l’ambiente vissuto. L’artista ha lavorato sulla coincidenza visiva tra lo spazio tridimensionale e la superficie dell’immagine e, quasi fosse un’illusione ottica, ha creato l’occasione per mettere in discussione  le possibilità stesse di rappresentare le relazioni umane. Menzione della giuria a Lamberto Teotino.
È risultato vincitore Michael Hirschbichler nella sezione Grafica con Slaughterhouse Complex, visto come capace di rinnovare una tecnica antica e strumento dell’artista per produrre metafore della nostra contemporaneità con immagini che paiono al contempo complessi piani urbani e dispositivi di sistemi elettronici. Anche in questa sezione si ha una menzione della giuria per il secondo posto che va, in questo caso ex-aequo, a Samuel Grajfoner e Vincenzo Punzo.

Rachele Maistrello, Senza titolo, stampa ad inchiostro su carta fotografica montata su pvc, cornice in legno bianca a cassetto, 100x150 cm

La sezione Scultura/Installazione vede vincente Samuele Cherubini con Pimp:

“Per la sua capacità di rileggere in chiave ironica e mai superficiale il modo di intendere la pratica installativa, donando al fruitore la capacità di immergersi in una dimensione insieme ludica e surreale, dove l’emotività gioca un ruolo sempre coinvolgente.”

Menzione nella stessa sezione al secondo posto di Luca Rossi.
Territorial marking è l’opera che consegna a Daniel Nicolae Djamo il premio della sezione Video, con la seguente motivazione della giuria:

“Per aver creato una narrazione chiara ed essenziale dal punto di vista visivo e assai articolata nel dialogo, che affronta non senza ironia le questioni intrecciate dell’identità sociale, politica, religiosa e della biografia personale, a partire da due elementi simbolici importanti come la bandiera e il paesaggio.”

Daniel Nicolae Djamo, Territorial marking, video, hd, 1920x1080, h 264 and dcp 19:44

Menzione particolare della giuria per Roberto Fassone.
I premi speciali, le tre residenze d’artista a Berlino, Firenze e Livorno, sono stati assegnati rispettivamente a Guglielmo Castelli (“per la capacità di modulare e reinterpretare la figura umana e le sue dinamiche attraverso una modalità pittorica densa e corposa, rivelatrice di un’attenta ricerca dal piglio internazionale che trova le sue radici nella tradizione pittorica italiana”), Shirin Salehi (“per la calligrafica precisione nel rendere un pensiero interpretativo con un segno grafico incisivo, sottilmente elegante e squisitamente raffinato”) e Alessio Zemoz (“per l’attenzione alle tematiche sociali e alla multidisciplinarietà oltre alla volontà di unire la visione alla percezione costruendo un’immagine rappresentativa originale e fuori dagli schemi del territorio esplorato”).
Juan Eugenio Ochoa con Lirica-Analitica ha ottenuto il riconoscimento della Giuria Popolare.

Premio Combat Prize 2015
promosso da Associazione Culturale Blob Art
in collaborazione con il Comune di Livorno
con il contributo della Fondazione Livorno e Casa Editrice Sillabe

In giuria: Fabio Cavallucci, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca Baboni,  Andrea Bruciati, Stefano Taddei, Roberta Valtorta

27 giugno – 25 luglio 2015

Granai di Villa Mimbelli
via S. Jacopo in Acquaviva 65, Livorno 

Fortezza Vecchia
Piazza dei Marmi, Livorno 

Info: Associazione Culturale Blob ART
corso Amedeo 118, Livorno
+ 39 058 6881165
info@premiocombat.it
www.premiocombat.it

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