BOLOGNA | ARTE FIERA, BOLOGNA FIERE | 2 FEBBRAIO 2024
In occasione di Arte Fiera Bologna, l’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea ha premiato la gallerista Lia Rumma, una delle figure più autorevoli nel panorama dell’arte italiana, che ha lavorato e lavora con i protagonisti internazionali del contemporaneo.
C’è stata grande partecipazione alla cerimonia di premiazione che si è tenuta venerdì 2 febbraio 2024 nell’Area Talk della manifestazione, alla presenza del presidente dell’ANGAMC Andrea Sirio Ortolani, del direttore artistico di Arte Fiera Simone Menegoi, del presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari e del critico d’arte e curatore Danilo Eccher, che ha illustrato la storia della gallerista e della sua galleria. La serata è stata moderata dal giornalista Nicolas Ballario.
Lia Rumma ha ricevuto il Premio ANGAMC 2023 «per il suo appassionato e costante lavoro di ricerca, sperimentazione e promozione degli artisti e dell’arte contemporanea e per la qualità della proposta espositiva che, in oltre cinquant’anni di attività e straordinario impegno, hanno confermato l’importanza del ruolo del gallerista nel diffondere la cultura dell’arte nel mondo».
Negli anni Sessanta Marcello e Lia Rumma si fanno promotori di mostre che vedono come protagonista una nuova generazione di artisti: Marcello diventa sponsor e organizzatore di importanti rassegne negli Arsenali di Amalfi, tra cui Arte Povera+Azioni Povere (1968), a cura di Germano Celant. Nel 1970, dopo la morte di Marcello, Lia Rumma si trasferisce a Napoli e l’anno successivo apre una galleria d’arte, inaugurando con la personale di Joseph Kosuth e indirizzando la propria ricerca sui movimenti internazionali di quegli anni: Arte Povera, Minimal Art, Concepual Art. Dagli anni Ottanta collabora con Istituzioni e Musei italiani e internazionali come l’Hangar Bicocca (I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer), il Museo di Capodimonte (personali di Gino De Dominicis, Joseph Kosuth, William Kentridge, Anselm Kiefer), il Philadelphia Museum of Art, il Museo MADRE di Napoli e all’ideazione di opere pubbliche come Triumphs and Laments: un progetto per Roma di William Kentridge, realizzato per la città capitolina lungo le rive del fiume Tevere. Nel 1999 apre una seconda sede a Milano, successivamente ampliata e inaugurata nel 2010 in via Stilicone 19 con una mostra personale di Ettore Spalletti. Tra gli altri artisti rappresentati dalla galleria si ricordano: Marina Abramovic, Giovanni Anselmo, Enrico Castellani, Gino De Dominicis, Ilya Kabakov, William Kentridge, Anselm Kiefer, Joseph Kosuth, Marzia Migliora, Reinhard Mucha, Michelangelo Pistoletto, Wael Shawky, Ettore Spalletti, Haim Steinbach, Gian Maria Tosatti, Gilberto Zorio etc.
Il Premio ANGAMC, istituito nel 2017, viene attribuito ogni anno ad un gallerista affiliato all’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea per decisione del Consiglio direttivo, dopo la discussione collegiale delle proposte emerse all’interno dello stesso. Nel 2017 è stata premiata Carla Pellegrini (Galleria Milano, Milano) «per la straordinaria attività di promozione artistica e culturale condotta con la Galleria Milano dal 1964 e per la sua attiva partecipazione all’Associazione fin dalla sua fondazione». Nel 2018 il riconoscimento è stato attribuito a Giorgio Marconi (Studio Marconi / Galleria Gió Marconi, Milano) «che dal 1965, con il suo straordinario lavoro dedicato all’arte e alla promozione degli artisti, ha nobilitato la preziosa professione del gallerista». Nel 2019 è stato conferito il premio alla memoria di Pasquale Ribuffo (Galleria De’ Foscherari, Bologna), «nome importante attorno al quale si è raccolta la città di Bologna e si è riconosciuta l’intera comunità dell’arte». Nel 2020 è stato premiato Roberto Casamonti (Tornabuoni Arte, Firenze, Milano, Parigi, Crans Montana, Forte dei Marmi), «che ha saputo imporsi nel difficile mondo dell’arte internazionale divenendo un modello per chi, agli albori della propria attività di gallerista, sogna di esportare la propria idea di arte, avendo l’opportunità di collaborare, da interlocutore privilegiato, con rilevanti istituzioni museali». La cerimonia di premiazione del 2020 è stata, inoltre, anticipata da un sentito ricordo di Ginevra Grigolo (1935-2019), fondatrice della Galleria Studio G7 di Bologna, gallerista che ha fatto «di passione lavoro, di lavoro vita». Nel 2022 è stato, infine, conferito il Premio ANGAMC 2021, non assegnato in precedenza a causa dell’emergenza sanitaria. A vincerlo, il compianto Antonio Tucci Russo (Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice e Torino) «per il suo costante lavoro di ricerca, la proposta artistica di alto valore culturale e lo straordinario impegno di promozione dell’arte contemporanea svolto in cinquant’anni di attività».
ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea nasce nel 1964 ed è l’unica voce a livello nazionale a rappresentare la categoria e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali del settore, nei rapporti con le istituzioni, gli enti pubblici e altre parti sociali. L’attività e le iniziative dell’ANGAMC sono rivolte alla valorizzazione della professionalità dei galleristi, perseguendo costantemente traguardi ambiziosi, affinché il sistema dell’arte italiano diventi sempre più competitivo a livello internazionale. Gli interventi dell’ANGAMC sono finalizzati a trovare soluzioni efficaci ai principali problemi del settore in campo normativo, fiscale e contributivo, a garantire agli associati servizi di consulenza gratuita in ambito legale e amministrativo, ad organizzare eventi formativi riservati alle gallerie affiliate.
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