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INTERVISTA DI FRANCESCA DI GIORGIO

Abbiamo conosciuto Gabriella Giandelli dai racconti di Sotto le foglie, Interiorae, Silent Blanket… e tra le pagine di quotidiani, libri e fumetti, a Palazzo Chianini Vincenzi ad Arezzo porta il suo “percorso personale” non solo esponendo le preziose tavole originali – tratte da alcuni dei suoi famosi graphic novel – ma mettendo a completa disposizione la sua arte per una tre giorni di workshop (27, 28 e 29 maggio) aperta ad artisti, designer, grafici, illustratori, che vogliano approfondire tracce personali nell’immagine (questa la proposta della Giandelli nell’ambito dell’illustrazione e del fumetto) insieme alla forza mista a delicatezza del suo inconfondibile segno grafico. Un’occasione unica che fa parte di un ciclo di mostre e incontri intesi come percorsi formativi aperti il marzo scorso da Valeria Petrone. Sotto la direzione artistica di Matilde Puleo (mega+mega centro d’arte contemporanea) PP_Percorsi Personali sottolinea il valore della ricerca nell’ambito del disegno, della grafica e dell’illustrazione coinvolgendo fino a settembre (il prossimo appuntamento è con Francesca Ghermandi) alcune delle figure più significative del panorama contemporaneo…

Francesca Di Giorgio: Hai in mente il “canovaccio” di queste tre giornate formative?
Gabriella Giandelli:
Vorrei lavorare con le persone che parteciperanno al mio workshop sulla progettazione di una breve storia a fumetti. Cercherò di illustrare il mio metodo di lavoro e di impostare un piccolo esercizio di progettazione partendo da alcuni materiali che fornirò loro.

La ricerca nell’ambito dell’arte contemporanea non segue regole precostituite. Ci ricordi i tuoi inizi, la tua formazione e cosa ti piacerebbe trasmettere a chi seguirà il laboratorio a Palazzo Chianini-Vincenzi?
Ho studiato all’istituto d’arte e poi ho fatto una scuola di fumetto. Dopo qualche anno dalla mia prima pubblicazione mi sono iscritta alla scuola di cinema di Milano dove mi sono diplomata in regia. Ho sempre sentito il bisogno di lavorare con il disegno ma m’interessava anche il lavoro di scrittura e di regia che è possibile sperimentare attraverso il fumetto. Ho avuto l’opportunità di iniziare a lavorare nei primi anni ’80, anni in cui esistevano molte possibilità di pubblicazione e in generale un’atmosfera di grande apertura culturale. Vorrei cercare con il mio workshop di trasmettere un piccolo metodo di lavoro che aiuti a dare forma alle idee e ai bisogni di chi lo seguirà. Il fumetto è un’arte povera nella fase di realizzazione, non richiede alcun impegno economico se non quello del proprio tempo e della propria dedizione.

Lavori in vari ambiti del disegno e dell’illustrazione. Negli ultimi anni l’attenzione verso il “genere” graphic novel è notevolmente cresciuta… Cosa leggi, quali autori apprezzi in ambito italiano? Con chi ti piacerebbe collaborare in un prossimo futuro?
Esistono molti autori di grande qualità in Italia ma purtroppo ultimamente le mie letture non sono state italiane, devo provvedere. I miei grandi amori sono Chris Ware, Daniel Clowes, David b, Jose Munoz, Lorenzo Mattotti, Charles Burns.
La mostra di Munoz a Bologna che è stata fatta per l’ultimo festival Bilbolbul mi ha toccato profondamente.

Hai un approccio molto fisico ai materiali e attribuisci particolare valore al loro utilizzo e alle singole potenzialità… Cosa ne pensi delle “nuove frontiere” del digitale (e-book & Co.)? Sei interessata a come potrebbe evolvere il tuo lavoro in questo contesto?
Sì, sono molto interessata ma avrei bisogno di qualcuno che mi aiutasse perché io non sono molto brava con la tecnologia! Desidero tantissimo lavorare con l’animazione e vorrei provare a lavorare su un progetto di questo tipo. Anche di recente ho potuto sperimentare attraverso una collaborazione con un quotidiano online la diversa percezione del mio segno e anche la possibilità di alcune trasformazioni che sono irrealizzabili su carta. Mi interessa molto.

A cosa stai lavorando?
In questo momento sono “schiacciata” da una serie di lavori in consegna ma spero tra qualche mese di poter partire con la mia nuova storia a fumetti. Sarà ambientata nel futuro.

Il progetto in breve:
PP_Percorsi personali: Gabriella Giandelli
a cura di Matilde Puleo
Palazzo Chianini-Vincenzi
via Cesalpino 15, Arezzo
Info: www.megamega.it
workshop 27, 28 e 29 maggio 2011 (tracce personali nell’immagine, Laboratorio di illustrazione e fumetto)
inaugurazione mostra domenica 29 maggio 2011 ore 18.00
29 maggio – 31 luglio 2011


In alto:
Gabriella Giandelli, “Silent Blanket”

In basso:
Gabriella Giandelli, “Interiorae”

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