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Intervista ad ANNAMARIA SCHIAVON ZANETTI titolare di PH Neutro, Pietrasanta (LU)
di Francesca Di Giorgio

-1 giorno a MIA Fair. Questa mattina alle 11.30 preview stampa (su accredito) e inaugurazione dalle 15.00 (su invito). Domani, sabato 11 aprile, l’apertura al pubblico con orario prolungato (dalle 11.00 alle 21.00).
C’è anche PH Neutro da Pietrasanta (LU), galleria nata nel 2011 dalla passione di Annamaria Schiavon Zanetti, collezionista di fotografia, prima, gallerista punto di riferimento per la fotografia d’autore, poi, con il chiaro obiettivo di «produrre, diffondere e valorizzare la Fotografia Fine-Art, informare, aggiornare e guidare collezionisti e appassionati».
Sin dalla prima collettiva, Open Your Eyes, che affiancava più di cinquanta opere, i Maestri convivono con artisti emergenti e mid-career italiani e internazionali del panorama della fotografia contemporanea.
Una linea che Annamaria Schiavon Zanetti sostiene tutt’ora e che ha contribuito a formare una coscienza critica in merito.
Ecco cosa ci ha detto sulla sua esperienza a contatto con le immagini…

Un ritratto di Annamaria Schiavon

Il successo e la diffusione del termine immagine rispetto a fotografia. Tra la crisi del fotografo come “mestiere” e la richiesta del collezionista di produzioni fine art… Quale il ruolo della galleria?
La distinzione tra fotografo e artista che opera attraverso la fotografia è la prima cosa che deve avere in mente il gallerista. Non necessariamente un grande artista deve essere un grande esperto di tecnica fotografica. Nella mia esperienza di gallerista ho imparato a distinguere il bravo fotografo dal bravo artista-fotografo e quest’ultimo dallo pseudo artista. Se dopo cinque minuti di conversazione il mio interlocutore sta ancora parlando dell’ultimo obiettivo che ha acquistato avremo di fronte un fotografo, magari molto bravo ma non un artista; se sta parlando delle sue opere avremo di fronte uno pseudo artista; se sta parlando del tempo è un artista. Come diceva Ansel Adams: «La fotografia è come una barzelletta, se devi spiegarla vuol dire che non è venuta bene».

TANIA BRASSESCO & LAZLO PASSI NORBERTO UNDER THE SURFACE, 2014, stampa C-print su Dibond  C-print mounted on Dibond  cm 98 x 131  n° 7  Courtesy Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto

Oggi centinaia di milioni di fotografie viaggiano su Facebook e sugli altri social. Come distinguerle? Cosa rende le immagini diverse tra loro e, soprattutto, come possiamo stabilirne il valore?
Recentemente una fotografia è stata venduta alla cifra record di 6,5 milioni di dollari. Il soggetto era una veduta dell’Anthelope Canyon in Arizona, uno dei soggetti più fotografati al mondo. Cosa aveva questa immagine di così particolare da raggiungere quel valore? Probabilmente niente. Però, se si approfondisce, si scopre che la foto è stata venduta in una galleria di proprietà dello stesso fotografo, il quale possiede gallerie che espongono le sue opere nelle località più esclusive degli Stati Uniti. Chi ci dice che il prezzo sia reale e non un’operazione di marketing? Questa vendita non si può paragonare a quelle di veri artisti che hanno comunque raggiunto cifre a sei zeri ma attraverso passaggi in aste importanti e sono rappresentati da altrettanto importanti gallerie. In questo la fotografia non si differenzia molto dalle altre forme d’arte. Ha valore se esiste un sistema di critici, collezionisti e galleristi disposti a darle un valore economico.

Kamil Vojnar, New Journey, courtesy PH Neutro

Il ruolo della fotografia nel mercato. Come resiste all’attuale crisi e grazie a quali caratteristiche?
Oggi più che mai è il momento di investire in questa forma d’arte. Si possono ancora acquistare opere di grandi maestri a cifre per le quali in pittura si acquisterebbe la tela di uno semi-sconosciuto e dal futuro incerto.

Qual è stata la prima fotografia ad entrare in galleria?
Horseback, di Colleen Plumb.

Chi avete scelto di portare a MIA 2015?
La coppia di italiani Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto con un’anteprima di nuove opere realizzate in collaborazione con Phase One e Kamil Vojnar (1962 Moravia, Repubblica Ceca) nato in piena Guerra Fredda. Studia presso la Scuola di Arti Grafiche di Praga. Dopo il completamento del servizio militare si trasferisce negli Stati Uniti, dove completa la sua formazione artistica presso l’ Art Istitute di Philadelphia e l’Art Students League di New York. Per un periodo di circa dieci anni lavora presso uno studio di immagine e design, dove crea numerose copertine di libri e CD per importanti autori americani ed internazionali. La sua passione è, però, da sempre, quella di affermarsi come artista grazie al suo lavoro personale. Attualmente vive e lavora a St. Remy de Provence nel sud della Francia.

segui gli approfondimenti di MIA Fair sul nostro canale dedicato!!! clicca qui

PH Neutro. Fotografia Fine – Art
Via Padre Eugenio Barsanti 46, Pietrasanta (LU)

Info: +39 0584 71661
info@ph-neutro.com
www.ph-neutro.com

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