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MILANO | Officine Saffi | 1 – 16 marzo 2017

di DEIANIRA AMICO

Trenta finalisti provenienti da diciotto paesi ed una giuria internazionale per la seconda edizione di Open to Art, il concorso nato da un’idea di Officine Saffi che si propone di promuovere l’arte ed il design della ceramica con premi in denaro, residenze internazionali, esposizioni e produzioni. Ieri sera la cerimonia di annunciazione dei vincitori, selezionati da una giuria composta da Alberto  Biagetti (Museo  del  Design  1880-1980), Laura  Borghi (gallerista,  Officine  Saffi  di  Milano,  ideatrice  e  promotrice  del premio), Carlotta  De  Bevilacqua (Architetto,  designer,  Vice  Presidente  di  Artemide  e  Presidente  di  Danes e  Milano), Mette  Blum  Marcher (direttrice  di  Guldagergaard),  Paolo  Dell’Elce (designer  specializzato  in  prodotto,  arredo  e  illuminazione), Flaminio Gualdoni (professore e critico d’arte), Franco Marrocco (Direttore Accademia di Belle Arti di Brera), Shozo  Michikawa  (artista)  e Kristina  Riska (artista).

Il primo premio della Sezione Arte, promosso da Banca Euromobiliare, è stato assegnato a Frank Louis, tedesco classe 1966, per l’originalità della ricerca ottico-percettiva attraverso l’utilizzo di ceramica e smalti, mentre il premio della sezione Design è stato destinato ad Andrea Walsh, inglese classe 1974, la cui opera dalla raffinata cesellatura riflette sulla dialettica tra contenuto e contenitore attraverso la preziosità dei materiali.

Andrea Walsh, Contained Box – First Prize Design Section

Andrea Walsh, Contained Box – First Prize Design Section

Quest’anno sono tre i premi Residenza, con ben due vincitrici italiane: Serena Zanardi sarà ospite in Giappone in occasione dell’ICAF (International Ceramic Art Festival in Sasama) ed Erica Casentini, vincitrice con un’installazione di piccole ceramiche delle serie Diaries che raccontano una poetica di ricordi del quotidiano, in Finlandia a Seinäjoki presso lo Studio Amfora.

Al Guldagergaard ICRC in Danimarca sarà ospitato l’artista belga Lut Laleman, presente in mostra con un interessante scultura di semicerchi spezzati composta da lunghe spirali costruite con migliaia di piccoli segmenti di porcellana.

05 LALEMAN Lut

Lut Laleman, The Broken Circle – Artist in Residence Prize – Guldagergaard, Denmark

Alla colombiana Heidi Jalkh, classe 1986, è stato invece assegnato il premio di una mostra personale presso il Museo di Design di Milano, mentre la coreana Ahryn Lee (1989), con le sue sculture “tattili”, è la vincitrice del premio Under 30 promosso dall’Accademia di Brera.

Due i premi dedicati alla produzione di un’opera: il Museo Carlo Zauli di Faenza premia l’artista greca Louisa Zahareas (1987) che nell’opera Sceen Mutation realizza una serie di oggetti di uso comune (caffettiere e tazzine) che ad occhio nudo appaiono deformati, mentre la forma assume le connotazioni che conosciamo attraverso l’utilizzo del filtro di una webcam. L’italiana Michela Benedan (1988) è invece la vincitrice del premio produzione di FabLab con un lavoro che implica il riuso di materiali di recupero (ed esempio carta) e ceramica in una prospettiva di ricerca organica.

Michela Benedan, Cime – Premio produzione – FablLab Milano

Michela Benedan, Cime – Premio produzione – FablLab Milano

Il Premio speciale in denaro offerto dalla Fondazione  Cologni  dei  Mestieri  d’Arte è  stato  assegnato  a Rafael Pérez (Spagna, 1957) per l’opera De objetos y muros, una vulcanica esplosione materica realizzata attraverso l’utilizzo della porcellana bianca e dell’argilla nera. Infine La  Ceramica  in  Italia  e  nel  mondo,  edita  da  Officine  Saffi,  ha  conferito  due  menzioni  speciali rispettivamente a Ken Eastman (Inglhilterra, 1960) e a Charlotte Thorup (Danimarca, 1973), il primo presente nella mostra del concorso con una scultura dai connotati fortemente spazialisti, la seconda vincitrice con un’opera che scardina il principio modulare insito nella sua opera attraverso un sapiente utilizzo di luci e ombra.

Siamo molto soddisfatti della seconda edizione del concorso – afferma Laura Borghi – si è consolidato infatti il numero di artisti partecipanti e la qualità dei lavori proposti è notevolmente migliorata. Siamo riusciti a creare un network con istituzioni importanti di diversi paesi, per garantire ai partecipanti diversi premi. Il concorso per le prossime edizione rimarrà biennale, per permetterci di affinare la selezione e riuscire ad avere premi e giurati di importanza internazionale.

Charlotte Thorup, Uneven spaces – Special Mention La Ceramica

Charlotte Thorup, Uneven spaces – Special Mention La Ceramica


Open to Art II edizione

Concorso Internazionale Ceramica d’Arte e di Design

Mostra degli artisti finalisti:

1 – 16 marzo 2017

Officine Saffi
Via Aurelio Saffi 7, Milano

Info: +39 02 36 68 56 96
info@officinesaffi.com
www.officinesaffi.it

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