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LUGANO | Kromya Art Gallery | 29 novembre 2018 – 31 gennaio 2019

Con la mostra Materie Analitiche #1 – primo di due appuntamenti – Kromya Art Gallery presenta nella sede di Lugano una rassegna dedicata ai maestri della stagione analitica dell’arte italiana che, dagli anni Sessanta-Settanta, hanno indagato compiutamente le possibilità, il valore, il senso, l’attualità e la vitalità della Pittura, linguaggio che, allora, era considerato come anacronistico e pareva definitivamente destinato all’oblio.

Enzo Cacciola, 10-9-1974, 1974, cemento e asbesto su tela, cm 80×110

La loro determinazione e l’individualità dell’approccio analitico sul mezzo espressivo, la ripetuta ed incessante attività creativa, la volontà incrollabile delle loro riflessioni e il conseguente esercizio formale ininterrotto hanno, invece, portato questi artisti a smentire ogni funesta previsione sulla fine della Pittura, anzi, le loro articolate e diverse ricerche hanno concesso a questo linguaggio un importante momento di verifica ed analisi profonda delle proprie istanze. Del resto lo sguardo di questi maestri ha saputo prescindere dalle trappole delle mode e dei relativi gusti volubili, ma ha tenuto una concentrazione rigorosa sullo studio intimo dei processi pittorici cui hanno dedicato tutta la loro energica risoluzione sperimentale: ciascuno di loro ha osservato nel profondo l’anima dell’azione e dell’atto del dipingere, interessandosi, secondo le proprie attitudini, a differenti campi d’indagine che ci consegnano ora indirizzi, orientamenti e percorsi assai diversificati.

Claudio Olivieri, Cefalea, 1994, olio su tela, cm 65×120

La necessità di mettere ordine alle loro visioni, oggi quando una tardiva attenzione di mercato e di critica su queste ricerche sta riabilitandone in modo decisivo e pressante il valore storico, spesso in modo disorganico e per esigenze di sola etichetta, ha indotto la galleria a offrire lo spunto perché, in questo progetto, il merito di opere, che sottolineano proprio le specificità di ciascun artista, salvaguardi le pluralità e le singolarità espressive che li connotano.

Elio Marchegiani, Grammature di colore, 1974, supporto su intonaco n.18, cm 95×95

Enzo Cacciola (1945), Giorgio Griffa (1936), Elio Marchegiani (1929), Claudio Olivieri (1934) e Pino Pinelli (1938), gli artisti selezionati per la prima “sessione” di questo confronto, ci regalano la passione viva e pungente di una Pittura che ha superato i suoi stessi codici e le imposizioni di codifiche precostituite, accentuando una sua specifica e rinnovabile attualità espressiva sempre senza appartenersi compiutamente a stringenti definizioni e a inquadramenti definitivi.
La mostra, terzo appuntamento del palinsesto Camera, attraverso il quale la galleria propone riflessioni sull’arte italiana contemporanea, mette, quindi, in discussione e dialogo opere le cui specificità devono risultare differenti pur nel quadro generale di una condivisa stagione artistica che, senza essersi definita in un gruppo vero e proprio, ha avvicinato i percorsi di personalità diverse pur vicine per affinità e tendenze espressive. La varietà ricca delle loro sentenze visive permette di sollecitare lo sguardo indirizzandolo su percorsi diversi che portano a considerazioni riccamente variegate e, da questa variazione individuale, si deve recepire il valore dell’approfondimento che i loro insegnamenti ci sollecitano sul tema importante e assoluto della Pittura.

Pino Pinelli, Pittura R, 1999, tecnica mista, 24elem, cm 9,5×37 cad.

CAMERA 3_ MATERIE ANALITICHE #1
Enzo Cacciola, Giorgio Griffa, Elio Marchegiani, Claudio Olivieri e Pino Pinelli
Presentazione a cura di Matteo Galbiati

29 novembre 2018 – 31 gennaio 2019
Inaugurazione mercoledì 28 novembre 2018, ore 18.30

Kromya Art Gallery
Viale Stefano Franscini 11, Lugano, Svizzera

Info: +41 91 922 7000
info@kromyartgallery.com

www.kromyartgallery.com

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