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ROMA | STUDIO900 | 13 OTTOBRE – 20 OTTOBRE 2019

di FRANCESCO PAOLO DEL RE

Profili Rivoluzionari di Leonardo Crudi è una mostra che chiude un ciclo e inaugura uno spazio, con un moto di rivoluzione nel cuore. Lo spazio è un luogo di lavoro (ma sarà anche occasionalmente contenitore di progetti espositivi di breve durata) e si chiama Studio900. È qui, in un ex deposito di luci per il cinema, che scelgono di lavorare gli artisti Leonardo Crudi ed Elia Novecento fondatori, insieme al musicista Giacomo Falciani e al curatore Giovanni Argan, del Collettivo900.

Leonardo Crudi. Profili Rivoluzionari, veduta della mostra, Studio900, Roma

Oggi trentenne, Crudi inizia a 14 anni a fare graffiti sui muri della Capitale insieme al suo sodale e passa alla pittura nel 2012. Il Collettivo900 si costituisce poi nel 2016 e vede le sue prime uscite pubbliche l’anno successivo in forma di manifesti e poster disegnati e dipinti a mano, tutti pezzi unici, affissi illegalmente per le strade di Roma. Per chi è attento ai fermenti della scena street e urban, sin dalle sue prime apparizioni il Collettivo900 non passa inosservato – pur nelle differenze dei due artisti che lo animano – per uno stile rigoroso e da subito chiaramente riconoscibile, per un tono colto e raffinato molto lontano dal chiacchiericcio proprio della maggior parte del muralismo in circolazione e per una malinconia retrò che anziché sembrare un capriccio di genere diventa in breve tempo marchio di fabbrica, dichiarazione di intenti ed esercizio di coerenza. Numerosi gli interventi in strada, poche le mostre (tutte concentrate a Roma) e tanto lavoro quasi in apnea, senza cercare facili ribalte o inseguire facili chimere commerciali: sono queste le tappe e gli accenti di un percorso schivo e riflessivo, condotto in semi-solitudine e con scarsi o nulli legami o occasioni di dialogo con le varie parrocchie della street art romana.

leonardo Crudi. Profili rivoluzionari, Brik L.

Profili Rivoluzionari è una mostra-lampo della durata di appena otto giorni, curata da Giovanni Argan insieme a Tiziano Tancredi, e sintetizza due anni di lavoro di Crudi, una ricerca che si incentra significativamente sul medium-feticcio del manifesto e abbraccia in un unico slancio la pittura, la grafica, il graffitismo e l’immagine filmica. La mostra è una specie di falò rituale che prelude a un cambiamento. È il gran finale che celebra e chiude, a modo suo, la stagione gloriosa di un progetto militante iniziato per il centenario della Rivoluzione d’Ottobre e dedicato alle avanguardie culturali russe dell’inizio del secolo scorso. A partire dalla citazione di uno scritto di Anatolij Lunačarskij, con il titolo “Profili Rivoluzionari” sono raccolte diciotto opere su carta, elaborati ritratti ideali (molto complessi dal punto di vista tecnico) di artisti e intellettuali visionari e sperimentatori che compongono una sorta di Pantheon personale di Leonardo Crudi, da Vladímir Majakóvskij a Dziga Vertov, da Kazimir Malevič a Sergej Ėjzenštejn, fino a Jurij Gagarin, il primo uomo nello spazio.

Leonardo Crudi. Profili Rivoluzionari

Crudi interviene sul presente aprendo lo spazio per un recupero (politico, ideologico ed estetico) di un’esperienza culturale dirompente e tuttora illuminante, anche se schiacciata dalla Storia. Dagli anni della strada e dal mondo dei graffiti deriva la sua sicura gestione dello spazio pittorico, l’equilibrio sapiente dei vuoti e dei pieni. Al livello proprio della pittura si sovrappongono i livelli dell’elaborazione grafica, le reminiscenze delle sovrimpressioni fotografiche e del fotodinamismo e gli interventi minuziosi del disegno a penna, che viene adoperata per la descrizione dei particolari del volto con l’intento di sporcare l’immagine, esaltandone la qualità analogica. Accanto ai dipinti, in mostra si aggiunge un esercizio filmico di Crudi, naturale vocazione verso la quale tendono le sue immagini, da sempre sedotte dal movimento.

Leonardo Crudi. Profili Rivoluzionari, Stenberg G.

Leonardo Crudi. Profili Rivoluzionari
a cura di Tiziano Tancredi e Giovanni Argan

13 – 20 ottobre 2019

Studio900
via Gino Capponi 79, Roma

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.30 Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.30

 

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