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MODENA | Mata – Manifattura Tabacchi | fino al 22 maggio 2016

di CHIARA SERRI

Diego Zuelli, The simple combinations, 2015. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

Diego Zuelli, The simple combinations, 2015. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

Accedete ad App Store o Google Play, cercate Diego Zuelli e scaricate gratuitamente The Simple Combinations (2015), l’applicazione che quotidianamente trasforma le cifre di giorno, mese e anno in un disegno. Ora anche voi avete un “pezzo” della mostra Effimera – Relazioni disarmoniche, curata da Fulvio Chimento e Luca Panaro al Mata di Modena con opere di Eva e Franco Mattes, Carlo Zanni, Diego Zuelli.

9 - Carlo Zanni, Average Shoveler, 2005. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

Carlo Zanni, Average Shoveler, 2005. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

In alternativa, potreste visitare il sito di Carlo Zanni (www.zanni.org) e giocare ad Average Shoveler (2005), tra neve e bombardamento mediatico, o ancora riconoscere una foto sottratta dai Mattes all’archivio del vostro computer, grazie ad un buco del sistema, insieme ad altre 10.000 immagini, per il progetto The Others (2011). Una mostra che porta negli spazi industriali dell’ex Manifattura Tabacchi, recentemente oggetto di un importante piano di recupero, opere prevalentemente immateriali, effimere come le poche ore di vita di un insetto acquatico.

Eva e Franco Mattes, My Generation, 2010. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

Eva e Franco Mattes, My Generation, 2010. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

Una riflessione sul rapporto tra arte contemporanea e nuovi media, attraverso un allestimento che presenta nei 500 mq del Mata solo quattordici opere, tre artisti, nessun oggetto, eccezion fatta per una scultura dei Mattes (My Generation, 2010), contemporaneamente esposta alla Whitechapel Gallery di Londra. Un’opera che, in ogni caso, deriva da un’esperienza digitale, raccontando le reazioni violente di giocatori di videogame in preda ad eccessi di ira. Video, dunque, immagini iconiche – tra cui l’inedito 8 minuti luce di Zuelli – ed aniconiche, installazioni che al carattere apparentemente ludico, associano significati profondi, come nel caso del lavoro che apre la mostra (Carlo Zanni, Atlas, 2014), lasciando cadere sui visitatori fogli apparentemente bianchi che nascondono, invece, un’inquietante mappatura delle basi militari Usa e Nato presenti in Italia.

Diego Zuelli, 8 minuti luce, 2016. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

Diego Zuelli, 8 minuti luce, 2016. Mata Modena (ph. Elenia Megna, 2016)

Come spiegano i curatori, tuttavia, questo è solo uno dei possibili modi per fruire le opere selezionate. Alcune vivono in rete, altre si trasformano in tempo reale, altre ancora possono essere “lette” attraverso un ViBo (Zanni), ossia un video book alla portata di tutti. Faccia a faccia con gli strumenti della nostra quotidianità (smartphone, tablet, webcam), di cui gli artisti sanno sfruttare tutte le potenzialità, siamo costretti a riflettere su dinamiche nuove, innescate dalla rete, su abitudini collettive che altro non sono se non un ritratto generazionale.

Eva e Franco Mattes, Carlo Zanni, Diego Zuelli. Effimera – Relazioni disarmoniche
A cura di Fulvio Chimento e Luca Panaro

2 aprile – 22 maggio 2016

Mata | Manifattura Tabacchi
Via della Manifattura Tabacchi 83, Modena

Orari: da giovedì a domenica ore 11.00-19.30, 21 maggio ore 11.00-13.00 e 16.00-24.00 (Notte europea dei musei)

Info: +39 059 4270657
mata@comune.modena.it
www.mata.modena.it

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