Non sei registrato? Registrati.
MILANO | Biblioteca Braidense | 19 – 30 ottobre 2019

Ispirate alla famosa Canestra di frutta di Caravaggio, le canestre di Jacopo Ricciardi invertono la direzione verso il basso del lento marcire della frutta del Maestro, in una danza di elevazione impossibile, ma pittoricamente tangibile, gioiosa di luci irreali, che dispone frutti e foglie in un istante del loro movimento continuo verso l’alto, sopra il contenitore reinventato, rimasto ancorato al piano.

acopo Ricciardi, Canestre dell’elevazione, 3, pastelli a cera su carta, 50cmx40cm, 2019

Il giorno dell’inaugurazione della mostra Canestre dell’elevazione, sabato 19 ottobre alle 11.00, nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, Fabiola Giancotti terrà la conferenza “Leonardo e Caravaggio a Milano, la Cena e la Canestra” con la partecipazione dell’attore Gualtiero Scola e il musicista Andrea Nocerino.

Così Jacopo Ricciardi racconta la genesi e lo sviluppo del suo progetto:

“Era da tempo che volevo dedicarmi alla natura morta, genere pittorico che mi ha da sempre affascinato per le sue qualità puramente mentali, meditative e concettuali, che traspongono un’idea del mondo in una sistemazione di ‘oggetti’. Il mio lavoro pittorico negli anni ha avuto un rapporto con la figurazione, anche se intesa da una lontananza rappresentativa che permette a un osservatore di ricreare mentalmente uno spazio, lasciando, tra la pittura e l’immagine che vuole veicolare, una divaricazione evidente, per cui quello di cui si fa esperienza è più la scena mentale che quella dipinta.

Jacopo Ricciardi, Canestre dell’elevazione, 4, pastelli a cera su carta, 50cmx40cm, 2019

Nelle dieci Canestre dell’elevazione ho voluto affrontare in maniera più esplicita l’aspetto di una figurazione, cercando un realismo mentale, in contrasto con l’originale Canestra di frutta di Caravaggio, rappresentando il levitare del contenuto della canestra, ossia frutti, foglie e rami. Ho provato a far sentire il lento sollevamento di questi ‘oggetti viventi’ attraverso un’intensità e una densità energetica che eleva ciò che continua ad avere un proprio peso e una propria massa, evitando di alleggerire gli “oggetti” ed esporli in un volo senza gravità. Spero di essere riuscito in questo intento.

Jacopo Ricciardi, Canestre dell’elevazione, 10, pastelli a cera su carta, 50cmx40cm, 2019

Il pastello a cera a volte è diluito con dei pennelli, a volte lasciato secco sulla carta ruvida, altre volte trascinato con le dita, in un’azione spesso libera e intuitiva, a tratti veloce, a tratti lenta, basata su i tre modi di usare la linea nella canestra del Maestro, ovvero una linea rigida per i rami, una linea tondeggiante per i frutti e una linea frastagliata e a punta per le foglie. Ho seguito questo stesso procedimento per il disegno delle mie canestre – mi appariva come una sintesi di ciò che è il disegno! – che poi ho riempito di colori secondo luci volutamente differenti – morbide o vivaci – e contraddittorie nello stesso dipinto, per distaccarmi dalla materia reale ma non dalla realtà mentale.”

Jacopo Ricciardi è nato nel 1976 a Roma dove vive e lavora. Ha curato dal 2001 al 2006 gli eventi culturali PlayOn per Aeroporti di Roma (ADR) e ha diretto la collana di letteratura e arte Libri Scheiwiller-PlayOn.
ARTE. Ha al suo attivo diverse mostre personali, E fiorente e viva e simultanea, Galleria WA. BE 190 ZA (Roma, 2001), Nella nebbia dell’esistente, Area 24 (Napoli, 2010), Materie senza segno, Lipanjepuntin (Roma, 2010), Dialoghi d’arte, L’originale (Milano, 2011), Una stanza tutta per sé. Visioni da Shakespeare, Casa dei Teatri (Roma, 2012), Paesaggio terrestre, Area24 (Napoli, 2015), Le voci del colore, Galleria Radium Artis (Pietrasanta, 2017) e diverse collettive Epifania, Galleria Giulia (Roma, 2000), Maestri di oggi e di domani, Galleria Giulia (Roma, 2001), Biennale del Mediterraneo, interno Grotte di Pertosa (Salerno, 2002), XXIX Premio Sulmona, Ex Convento di Santa Chiara (Sulmona, 2002), Segnare / disegnare Accademia di San Luca (Roma, 2009), ADD Festival 2011, Macro (Roma, 2011), 90 artisti per una bandiera, Chiostri di San Domenico (Reggio Emilia, 2013), Accademia Militare (Modena, 2013), Vittoriano (Roma, 2013), Ex Arsenale Militare (Torino, 2014), Tribù, Area24 (Napoli, 2014). Le sue opere sono curate dalla galleria De Crescenzo e Viesti di Roma. Un suo Pastello (Stazione 6, 85,5cm x 65.5cm, 2013) è esposto permanente al Museo del Tricolore di Reggio Emilia. Ha pubblicato due cataloghi d’arte delle sue opere: Jacopo Ricciardi, Nella nebbia dell’esistente, prefazione di Nicola Carrino, Area24 Art Gallery, 2009; Jacopo Ricciardi, Paesaggio Terrestre, opere 2008-2014, a cura di Sandro Parmiggiani, Grafiche Step Editrice, 2015. Ha scritto di arte su Flash Art online, Art a part of cult(ure) ed Espoarte.
LETTERATURA. Ha pubblicato diversi libri di poesia, Intermezzo IV (Campanotto, 1998), Ataraxia (Manni, 2000), Poesie della non morte (con cinque decostruttivi di Nicola Carrino; Scheiwiller, 2003), Colosseo (Anterem Edizioni, 2004), Plastico (Il Melangolo, 2006), Sonetti Reali (Rubbettino, 2016), Quarantanove giorni (Il Melangolo, 20019), le plaquette Il macaco (Arca Felice, 2010), Mi preparo il tè come una tazza di sangue (Arca Felice, 2012), due romanzi Will (Campanotto, 1997) e Amsterdam (PlayOn, 2008) e un testo dialogato Quinto pensiero (Il Melangolo, 2015).
Suoi versi sono apparsi nell’antologia Nuovissima poesia italiana (a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi; Mondadori, 2004) e sull’Almanacco dello specchio 2010-2011 (Mondadori, 2011), e sulle riviste Poesia, L’immaginazione, Soglie, Resine, Levania e altre.
Ha partecipato con sue poesie a due libri d’artista, Scultura (Exit Edizioni, 2002 – con Teodosio Magnoni), Scheggedellalba (Cento amici del libro, 2008 – con Pietro Cascella).
Ha collaborato con Il Messaggero in una rubrica di letteratura a lui dedicata: Passeggiate romane.


Jacopo Ricciardi. Canestre dell’elevazione

19 – 30 ottobre 2019
Inaugurazione sabato 19 ottobre 2019, ore 11.00

APPUNTAMENTO:
Leonardo a Milano. La Cena e la Canestra
di Fabiola Giancotti
Con la partecipazione di Gualtiero Scola (attore) e Andrea Nocerino (musicista)
La Canestra di frutta (1594-98) di Caravaggio è conservata ed esposta a Milano nella Pinacoteca Ambrosiana. L’opera ha dettagli artistici che sottolineano il miracolo della sua fattura e l’enigma della sua scrittura. Cento anni prima, Leonardo da Vinci affrescava la sua Cena (1495-98) nel refettorio di Santa Maria delle Grazie. Queste due opere arricchiscono la città di Milano.
Fabiola Giancotti le racconta con testi, immagini, musica e filmati.
In mostra, rielaborazione contemporanea della Canestra di Jacopo Ricciardi.

Sabato 19 ottobre 2019, ore 11.00
Sala Maria Teresa /Biblioteca Nazionale Braidense
Via Brera 28 – Milano

Segue aperitivo
Prenotazione obbligatoria al seguente link
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-leonardo-e-caravaggio-a-milano-la-cena-e-la-canestra-di-fabiola-giancotti-73723530063

Biblioteca Braidense, Milano

Info: www.braidense.it

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •