SAN MARTINO DI LUPARI (PD) | Chiesa Storica di San Martino di Lupari | 14-28 ottobre 2018
L’Associazione Culturale Cartavetrata riprende, dopo oltre tre decenni, quel fil rouge che aveva visto San Martino di Lupari protagonista della scena artistica internazionale grazie alle sue Biennali e alla partecipazione di alcuni dei migliori protagonisti del movimento dell’Arte Programmata e Cinetica e lo fa proponendo la mostra Intersezioni Digitali, ospitata nella Chiesa Storica di San Martino di Lupari dal 14 al 28 di ottobre.
Consegnato alla storia dell’arte contemporanea lo straordinario movimento di artisti dell’arte cinetica, optical, programmata, ecc., che utilizzavano nelle loro creazioni bi-tridimensionali algoritmi geometrico matematici, l’obbiettivo della mostra è ora quello di mettere a fuoco l’evoluzione di quelle ricerche in chiave digitale e di estendere l’indagine alle sperimentazioni di algoritmi collegati alla biologia, alla neurobiologia, all’intelligenza artificiale e alla fisica delle particelle, condotte da alcuni artisti internazionali protagonisti della scena della New Media Art.
In questi trenta anni, infatti, si è prodotta una enorme trasformazione tecnologico-scientifica, in breve siamo entrati nell’Era Digitale. Quella cultura “elettronica”, cui faceva riferimento l’Almanacco Bompiani del 1962, attraverso gli scritti di Bruno Munari, Umberto Eco e Silvio Ceccato, ha subito negli ultimi decenni una enorme evoluzione.
Per artisti, musicisti, film-maker, designer e creativi in generale, sono stati messi a punto programmi che bypassano la gravosità della scrittura di codice, grazie a sofisticate interfacce grafiche e che consentono di elaborare immagini bidimensionali, produrre video utilizzando algoritmi generativi, creare animazioni realistiche, sorprendere con effetti speciali, includere la Realtà Aumentata o quella Mixata e, infine, entrare nel mondo parallelo della Realtà Virtuale.
È questo l’universo composito dell’Arte Digitale, che non solo comprende qualsiasi lavoro che utilizza il
computer come risorsa fondamentale del processo creativo, ma che si può mostrare ovunque, attraverso strumenti di visione ormai alla portata di tutti, come Smartphone, Tablet, Proiettori e Smart TV 4K, solo per citare gli apparati più comuni; che, data l’immaterialità del codice creativo, consente la riproducibilità, la trasmissibilità, condivisibilità, la likebilità, la twittabiltà, inseribilità nel web.
Queste opere, per lo più in movimento, intersecano musica e danza, tendono ad includere in modo interattivo il pubblico, come nella migliore tradizione dell’arte cinetica; soprattutto sviluppano un dialogo sulla conoscenza, in cui gli artisti collaborano con le aree di frontiera delle scienze e delle tecnologie emergenti.
Di quel movimento che si è lasciato, negli anni ’80, alle prese con la matematica e la geometria, oggi lo si ritrova impegnato in campi come la biologia, la neurobiologia, la robotica, le scienze fisiche, le tecnologie delle interfacce sperimentali (come la parola, il gesto, il riconoscimento facciale), l’intelligenza artificiale e la visualizzazione delle informazioni.
Il progetto, curato da Ennio Bianco, vede la partecipazione di Alessandro Capozzo (Italia), Andrea Gregori (Italia/Germania), Andy Lomas (Regno Unito), Boredomresearch (Regno Unito), Can Büyükberber (Turchia/Stati Uniti), Kevin McGloughlin (Irlanda), Letizia Galli (Italia), Lia (Austria), Markos R. Kay (Regno Unito), Matthew Gardiner (Australia), Max Cooper (Regno Unito), Maxime Causeret (Francia), Pier Giorgio De Pinto (Svizzera), Vincenzo Marsiglia (Italia).
Intersezioni Digitali – Alta Percezione, contaminazioni artistiche nell’era digitale
progetto ideato ed organizzato da Associazione culturale Cartavetrata
a cura di Ennio Bianco
14 – 28 ottobre 2018
CHIESA STORICA DI SAN MARTINO DI LUPARI
Piazzale Papa Pio X, San Martino di Lupari (Padova)
Orari: lunedì-venerdì 9.00-13.00/14.00-17.30; sabato e domenica 9.00-19.00
Info: info@intersezionidigitali.it
www.intersezionidigitali.it