Non sei registrato? Registrati.
TORINO | A PICK GALLERY | FINO AL 13 MARZO 2021

di VALENTINA VAROLI

Luce e suono sono gli elementi chiave della mostra Interazioni. Linee di connessione tra luce e suono, curata da Sara Liuzzi e visitabile alla A Pick Gallery di Torino fino al 13 marzo.
La mostra struttura sui due piani della galleria un percorso affascinante, fatto di giochi di luce e richiami sonori, e vuole aprire una riflessione transgenerazionale coinvolgendo sia artisti nazionali, in collaborazione con il progetto Opere Scelte, sia artisti stranieri secondo la vocazione più internazionale della galleria.
Ad accogliere il visitatore all’ingresso è l’opera di Javier Martin (1985), il più giovane degli artisti coinvolti. L’opera Blindness gemelas de luz 2, introduce subito il tema della luce con un gioco conturbante di collage, che unisce fotografia, pittura e neon. Una modella bellissima, simbolo stesso dell’apparenza e della vanità del nostro tempo, ha gli occhi oscurati da un neon luminoso e ci impedisce di coglierne lo sguardo.

Javier Martin, Blindness gemelas de luz 2, 2020, collage su carta, acrilico, colore ad olio, neon, cm 100 x 100

A fronteggiare il collage di Javier Martin, un lavoro di Carlo Bernardini (1966) della serie Superficie virtuale con linee di luce e ombra: un’opera ipnotica e dalla doppia anima visiva, poiché realizzata utilizzando pigmenti in polvere acrilici e fosforo dai colori cangianti a seconda dell’esposizione luminosa.

Carlo Bernardini, Superficie virtuale con linee di luce e ombra, dettaglio

In questo primo piano della galleria, inondato dalla luce che le grandi parete vetrate lasciano entrare dalla strada, l’opera appare come una superficie quasi monocroma, le cui linee centrali appaiono quasi aggettanti e tendono verso una singolare tridimensionalità. La stessa serie esposta nella completa oscurità della sala sottostante risulta completamente diversa, creando un delicato gioco di fosforescenze ipnotiche. Ogni opera apre a un gioco di immaginazione diventando un paesaggio astratto, le forme variegate della sabbia sul bagnasciuga, l’intrico di una foresta amazzonica.

Carlo Bernardini, Superficie virtuale con linee di luce e ombra

Scendendo al piano sottostante della galleria  troviamo le farfalle bianche di Giulio De Mitri (1952) che, nell’opera Il volo sembrano venirci incontro, portando speranza e buoni auspici.

Giulio De Mitri, Il volo I, II, III, IV, 2019, Tecno-light-box, installazione composta da
quattro elementi, cm 30 x 30 x 8 cad.

Le farfalle sono un elemento simbolico ricorrente nella ricerca artistica di De Mitri e alcuni disegni progettuali realizzati per vari enti come Un battito d’ali per Museo FRAC di Salerno e Transitorie architetture per il Loggiato del Vasari di Arezzo ne mostrano l’uso poliedrico che ne fa l’autore.

Giulio De Mitri, exhibition view, courtesy A Pick Gallery, Torino

Infine, il lavoro di Paolo Scirpa (1934), il più storicizzato degli autori coinvolti, presenta tre Ludoscopi, strutture cubiche composte da specchi e neon colorati che si riflettono all’infinito creando uno sfondato di spazio, un “iperspazio” appunto, in cui ciascuno può perdersi in un gioco labirintico e ipnotico.

Paolo Scirpa, Ludoscopio M9 bis, 2009, neon, specchi, cm 40 x 40 x 27, + base cm 13

Tutti i lavori potenziano la loro espressione nella connessione perfetta con la composizione musicale appositamente realizzata da Ãle aka Alex Palmieri. Si crea così, per usare le parole stesse della curatrice Sara Liuzzi, “una partitura in cui ogni artista, tracciando percorsi eterogenei, contribuisce alla creazione sinestesica, in cui prende forma un’unica unità, dove luce e suono si contaminano in maniera sincronica”.

 

INTERAZIONI. Linee di connessione tra luce e suono
a cura di Sara Liuzzi

21 gennaio – 13 marzo 2021
È possibile prenotarsi attraverso il modulo online
(https://apickgallery.com/calendar/) oppure via mail o telefono

A Pick Gallery
Via Bernardino Galliari 15/C, Torino

Info: +39 349 3509087
info@apickgallery.com
www.apickgallery.com

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •