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MATERA | MUSMA | Fino al 28 gennaio 2012

Dopo il successo della retrospettiva dedicata a Giacinto Cerone dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (23 giugno – 23 ottobre 2011), che ha ospitato anche la scultura in gesso e plastica del MUSMA: Ritratto di Tano Festa (1996), la prima esposizione della stagione 2011-2012 è dedicata proprio all’artista lucano.

Allestita sino al 28 gennaio 2012 nelle Sale della caccia e nella Biblioteca “V. Scheiwiller” del Museo, “GIACINTO CERONE E LA LUCANIA. Sculture e disegni dei primi anni 1980-1992” intende ampliare la conoscenza del lavoro di Cerone e il suo forte radicamento nella terra lucana. Morto prematuramente a soli 47 anni, Cerone ha avuto uno stretto rapporto con la Basilicata. Richiamano le sue origini il calarsi nelle materie, il costante riaffacciarsi di una identità da edificare giorno per giorno, con la consapevolezza che le intuizioni e le esperienze passate aprono alle norme ideali e alle regole pratiche in cui si muove la nostra fantasia, al fine di offrire un nuovo contributo al patrimonio della storia. Il futuro è dietro di noi, se non impariamo a ricordare, affermava l’artista performer, interprete di materiali e pratiche tradizionali e al contempo sperimentatore di nuove tecniche. La mostra presenta una serie di lavori dei primi anni, quando un Cerone giovanissimo, erede della capacità manipolativa sul legno appresa a Melfi dal padre artigiano, inizia le prime sperimentazioni plastiche. Catturato dal fascino dei materiali, ne sperimenta le molteplici combinazioni e le possibili modalità di lavorazione, da quelle tradizionali alle più attuali assimilate nelle botteghe di Faenza e di Albisola.

A condividere l’iniziativa del MUSMA, seguita dall’Archivio Cerone, è la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata che espone, nella Chiesa del Carmine collegata a Palazzo Lanfranchi, il Presepe drammatico (1996) e un gruppo di significativi disegni degli ultimi anni di lavoro di Giacinto Cerone.

L’inaugurazione della mostra dedicata a Cerone è stata anche occasione per affidare a uno scultore la rilettura del manufatto natalizio, da due decenni consolidata tradizione materana. Quest’anno è la volta de IL PRESEPE TRASLUCENTE DI BARBARA SALVUCCI, la giovane artista romana (1970), amica di Cerone. La tensione drammatica delle figure che compongono il Presepe – la Madonna, il Bambino, San Giuseppe l’Angelo, e i due pastori – è amplificata dalla trasparenza della resina di queste sei figure che sembrano modellarsi da sole nello spazio che l’avvolgono. Le superfici curve e sinuose, scavate e sfuggenti come fantasmi, si incastrano l’una nell’altra secondo schemi semplici, con un logico sovrapporsi di piani traslucidi di toni di colore a scalare tra il bianco e il grigio.

Infine, insieme alla mostra e al Presepe, sino al 28 gennaio 2012 due alberi di Natale, anche questi appositamente realizzati per gli spazi del MUSMA, da ROBERTO ALMAGNO (Aquino, FR, 1954) e SALVATORE CUSCHERA (Scarlino, GR, 1958).

GIACINTO CERONE E LA LUCANIA. Sculture e disegni dei primi anni 1980-1992
MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea. Matera)

Palazzo Pomarici – Via San Giacomo (Sasso Caveoso)
Orari: da martedì a venerdì, 10.00 – 14.00
I sabati e le domeniche tra l’8 dicembre 2011 e il 6 gennaio 2012 segue l’orario continuato dalle 10.00 alle 18.00.
Lunedì 26 dicembre apertura straordinaria dalle 10.00 alle l4.00.
Il Museo è chiuso il 25 dicembre 2011 e il 1° gennaio 2012.
Info: +39 366 9357768 – info@musma.it

www.musma.it


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