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COMBACT PRIZE 2016 | Vincitori

La Sala degli Specchi del Museo Giovanni Fattori a Livorno ha ospitato la premiazione – lo scorso sabato 16 luglio – dell’edizione targata 2016 del Premio Combat Prize, in questa occasione sono stati decretati i vincitori delle varie sezioni.

Greta Pllana, Fiori d’aprile, cani che allattano olio e graffite, tela 160x140

Greta Pllana, Fiori d’aprile, cani che allattano
olio e graffite, tela
160×140

La sezione Pittura ha visto aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento l’opera Fiori d’aprile, cani che allattano dell’artista Greta Pllana, indicata dalla seguente motivazione di giuria:

“Per la capacità di creare con pochi tratti ambienti complessi e disturbanti, facendo intravedere un interessante percorso futuro.”

Nella stessa sezione una particolare menzione è stata riservata al secondo posto di Iva Lulashi.
La sperimentazione, la preziosità del supporto e l’analisi grammaticale del linguaggio sono gli elementi che hanno conferito il primo posto a Lamberto Teotino che, con l’opera Mary Shelley, si aggiudica la sezione Fotografia. Qui la menzione viene, invece, conferita a Jacopo Tomassini.

Lamberto Teotino, Mary Shelley stampa archival ai pigmenti, carta cotone hahnemuhle montata su dibond con cornice in foglia d’oro 66.5x80

Lamberto Teotino, Mary Shelley
stampa archival ai pigmenti, carta cotone hahnemuhle montata su dibond con cornice in foglia d’oro
66.5×80

L’opera Don’t be afraid of emptiness di Anna Capolupo conquista la sezione Grafica per la quale la giuria a ritenuto di sottolineare tale premio con questa motivazione: 

“Per l’interpretazione innovativa di un linguaggio storico, che apre prospettive inedite di sviluppo dello stesso.”

La menzione della giuria per il secondo posto va a Sabrina Vivian Bello.

Alessandra Calò, Secret Garden tecnica mista, ferro, legno, lastre negative, arbusti 120x30

Alessandra Calò, Secret Garden
tecnica mista, ferro, legno, lastre negative, arbusti
120×30

Si aggiudica la sezione Scultura/Installazione l’artista Alessandra Calò con Secret Garden con questa nota:

“Per la capacità di costruire un efficace dialogo tra recupero memoriale del passato e attualità del presente riportandoci in modo suggestivo a linguaggi  diversificati che si muovono tra letteratura, fotografia e installazione.”

La menzione per il secondo posto in questa sezione viene data a Ernesto Longobardi.
Nella sezione Video vince, per la maturità mostrata nel mettere in scena immagini in cui si incrociano tensioni e una ricerca di equilibrio che evocano contesti socio-esistenziali del nostro tempo, Na’amah: A Tribute to Nahum Benari di Hilla Ben Ari; mentre la menzione della giuria va a Matteo Girola.
Per quanto riguarda i premi speciali sono tre gli artisti che li hanno ottenuti: a Paola Di Bello va il nuovo Premio Fattori Contemporaneo (che prevede una personale al Museo Fattori per la stagione del 2017), mentre le due residenze d’artista di Belgrado (under 35) e di Firenze vanno rispettivamente a Sara Ciuffetta (il cui lavoro attraversa i vari linguaggi dell’arte e promette un luminoso scenario futuro) e a Marta Lech (per la capacità di lavorare le superfici in modo rigoroso e puntuale con una ricerca che verte sulla percezione della luce e dello spazio).
Infine il premio della Giuria Popolare è stato conferito all’opera PER GRANDE AMORE – 36 giorni con i tuoi capelli del colore del grano / La cenere di 36 torsi di pannocchia / Per 36 minuti ho guardato il cielo di Martina Camani.

Premio Combact Prize 2016

Giuria: Adriana Polveroni, Antonello Tolve, Cristiana Perrella, Francesca Baboni, Ilaria Bonacossa, Luca Panaro e Stefano Taddei

Info: www.premiocombat.it

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